10 luglio 2009

1 FESTA DEL PANE CANESTRATO.


SAN NICOLA LA STRADA. La Pro Loco di San Nicola la Strada, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale locale, organizza la prima festa del “pane canestrato”, gentilmente offerto da “Pane Brace & Fantasia” di Vincenzo Carozza, che si svolgerà il 12 luglio alla Rotonda di San Nicola la Strada. La festa nasce dall’idea di ricordare il pane fatto in casa, quello che si metteva a crescere nelle piccole canestre di vimini e che veniva cotto a legna nei forni che oggi verrebbero definiti “condominiali”, ma che nei vecchi cortili di un tempo erano di proprietà e di uso delle famiglie che vi abitavano. Il giorno deputato alla preparazione ed alla cottura del pane, era come un giorno di festa, solitamente il sabato. Il pane fresco, i “pezzi” che poi venivano conservati e consumati nei giorni successivi, portavano allegria, preparavano al giorno di festa, sinonimo di pranzo più abbondante di quello solito della settimana. Con la farina le mamme di un tempo preparavano non solo il pane, ma anche le freselle, i biscotti, la pasta nelle sue diverse fogge e forme. Per ricordare e non disperdere la memoria di un patrimonio di usi e costumi, per la festa del pane canestrato la Pro Loco ha coinvolto le scuole locali, ricevendo risposte positive dalla media Mazzini, dal primo circolo “Nicholas Green” dal secondo circolo “Giovanni Paolo II”, dal centro studi danza di Manuela Lombardi, dall’arciconfraternita di San Nicola di Bari, l’Azione Cattolica Ragazzi di Santa Maria degli Angeli, che daranno vita allo spettacolo con scenette, canti e balli sul tema della festa, mentre il gruppo dei volontari della Rotonda, preparerà gli stand dove saranno esposti – per poi essere distribuiti – il pane, i biscotti, le pizze, le freselle ed i taralli dei panifici locali: “Il chicco d’oro”, “Perrotta”, “Lombardi”, “Panificio delle meraviglie”, delle pizzerie “Mr. Chips‘s e “‘o balcunciello” e dei supermercati Pinko e Sigma che hanno accettato di partecipare all’iniziativa. La serata si aprirà alle 19,30 con la sfilata da Largo Rotonda, verso via XX Settembre, piazza Municipio, piazza Parrocchia, via Bronzetti e viale Italia, dei gruppi folk “La Basulata di Baia e Latina”, “’A via e perruni” e “Antico presente” che poi daranno vita alla Rotonda insieme con scuole e gruppi, alla serata dedicata al “pane canestrato”. Un ringraziamento particolare alle ditte ed alle società che hanno contribuito alla preparazione della manifestazione: Mego Sud, Master, Caseificio D’Anna, Bernardo Espurghi.


Fonte: comunicato stampa

Vitale vince la Matese Cup 2009 di parapendio a San Potito Sannitico.


SAN POTITO SANNITICO. A San Potito Sannitico (Caserta) Alberto Vitale di Bologna ha vinto la Matese Cup 2009, gara di parapendio agganciata alla Coppa del Mondo. Secondo Stefano Sottroi e terzo il francese Jacques Fournier. Nella classifica sport primo classificato Andrea Cecchi, davanti a Damiano Zanocco ed Alessandro Leopardi. La vicentina Rosanna Scanagatta guida la classifica femminile seguita da Hiraki Keiko (Giappone) e Martina Centa. Condizioni meteo avverse al volo libero hanno consentito di svolgere regolarmente una sola manche delle cinque previste, su una distanza di 53 km. Una seconda prova è stata prudenzialmente sospesa dal direttore di gara per il rapido sviluppo di cumulonembi, e quindi possibilità di temporali, mentre circa 100 piloti di sei diverse nazioni erano già in volo. Ottima l'organizzazione che aveva previsto numerose manifestazioni di contorno, dagli appuntamenti di musica dal vivo ai mercatini di prodotti locali della gastronomia e dell'artigianato.


Fonte: comunicato stampa

PARTE IL PROGETTO PARAVOLANDO.


