27 novembre 2009

I SINDACI DEL PARCO DEL MATESE CONTRO IL PRESIDENTE SCIALLA SI APPELLANO ALLA REGIONE CAMPANIA PER PROVVEDIMENTI URGENTI.


PIEDIMONTE MATESE. Nulla di fatto anche nell’ultima riunione del Tavolo di Partenariato per il Pirap Parco Regionale del Matese, permane una situazione di stallo che i sindaci e gli amministratori riconducono all'attuale Presidente del Parco Regionale del Matese, nonché Presidente del Tavolo di Partenariato, Prof. Giuseppe Scialla (nella foto). In una delle ultime riunioni l’assemblea aveva fatto anche una formale richiesta di attivazione dell'assistenza tecnica da parte del FORMEZ. I rappresentanti dei comuni del Parco Regionale recatisi alle ore 18, come da aggiornamento della seduta , presso la sede del Parco Regionale del Matese, trovavano la stessa chiusa senza alcuna preventiva comunicazione e tale atteggiamento, scorretto verso i rappresentanti delle Istituzioni, ha costituito ulteriore impedimento a portare a termine gli adempimenti previsti dalla procedura del PIRAP. I ritardi accumulati nell'attivazione delle procedure del Progetto PIRAP, come riscontrati anche dai funzionari della Regione Campania nella visita ispettiva del 19/11/2009 rischiano di compromettere l'approvazione del PIRAP Parco Regionale del Matese con evidenti gravi conseguenze per lo sviluppo del territorio rappresentato dai sindaci ed amministratori locali. A margine della riunione i Sindaci, i rappresentanti degli Enti Locali facenti parti del tavolo di Partenariato e i funzionari delegati della Regione Campania per il PIRAP Parco Regionale del Matese, hanno redatto un documento di protesta inviato al Presidente della Regione Campania On. Antonio Bassolino, all'Assessore della Regione Campania On. Gianfranco Nappi, all'Assessore della Regione Campania On. Walter Canapini, all'Assessore della Regione Campania On. Gabriella Cundari e al l Responsabile Regionale PIRAP dott. Felicio Manzo in cui si chiede l'immediato intervento perchè adottino per quanto di competenza, tutti gli opportuni provvedimenti atti a superare l'attuale situazione di stallo, riconducibile all'attuale Presidente del Parco Regionale del Matese, nonché Presidente del Tavolo di Partenariato Prof. Giuseppe Scialla.
Pietro Rossi

La campagna è amica di Telethon. Prodotti tipici casertani al servizio della solidarietà.


CASERTA. I prodotti tipici di Caserta stanno con Telethon. A partire da oggi, fino al 11 dicembre, Coldiretti Caserta ed in particolare gli aderenti a Giovani Impresa, raccoglierà fondi per sostenere la ricerca per le malattie genetiche nei mercati di Campagna Amica e in tutte le iniziative in programma in questo periodo. All’insegna della solidarietà Coldiretti con Campagna Amica metterà a disposizione i migliori prodotti del territorio “a chilometro zero” il cui ricavato sarà devoluto interamente alla nobile causa ed offrire ai cittadini l’opportunità di aiutare la ricerca di Telethon.Filo conduttore di tutta l’iniziativa saranno i prodotti locali che potranno essere acquistati devolvendo nel contempo un’offerta a scopo di solidarietà. Sarà quindi possibile trovare alimenti portati in piazza direttamente dai produttori agricoli di Coldiretti che nel mercato di Campagna Amica di Caserta saranno a disposizione per raccogliere le donazioni a favore di Telethon.La raccolta dei fondi presso i gazebo di Coldiretti-Telethon inizierà nel mercato di Campagna Amica di Caserta di domenica 29 novembre, per proseguire tutte le domeniche fino all’11 dicembre compreso martedì 8 dicembre in Piazza Dante in Caserta, dalle ore 9,30 alle ore 13,30 e dalle ore 14,30 alle ore 22,00.L’auspicio è di poter dare un contributo importante, contando sulla solidarietà dei casertani abbinata all’opportunità di fare buoni acquisti di prodotti tipici di stagione nei mercati cittadini. “Si tratta di una iniziativa – commenta il direttore di Coldiretti Caserta, Marcello De Simone – alla quale partecipiamo con entusiasmo, in quanto rappresenta appieno la filosofia del nostro progetto economico: basato sulla riqualificazione del settore agroalimentare provinciale, incentrato sulla promozione della salute attraverso la genuinità e salubrità dei cibi”. Aggiunge inoltre il Vice Direttore di Coldiretti Felice Fabozzi, le nostre imprese associate hanno aderito con grande entusiasmo all’iniziativa benefica visto l’estremo interesse dimostrato dai consumatori casertani nei confronti dei Mercatini di Campagna Amica.. Naturalmente presso il nostro stand sarà possibile anche ricevere donazioni senza l’acquisto di nessun prodotto, il cui ricavata comunque sarà interamente devoluto alla Fondazione Telethon.
Comunicato Stampa Coldiretti

