Pietro Rossi
Informazione,Attualità, Cultura, Cronaca, Politica e Sport della Provincia di Caserta
16 settembre 2009
IL PRESIDENTE DELLA COMUNITA' MONTANA SOLLECITA IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA PROVINCIA DI CASERTA PER UN DISTACCAMENTO DELLA POLIZIA PROVINCIALE
Pietro Rossi
SANTORO ESPRIME SOLIDARIETA’ ALLE SOCIETA’ SPORTIVE DI BAIA LATINA COSTRETTE A GIOCARE SU ALTRI CAMPI DI GIOCO.
A tal proposito Michele Santoro (nella foto), capo gruppo consiliare di “Uniti per Baia e Latina” che aveva individuato tra le priorità del proprio programma elettorale la ristrutturazione e l’adeguamento del campo sportivo comunale, ha dichiarato: “L’attività sportiva rappresenta per una piccola comunità come la nostra un elemento fondamentale di comunione e di crescita delle future generazione. Non a caso negli anni in cui ho avuto l’onore di ricoprire la carica di primo cittadino il campo sportivo del comune di Baia e Latina ha rappresentato l’avanguardia delle strutture sportive di tutto il comprensorio matesino. Infatti, oltre alla ristrutturazione del campo di calcio, vennero realizzati il campo di basket, il campo di tennis, due campi di bocce, l’illuminazione notturna, e fu istituito un apposito custode comunale che ne curasse lo stato. E’ grave vedere una struttura, prima invidiata dai comuni vicini, essere relegata dall’attuale amministrazione in uno stato di decadimento e di inutilizzazione. Ma cosa ancor più grave è vedere tale stato dopo la realizzazione di diversi lavori da parte dell’attuale amministrazione. Ritengo che sia vergognoso che una struttura, prima utilizzabile, diventi inutilizzabile dopo lavori di ristrutturazione. Ciò, se agli occhi di pochi può apparire irrilevante, diventa fonte di disagio per quanti quotidianamente si impegnano con vera passione per fare dell’attività sportiva un momento importante di comunione tra le persone. Mi riferisco in particolare, ed esprimo la mia solidarietà verso di loro, alla squadra di calcio Volturnia s.s., costretta a partecipare al campionato di seconda categoria senza potersi allenare ed affittare il campo sportivo di qualche comune limitrofo per poter giocare la partita della domenica quando devono ospitare una squadra in casa. In questa situazione di abbandono che, purtroppo, non riguarda solo il campo sportivo, sarebbe auspicabile che qualcuno nell’interesse dei cittadini di Baia e Latina prendesse delle serie decisioni al riguardo.
Pietro Rossi
A VALLE AGRICOLA STATO DI AGITAZIONE DEI GENITORI LE SCUOLE NON INIZIANO.
Pietro Rossi
Crisi del mercato del grano l’On. Aldo Patriciello chiama in causa la Commissione europea.
VENAFRO. Il crollo del prezzo del grano del 60 per cento, le forti oscillazioni dei prezzi dei prodotti alimentari per scopi speculativi e, soprattutto, i forti investimenti richiesti ai produttori agricoli per le colture cerealicole, insieme al difficile accesso al credito da parte di questi ultimi, specie nei paesi meno sviluppati, sono i tratti che maggiormente definiscono oggi la crisi del mercato del grano. “C’è il rischio – ha commentato l’eurodeputato del PdL Aldo Patriciello (nella foto)impegnato in questi giorni a Strasburgo per la sessione plenaria del Parlamento europeo – che i contadini abbandonino la coltivazione del grano da cui dipende la sopravvivenza di milioni di persone. Nei mesi scorsi – ha aggiunto – si è registrata una produzione record ma ora, con il crollo delle semine, è possibile che si arrivi ad un drastica riduzione del quantitativo. Intanto nei mulini europei si macina quasi esclusivamente grano proveniente dall’estero che, come è noto, ha qualità organolettiche minori ma prezzi ovviamente concorrenziali. Per questo mi sono rivolto alla Commissione europea affinché si incentivi la produzione di cereali attraverso un meccanismo finanziario che tuteli gli agricoltori assicurando un giusto prezzo di mercato e affinché si riformi il sistema di definizione dei prezzi nell’ambito delle borse merci, con norme chiare e univoche sulla classificazione dei cereali”.