Chialamberto. L'11 e 12 luglio torna l'appuntamento con le emozioni di Paravolando, nell'incantevole scenario di Chialamberto e delle Valli di Lanzo (Torino). Un'occasione unica per tutte le persone con bisogni speciali di provare l'ebbrezza del volo, abbattendo pregiudizi e barriere culturali, perchè se da sempre volare rappresenta il sogno dell'uomo, oggi è possibile per tutti librarsi tra le nuvole. Paravolando è il progetto della scuola di parapendio Peter Pan, che si prefigge di portare in volo persone diversamente abili, attraverso volibiposto o in autonomia. Una giornata diversa, straordinaria, dove su tutto domina l'emozione, il calore umano e l'amicizia, e tutti sono complici nella ricerca della libertà tramite il volo.


Gustavo Vitali -

Ufficio Stampa FIVL -

Federazione Italiana Volo Liberohttp://www.fivl.it/

- vitali.stampa (AT) fivl.it - 335 5852431skype: gustavo.vitali

IL TENORE CATARCIO ANCORA ALLA RIBALTA A MONOPOLI.




Piedimonte Matese. Sarà la giovane promessa del bel canto piedimontese Antonio Catarcio ad interpretare il ruolo principale di Fadinard nell’esecuzione della farsa musicale Il Cappello di Paglia di Firenze di Nino Rota, che si terrà presso il chiostro del Conservatorio di Monopoli (BA) da oggi 10 Luglio fino all’11 prossimo. Il ventiquattrenne artista nato a Piedimonte Matese è attualmente iscritto al 4° anno del corso di Canto lirico presso il famoso Conservatorio di musica “Nino Rota” di Monopoli. Il cappello di paglia di Firenze è un'opera lirica di Nino Rota basata sulla farsa Un chapeau de paille d'Italie scritta da Eugène Labiche e Marc-Michel nel 1851. Fadinard, nel giorno delle sue nozze con l'amata Elena, passeggia con il suo cavallo, quando questi mangia il cappello di paglia di Firenze di Anaide, in dolce conversazione con l'amante Emilio. Anaide pretende un altro cappello, per non far ingelosire il gelosissimo marito Beaupertuis. Fadinard allora va prima dalla modista, poi dalla baronessa di Champigny, che ne ha uno uguale. La baronessa però lo scambia per un violinista che doveva tenere un concerto, e trattiene Fadinard. Fadinard riesce a spiegare la situazione, ma la baronessa gli dice che ha appena dato il suo cappello alla nipote: la signora di Beaupertuis. Si reca allora da Beaupartuis, seguito dal padre di Elena e dagli invitati, al barone, che si è insospettito per l'assenza della moglie. Tuttavia Fadinard capisce che la signora di Beaupartuis è Anaide. Il futuro suocero minaccia di mandare a monte le nozze, e, quando tutto sembra perduto, arriva lo zio sordo che presenta il suo regalo di nozze: un cappello di paglia di Firenze. Anaide può così tornare a casa, e Fadinard può sposare Elena. Catarcio, di cui abbiamo parlato già altre volte, ha al suo attivo diverse esperienze in ambito corale, ha partecipato come corista nell' ATHESTIS Chorus per la stagione lirica di Treviso che ha prodotto la Boheme di G.Puccini. Si è esibito nel Coro Giovanile Italiano per il Festival Europa Cantat in Germania, ha partecipato come corista per il repertorio sacro con il coro del conservatorio “Nino Rota” nel Requiem di Mozart e nella Messa di Gloria di Nino Rota eseguite in diverse città della Puglia. Con lo stesso coro ha cantato per il 24° Congresso Eucaristico Nazionale in “Notti di Luce…Aspettando Domenica” tenutosi a Bari per la venuta di Papa Benedetto XVI con l’orchestra della RAI diretta dal M° Leonardo de Amicis trasmessa in diretta televisiva su Raiuno. Ha cantato per la giornata Universitaria con il coro Interuniversitario a Roma nella sala Nervi in presenza del Papa. Sempre come corista partecipa all’allestimento dell’opera “Così fan Tutte” di Mozart prodotto dal Conservatorio “Nino Rota” con la direzione del M° Paolo Lepore e la regia di Maria Grazia Pani e alla “Dona Flor” di Van Westerhout prodotta dall’Agimus di Mola col basso-baritono Gianni Guarino. Ha debuttato nel 2007 nel ruolo di Gherardo in “Gianni Schicchi” di G.Puccini e in Cascadà nella Vedova Allegra di Lèhar in Albania in occasione dello scambio culturale cofinanziato dalla regione Puglia e replicato nel Teatro Verdi di Brindisi.