“IL RITORNO DEI GUERRIERI”


San Nicola la Strada. Stanchi ma soddisfatti del lavoro, sono rientrati i Volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di San Nicola la Strada. E’ stata un’esperienza unica dichiara il più giovane dei otto volontari impegnati nell’emergenza frana accaduta ad Ischia. Liberare le piccole abitazioni dal fango e vedere la gioia delle persone che per la prima volta potevano entrare nelle proprie abitazioni per prelevare indumenti ed oggetti a loro cari, ci ha ripagati delle tante ore impiegate a spalare fango. Sergio non potrà mai dimenticare il bacino sulla guancia ricevuto dalla bambina che lo ha ringraziato così per avergli permesso di recuperare la sua bambola rimasta nella casa dal giorno del disastro, la bimba stringeva la sua “riconquistata” bambola di pezza al petto e la coccolava come fosse vera, sono episodi che non scorderemo mai continuano i ragazzi impegnati nel soccorso , la nonnina che pur di entrare nella sua casa per recuperare oggetti a lei cari ha aspettato con estrema pazienza il lavoro dei Volontari, che è diventato ancora più frenetico a causa del presidio attento e preoccupato dell’anziana signora. Il Sindaco Angelo Pascariello e il Delegato alla Protezione Civile Domenico Russo, si complimentano con l’intero gruppo Comunale di Protezione Civile per il grande messaggio di solidarietà donato anche a nome della città di San Nicola la Strada a quei cittadini colpiti dal brutto evento. I ringraziamenti e gli elogi i ricevuti dalle Autorità presenti sull’isola, Vigili del Fuoco, Carabinieri , Polizia Locale per il comportamento avuto dai Volontari del Gruppo Comunale Protezione Civile di San Nicola la Strada ci confermano ,ancora una volta, la professionalità e la generosa opera di questi giovani che a titolo gratuito armati soltanto di tanta buona volontà svolgono da sette anni nell’interesse di chi ne ha bisogno, in nome della loro missione.

Mimmo Russo

Bertolaso andrà via a Dicembre.