Recentemente la Commissione europea ha stabilito una riduzione dello stock orientale di tonno rosso con il conseguente stop alla pesca di questa specie. “Le ripercussioni di questa decisione per la categoria dei pescatori sono pesanti – ha spiegato l’on. Aldo Patriciello – e, tuttavia, è condivisibile l’azione di tutela rispetto a questa specie che la Commissione europea sta portando avanti. C’è però uno studio scientifico dell’Università di Bari che per la prima volta ha permesso la riproduzione in cattività di venti milioni di larve e questo significa, in prospettiva, che la realizzazione di un’acquacoltura autosufficiente sarebbe più che plausibile. Se, dunque, è realistico pensare ad una riproduzione in allevamento, la Commissione dovrebbe rivedere la decisione di ridurre la pesca del tonno rosso o, per lo meno, mettere in campo sostegni economici e compensazioni finanziarie in favore dei pescatori che bilancino la perdita di redditività”.
Entrambe le interrogazioni sono state inoltrate per iscritto alla Commissione europea.
Ufficio stampa On. Aldo Patriciello
Barroso eletto presidente della Commissione europea.
“Ho apprezzato il discorso di Barroso – ha commentato l’on. Aldo Patriciello da Strasburgo – e, soprattutto, la sua idea di combinare la ripresa economica con un mercato sociale. Il presidente della Commissione europea ha annunciato di volersi impegnare a combattere il dumping sociale e di volere fortemente una revisione della direttiva sull'orario di lavoro. Ha anche promesso iniziative per eliminare le disparità salariali tra uomini e donne. Tema che ci vede partecipe. In qualità di membro della Commissione controllo dei bilanci, - ha aggiunto l’eurodeputato - condivido la sua proposta per quanto riguarda il bilancio Ue di portare avanti un approccio basato sulla solidarietà. Su questo punto ritengo di poter appoggiare pienamente l’intenzione del presidente Barroso di promuovere un metodo più trasparente ed efficace per finanziare le politiche europee. Infine – ha concluso il parlamentare europeo – ha promesso cambiamenti nella struttura della Commissione, con la nomina di commissari separati per la giustizia, i diritti fondamentali e le libertà civili da un lato, e per gli affari interni e l'immigrazione dall'altro. L’introduzione di una figura istituzionale che si occupi di affari interni e immigrazione servirà certamente ad affrontare con maggiore efficacia temi urgenti e attuali che ci hanno visti recentemente impegnati”.
Ufficio stampa On. Aldo Patriciello
In risposta a Rifondazione Comunista.
Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare “Il Popolo della Libertà”
Il Capogruppo: Giovanni Ferrante
Piedimonte Matese. E' davvero sintomatico che sia stato il gruppo politico di Rifondazione Comunista (tutt'ora parte integrante di questa Amministrazione comunale) a puntare il dito contro l'Amministrazione Cappello evidenziando le promesse che non ha mantenuto e gli impegni non portati a termine. Infatti, in una recente dichiarazione apparsa sulla stampa locale, il segretario cittadino di Rifondazione Comunista ha ricordato l'approvazione, nel Consiglio comunale dell'aprile scorso, di una delibera con la quale si impegnava la Giunta Cappello all'attuazione di una serie di misure contro la crisi ed il carovita. Ebbene, a tutt'oggi, che fine hanno fatto quegli impegni presi? E, ancora, quali provvedimenti sono stati intrapresi dall'Amministrazione comunale contro il carovita? Assolutamente nulla! Invece di fare la solita demagogia, la sinistra di Rifondazione, dovrebbe incominciare seriamente ad impegnarsi nel sollecitare questa Amministrazione ad intraprendere azioni concrete nell'interesse della nostra Comunità, piuttosto che preoccuparsi solo di apparire e di gestire l'ordinaria amministrazione. Nel mentre voglio ricordare, a chi ha dimostrato di avere poca memoria, i tanti provvedimenti anti-crisi intrapresi dal Governo Berlusconi e indirizzati