Pietro Rossi

PARTE OGGI LA FESTA DELLA MONTAGNA 2009 AD AILANO.


Ailano. Siamo ormai giunti alla partenza della seconda Edizione della Festa della Montagna 2009, la festa dei comuni e delle Associazioni della Comunità Montana Zona del Matese, organizzata dalla Comunità Montana Zona del Matese, che si svolgerà da oggi 10 luglio fino al 12 ad Ailano. La festa, la cui prima edizione si è svolta con enorme successo nel comune di Valle Agricola, avrà come palcoscenico quest'anno il delizioso centro storico di Ailano, con le sue piazze panoramiche ed i suoi candidi vicoli ricchi di fiori e di vegetazione. Nel centro storico verranno allestiti gli stands dei diciassette comuni che compongono il territorio della Comunità Montana Zona del Matese, ma anche tutte le Pro Loco e le Associazioni del territorio promuoveranno se stesse, le proprie attività, i propri eventi, e saranno le protagoniste di un ricco susseguirsi di eventi culturali, gastronomici e musicali, come da programma che segue. La manifestazione conterrà inoltre al suo interno la seconda edizione del Festival Nazionale delle Ballarella, registrando la presenza di amanti della musica popolare provenienti da tutto l'Appennino e avrà il suo culmine il sabato sera con il concerto dell'Orchestra Popolare Casertana. Durante la tre giorni verranno inoltre organizzati corsi gratuiti di Ballarella del Matese, di Organetto e di Tamburello. Sarà inoltre possibile degustare prelibatezze tipiche del Matese negli stands appositamente allestiti. L'evento è organizzato dalla Comunità Montana Zona del Matese in collaborazione con la Pro Loco e l'Amministrazione Comunale di Ailano, con le Amministrazioni Comunali e le Pro Loco del territorio, con l'UNLI e con la Fondazione per il Sud.


Pietro Rossi

A Sant’Agata de’ Goti dal 23 al 30 luglio riflettori puntati sul ‘Sannio Film Fest’.


Santagata dei Goti. Tempo di grande cinema a Sant’Agata de’ Goti (Bn). Dal 23 al 30 luglio prossimi il borgo medioevale ospiterà nuovamente il ‘Sannio Film Fest’, il festival internazionale della scenografia e del costume giunto quest’anno alla XIII edizione. Anteprime d’eccezione e ospiti di rilievo saranno ancora una volta i veri protagonisti della kermesse che per otto giorni renderà ancora più suggestivi i vicoli e le piazze dell’antico borgo normanno. Il Festival, organizzato dalla Provincia di Benevento, sotto l’egida del direttore artistico Remigio Truocchio (nella foto), sarà presieduto anche quest’anno dalla nota costumista inglese, Sandy Powell, (premio Oscar per ‘Shakespeare in Love’ e ‘The Aviator’) che contribuirà a conferire internazionalità all’evento. Due le principali sezioni cinematografiche in cartellone, tutte dedicate a film di ambientazione non contemporanea: la sezione fuori concorso ‘Première’ - riservata alle anteprime nazionali e considerata il vero fiore all’occhiello del Festival con titoli di grande risonanza quali ‘Chéri’, ultima fatica del regista Stephen Frears con una impareggiabile Michelle Pfeiffer che arriverà nelle sale il 28 agosto - e la sezione in concorso ‘Un anno in costume’ – nella quale rientrano dieci note pellicole pronte a contendersi i Capitelli d’Oro. Tutti possono assistere alle proiezioni purché siano in possesso degli inviti in distribuzione gratuita presso la segreteria organizzativa del Festival e presso i punti convenzionati che verranno resi noti la prossima settimana. C’è grande attesa intanto per la mostra inedita di scenografie e arredi cinematografici ideata e coordinata dallo scenografo Lorenzo Baraldi che ha effettuato un notevole lavoro di ricerca per radunare in una prestigiosa location di Sant’Agata de’ Goti bozzetti originali di vari set, allestimenti ed elementi di arredo cinematografico. Tra le novità di questa edizione l’imperdibile retrospettiva dal titolo ‘Quando il cinema creava la moda’, curata dalla docente universitaria Rita Ceraldi, ma anche i salotti pomeridiani con esperti del settore per affrontare tematiche legate al mondo del cinema, della moda e del costume. Ciliegina sulla torta un pacchetto di eventi enogastronomici, turistici e culturali organizzati in collaborazione con gli albergatori e gli operatori commerciali della zona che hanno aderito al progetto ‘Borgo in Fest’ promosso dal Comune di Sant’Agata de’ Goti. Completa il ricco carnet del Festival il tradizionale Campus, una scuola-laboratorio di Alta Formazione sul costume e la scenografia cinematografica e teatrale riservata a studenti italiani e stranieri provenienti dalle Accademie di Belle Arti, dagli Istituti di Design e di Moda, dalle Scuole di Cinema e di Teatro e non solo. Quaranta fortunati giovani, opportunamente selezionati, a partire dal 16 luglio seguiranno infatti un corso intensivo di quindici giorni che si svolgerà parallelamente al festival. L’obiettivo è triplice: costituire un luogo di formazione privilegiato, un'occasione di incontro tra studenti e grandi professionisti del settore e soprattutto dar vita ad un momento di approfondimento per tutti gli appassionati.