Andrà via a dicembre, Guido Bertolaso (nella foto). Lascerà l'incarico di capo della Protezione civile, che lo ha visto per anni, confermato via via dai governi che intanto cambiavano colore, protagonista di tante emergenze d'Italia, dal terremoto del Molise alla spazzatura di Napoli, dal sisma d'Abruzzo al G8. E prima di andarsene in pensione ha pensato bene di mettere in ordine la sua eredità. È in rampo di lancio, per uno dei prossimi consigli dei ministri, un decreto legge che riforma in toto il Dipartimento della protezione civile, con decorrenza dal 2010. Il decreto, in questi giorni all'esame del ministero dell'economia, prevede nuove assunzioni senza concorso pubblico presso il dipartimento, finanziate anche con i soldi del terremoto d'Abruzzo; assegna a una spa, interamente partecipata dalla presidenza del consiglio dei ministri, tutte le funzioni d'appalto per la fornitura di beni e servizi in supporto alla Protezione civile; prevede l'acquisto del contestato termovalorizzatore di Acerra e una nuova tassa sulla casa, ovvero un'assicurazione obbligatoria contro i danni da eventi naturali.Si parte dalla riforma del personale della struttura. Al fine di costituire un nucleo di rapido intervento per il soccorso, il capo del dipartimento definirà una carta dei diritti e dei doveri, un mansionario che se non accettato comporterà la messa in mobilità.Dipendenti che cresceranno in numero: ce ne saranno 25 che, dopo esame interno per titoli e colloquio, passeranno dal contratto a tempo determinato a quello a tempo indeterminato e i collaboratori a progetto saranno invece assunti con contratto a tempo fino ad arrivare al primo concorso utile per l'immissione in ruolo. Qui avranno una riserva del 50%. Sempre Bertolaso potrà inquadrare tutto il personale dirigenziale di seconda fascia nei ruoli. Insomma, una mega stabilizzazione dei precari che gravitano intorno al capo della Portezione e che sarà pagata anche attingendo a fondi destinati alla ricostruzione in Abruzzo. Forse per evitare quelle discrasie che si sono verificate nel caso dell'Aquila (il decreto parla della necessità di ottimizzare i flussi informativi), il monitoraggio sismico del territorio passerà alla Protezione. A questo scopo, il relativo personale dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia andrà alle dipendenze della Protezione. Tutto a posto? «In questo modo si intacca la terzietà di un istituto di ricerca, che è giusto rimanga invece lontano dai centri decisionali e politici», commenta Salvatore Merlo, sindacalista della Flc-Cgil, settore ricerca.Il dipartimento così rivisto farà solo l'intervento diretto nelle emergenze: la gestione dei grandi eventi, infatti, passa di mano. È ceduta direttamente a Palazzo Chigi, che creerà un'apposita direzione.E poi c'è la fornitura di beni e servizi. La Protezione non se ne occuperà più in proprio. Snobbata la Consip, la centralina per gli acquisti nella pa, per gli appalti, ma anche la formazione e la ricerca in campo sismologico, ci sarà un'apposita società per azioni, che renderà conto direttamente al presidente del consiglio dei ministri. Un spa di autonoma concezione e gestione.Sistemata la macchina, il dl passa a risolvere il problema del commissariamento per l'emergenza rifiuti in Campania. Già, perché scade questo dicembre e ufficialmente la data è confermata. Solo che, per risolvere tutte le pendenze, e non sono poche, la Protezione istituisce una struttura stralcio. Data di scadenza indicata dal decreto, salvo nuove proroghe, 30 dicembre 2010. Dovrà occuparsi di rifare i conti dei debiti e dei crediti e ricorrere alle procedure d'urgenza tipiche della gestione commissariale. C'è poi il termovalorizzatore di Acerra: la struttura stralcio ha il compito di comprarlo- a fare il prezzo sarà l'Enea- per conto della presidenza del consiglio dei ministri. In via d'urgenza l'Asia spa subentrerà nella gestione degli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti ubicati in Giugliano e Tufino destinati a d alimentare Acerra.Nell'attesa che la Campania diventi autosufficienti con i suoi impianti di compostaggio, fino al 31 dicembre 2010 la capacità ricettiva degli altri impianti nazionali è aumentata dell'8%. E comunque il costo integrale del ciclo rifiuti campano dovrà essere a carico degli utenti, senza nuovi oneri per la fiscalità generale.La programmazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti spetterà ai presidenti delle province campane. Per evitare interruzioni del servizio, in una prima fase le province potranno, se vorranno, continuare ad avvalersi dei soggetti sia pubblichi che privati che fanno fronte a raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento. L'eventuale proroga potrà essere fatta solo per una volta e per un periodo non superiore a un anno, con l'abbattimento del 3% del prezzo inizialmente pattuito. Per recuperare gli importi evasi nella gestione del ciclo rifiuti, gli archivi su Tarsu e Tia saranno trasferiti dai comuni alle società provinciali. E in caso di inerzia, interverrà il prefetto che si sostituirà in tutto e per tutto ai comuni. Entro trenta giorni dal decreto, la titolarità dei siti inerenti il ciclo rifiuti, individuati dalla struttura stralcio, saranno trasferiti alle province. I consorzi di bacino di Napoli e Caserta inoltre sono autorizzati a incrementare i propri organici in relazione alle competenze.C'è poi anche l'Abruzzo, dove il commissariamento scade a fine dicembre. Dal primo gennaio i poteri straordinari sulla ricostruzione passeranno a Giovanni Chiodi, il presidente della regione abruzzese. La liquidazione delle indennità di espropriazione dei terreni oggetto della ricostruzione è prorogata di sei mesi. Per evitare che si possano scaricare di nuovo sulle casse dello stato i costi della ricostruzione, si prevede un'assicurazione obbligatoria per tutte le case private, e ovviamente non abusive, precisamente contro i rischi da incendio e calamità naturali. L'assicurazione sarà parametrata dalle compagnie in base allo stato geologico e sismico del territorio. E chi non la paga non potrà più contare sull'appoggio dello stato per rifarsi la casa.


c.s.