ad aiutare le famiglie più bisognose, senza togliere un euro dalle tasche dei cittadini. Interventi diretti a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie, in particolare di quelle a basso reddito, e a sostenere i consumi per rimettere in moto l'economia. Tra i più importanti voglio ricordare l'abolizione dell'ICI, così come promesso in campagna elettorale, lo stop all'aumento dei mutui a tasso variabile, l'abolizione dei ticket sanitari (su diagnostica e specialistica), il bonus famiglia fino a un massimo di 1.000 euro e destinato a famiglie con basso reddito, la carta acquisti per sostenere le famiglie e le persone anziane nella spesa alimentare, il fondo per i nuovi nati per favorire l'accesso al credito, la detrazione per le spese sostenute per pagare la retta degli asili nido, l'aumento degli assegni familiari estesi anche ai lavoratori autonomi, il bonus elettricità che consiste in uno sconto sulle bollette per le famiglie numerose e a basso reddito, il bonus gas che permetterà una riduzione delle bollette sempre per le famiglie più numerose, il fondo nazionale per il sostegno degli affitti che aiuta i nuclei familiari a basso reddito, la detrazione dell'abbonamento ai mezzi pubblici per tutto il nucleo familiare, la detrazione delle spese sostenute per mandare i figli in piscina o in palestra,ecc... Ecco la differenza tra un Governo di centro destra che mantiene le promesse e si impegna a risolvere le difficoltà nonostante la grave crisi internazionale e un'Amministrazione comunale che, invece, non mantiene i suoi impegni e si preoccupa solo di apparire senza affrontare seriamente i numerosi problemi ancora irrisolti.
Giovanni Ferrante
650 KM DI PEDALATE PER PROCACCIARSI ORGANI BERGAMO – TRENTO.
Eccoli quindi impegnati ad organizzare giri ciclistici, podistici, fiaccolate, iniziative musicali-conviviali, concorsi a premi per plagiare i bambini nelle scuole elementari e medie, ecc.
L'ultima è la biciclettata Bergamo–Trento, organizzata dagli “Amici del Trapianto di Fegato” con il sostegno degli Ospedali Riuniti di Bergamo, per continuare a procacciarsi materiale umano con il consenso carpito ai cittadini ingenui plagiabili con gli effetti speciali di massa. E' evidente che il sistema della speculazione riconosce e premia chi gli è affine, censurando ogni forma di opposizione. Nelle tappe di Mantova, Bologna, Ferrara, Padova e Vicenza la comitiva con solo 8 trapiantati, e tanti medici, accompagnatori e fanatici vari spesati dalla collettività, informa che incontrerà gli studenti delle superiori (dai 14 ai 19 anni) evidentemente per riempire di scientismo le teste dei giovani con l'obiettivo da loro dichiarato, di modificare la cultura del passato che, basata sui diritti civili ed individuali, ostacola l'interscambio degli organi.
Questa che i lobbisti attraverso la stampa chiamano sensibilizzazione, vuole creare un tessuto sociale pronto ad accogliere come normali dei pazienti-zombi che se fortunati sopravvivono malamente tramite gli organi di altri cittadini portati a morte, dei “nessuno” etichettati “eroi” solo perché vengano emulati da altri nella donazione. Ma per quanto spendano da 40 anni per condizionare i cittadini, le donazioni non crescono e la più parte delle cosiddette “donazioni” sono frutto di smaccate predazioni: firme illegali estorte ai familiari (che per legge non possono donare un maggiorenne) ai quali non si dice che il loro caro verrà espiantato a cuore battente e sangue circolante. Per gli animali quella condizione è di vita, per i “cristiani”, che oggi valgono meno degli animali, quella stessa condizione è imposta come “morte cerebrale” per sviluppare i trapianti e le sperimentazioni in vivo.
Comitato Giovani
Matteo Ciarimboli
Presidente
Nerina Negrello
Fonte: Comunicato della LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
INTERVENTO DI CLAUDIA GIANNINI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DELLA UGL.