CONVOCATO UN CONSIGLIO COMUNALE SU ASSESTAMENTO DI BILANCIO.


Santa Maria La Fossa – Convocato per oggi un consiglio comunale ‘tecnico’: in discussione la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione 2009. Una variazione che sicuramente andrà ‘de plano’ tenuto conto che non si registrano debiti fuori bilancio e l’impegno dell’attuale amministrazione Papa a far quadrare i conti facendo ‘rientrare’ somme delle quali l’Ente andava e ancora va creditore. “Con questo assestamento – ha detto infatti il sindaco Antonio Papa (nella foto) – nonostante non sia un bilancio ‘nostro’, della nostra amministrazione lo andremo a chiudere senza ricorrere a delibere od a tti di riconoscimento di debiti fuori bilancio. Con ciò a dimostrazione della corretta gestione economico- finanziaria della passata amministrazione (almeno fino a giugno quando alla stessa siamo subentrati noi), ma soprattutto della nostra gestione intenta a raggiungere i migliori risultati applicando nella pratica amministrativa i criteri dell’efficacia, efficienza ed economicità della pubblica amministrazione che mi onoro di dirigere. Ma soprattutto – ha concluso il sindaco Papa – voglio sottolineare la trasparenza della nostra azione amministrativa, perché ritengo che le casse pubbliche debbano essere gestite così come ognuno di noi gestisce le casse della propria famiglia”.



C.S.

ASSISE INFUOCATA E NERVOSA, A FRANCOLISE.


FRANCOLISE-Muro contro muro, in Consiglio Comunale, tra maggioranza ed opposizione. L'ultima riunione della massima assise deliberante del Comune di Francolise, caratterizzata più dai continui scontri tra questo o qul membro degli opposti schieramenti, ha dimostrato, una volta di più, che, a causa delle intemperanze del consigliere di turno, il Civico Consesso cittadino è assurto più ad una sorta di "plaza de toros" che ad un luogo di confronto sereno in cui poter dar corso, nella pienezza del rispetto delle idee e delle persone che le esprimono, ad un confronto sereno e costruttivo tra le parti. Emblematici gli scontri, spesso trasformatisi in veementi alterchi, tra gli oppositori Pasquale Marigliano, Gaetano Tessotore e Giacomo Cepparulo, da una parte, e il Sindaco, Nicola Lanna, e il suo Vice, Andrea Russo, dall'altra. Nonostante si discutesse su un Ordine del Giorno di ordinarissima amministrazione, le frizioni e i motivi di contrapposizione tra le parti sono stati molto frequenti. Al punto che anche il pubblico, memore di quanto accadto nella precedente adunanza del Consiglio stesso, ha disertato pressocchè totalmente l'Aula consiliare. Per la cronaca, i punti maggiormante caldi della seduta sono stati la determinazone delle aliquote relative all'ICI e all'addizionale IRPEF per l'anno 2010 e l'approvazione del Piano di localizzazione dei punti-vendita della stampa quotidiana e periodica, su cui le opposizioni di "Voltiamo Pagina" e "La Giusta Direzione" hanno dato maggiore battaglia. Alla fine, tutti gli argomenti sono passati, ma con i soli voti della coalizione maggioritaria. "Non potevamo non rimarcare che l'aliquta ICI del nostro Comune, essendo al sette per mille, è al massimo di quanto permesso dalla legge", ci ha detto, a fine seduta Giacomo Cepparulo, che ha pure invitato, ma vedendo il suo appello rimanere lettera morta, Lanna e compagnia "a ritirare il proprio Piano di localizzazione dei punti-vendita di giornali quotidiani e perodici in quanto illegittimo e illegale e con il quale i suoi propositori si sono messi in condizione di essere denunciati alle competenti autorità giudiziarie." In che senso? "Nel senso che, con i chiari di luna che tutti sappiamo, è fuorilegge pensare di concentrare ben quattro rivendite a Sant'Andrea del Pizzone e, soprattutto, rilasciare le licenze per nuovi punti-vendita in base alle istanze già prodotte. Per me,conclude Cepparulo, questa è una colossale boiata in quanto sembra che il provvedimento sia stato varato ad hoc per non so chi."


Daniele Palazzo