POTERE MEDIATICO E DELEGITTIMAZIONE.
a) eravamo noi dell'Italia dei Valori pazzi o catastrofisti quando definivamo l'attuale governo xenofobo, razzista, autoritario e illiberale?
b) eravamo dei nullafacenti in cerca di visibilità noi dell'Italia dei Valori quando in più occasioni ( a cominciare dalle raccolte delle firme contro il Lodo Schifani prima e il Lodo Alfano poi) abbiamo sacrificato i nostri impegni e le nostre famiglie per stare nelle piazze a sensibilizzare i cittadini sui rischi di attacco alla Costituzione perpetrata pervicacemente dai governi delle destre?
c) eravamo degli stupidi intransigenti noi dell'Italia dei Valori quando sostenevamo che nel campo dell'informazione non si dovesse scendere a compromessi con le destre, che la RAI dovesse essere liberata dal peso ingombrante e dequalificante dei partiti, che l'autorità di vigilanza dovesse essere guidata realmente ed efficacemente da un parlamentare espresso dall'opposizione? Abbiamo per caso dimenticato la triste vicenda Villari e il vesto posto a Leoluca Orlando? Credete che con Leoluca Orlando a presidente della Commissione di vigilanza sulla RAI si sarebbe potuta perpetrare impunemente la soppressione della puntata di Ballarò a favore dello speciale di Vespa, tutto teso a dimostrare la presunta efficienza del governo? Si sarebbe tollerata senza colpo ferire la strategia del condizionamento e della delegittimazione nei confronti di trasmissioni di successo anche se scomode come Report o Anno Zero?
d) eravamo fuori di testa noi dell'Italia dei Valori quando sostenevamo, soprattutto quando il centrosinistra era al governo, che la madre di tutte le battaglie era una seria legge sul conflitto di interessi?
e) dov'erano e a cosa erano dediti quei giornali, quei politici, quegli intellettuali che oggi denunciano il clima di intimidazione e il killeraggio mediatico quando ad essere sottoposti alla stessa attività di delegittimazione e di dossieraggio furono il pool di Milano, Antonio Di Pietro (da magistrato prima e da politico poi), Luigi De Magistris e Clementina Forleo?
f) in tutte queste tristi vicende quale è stato il ruolo, quali i comportamenti e le determinazioni dei soloni del partito democratico e di coloro che perseguono la politica dei due forni, che si alleano a seconda delle convenienze, che sono convinti che stare al centro significa essere determinanti e che il potere logora chi non lo possiede, come asseriva Andreotti, a cui in fondo si ispirano?
c.s.
IL PDL DI PIEDIMONTE DENUNCIA LA SITUAZIONE CRITICA DEL TRAFFICO NELLE ORE DI PUNTA.
P.R.
Sicurezza del trasporto ferroviario delle merci e garanzie per i passeggeri rispetto ai crack delle compagnie aeree.
Sempre in materia di trasporti, ma questa volta nel settore aereo, si colloca l’iniziativa dell’eurodeputato Aldo Patriciello di chiedere alla Commissione europea di dotarsi di un organismo di controllo sovranazionale e di un fondo di garanzia per i passeggeri colpiti dai fallimenti delle compagnie aeree. “E’ accaduto proprio lo scorso primo settembre – ha spiegato l’on. Patriciello – La più grande compagnia aerea low cost dell’Europa centrale, la Sky Europe, senza alcun preavviso, ha sospeso i voli. Da tempo c’erano segnali di difficoltà ma sta di fatto che, all’improvviso, oltre mille passeggeri nei diversi scali sono rimasti a terra. Non solo. Si sono visti negare il rimborso dei voli cancellati e hanno dovuto acquistare a proprie spese biglietti di altre compagnie aeree per raggiungere le varie destinazioni. L’obiettivo della mia richiesta – ha concluso l’eurodeputato – è che al più presto la Commissione si doti di uno strumento a garanzia dei consumatori affinché rispetto a situazioni simili, assai frequenti, essi siano tutelati”.