C.S.

E' tutto pronto per il primo Incontro europeo degli Studenti universitari a Roma.


ROMA. Un modo attraverso il quale i giovani possano rendere i propri coetanei partecipi della gioia dell’essere cristiani. Si tratta del primo incontro europeo degli studenti universitari, un appuntamento che riunirà a Roma dal 9 al 12 luglio prossimo oltre 1.500 giovani del Vecchio Continente chiamati a discutere e a confrontarsi sul tema "Nuovi discepoli di Emmaus. Da Cristiani in Università". Durante l’incontro, organizzato dall'Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma e promosso dal Consiglio per le Conferenze Episcopali d'Europa, il ministero dell'Istruzione e quello degli Affari Esteri, gli studenti cercheranno quindi di capire in che modo annunciare il messaggio di speranza del Vangelo all'interno degli atenei nonostante i disagi e la crisi in cui versa la società attuale. "Questo incontro ha un duplice obiettivo - spiega monsignor Lorenzo Leuzzi, direttore dell'Ufficio per la Pastorale Universitaria - da un lato quello di favorire le diverse esperienze di pastorale Universitaria in Europa; dall'altro quello di far emergere il ruolo degli studenti nella vita e nella missione della Chiesa in Università, partendo proprio dall'episodio di Emmaus”. “Il cuore della riflessione – prosegue Leuzzi – sarà proprio il rapporto tra i giovani e la vita nuova in Cristo, perché solo partendo da ciò può nascere quella capacità di comprendere e orientare i fenomeni della società , con un nuovo spirito di studio e di interesse". Il meeting si aprirà il 9 luglio alle 19, nella basilica di S. Giovanni in Laterano con una celebrazione solenne presieduta da Mons. Jean-Louis Bruguès Segretario della Congregazione Educazione Cattolica. Nei giorni successivi i ragazzi si trasferiranno nella Facoltà di Economia dell'Università di Tor Vergata dove si confronteranno su tre aree tematiche: I giovani e la speranza in Europa; i giovani e la vita nuova in Europa; i giovani e la carità intellettuale. Momento centrale dell'evento è rappresentato dall'incontro dei partecipanti con papa Benedetto XVI, che li riceverà in udienza, il sabato mattina. Ma l’esperienza di questi giovani avrà inizio ancor prima del convegno. I ragazzi, infatti, saranno ospitati dal 6 al 9 luglio dalle pastorali universitarie in alcune città italiane. “La prima parte di questo grande evento - spiega don Bruno Stenco, direttore dell'Ufficio per l'educazione, la scuola e l'università della Conferenza Episcopale Italiana - è stata realizzata proprio per dare una maggiore opportunità ai giovani che parteciperanno, di poter conoscere da vicino le diverse realtà universitarie nel nostro paese. In questo percorso sono state coinvolte tra le altre anche Milano, Padova, Bologna, Firenze, Chieti e Pescara. “Tra le varie iniziative che stiamo organizzando - racconta ancora don Stenco - di particolare importanza sarà l'incontro di questi gruppi con i rettori degli atenei e con i vescovi delle diocesi che li ospiteranno, perché sicuramente si rivelerà un momento concreto di scambio di idee e di esperienze differenti tra loro". "I ragazzi - spiega padre Mauro Oliva cappellano dell'Università di Tor Vergata - troveranno a Roma un'università pronta ad accoglierli e a condividere con loro l'importanza dei valori cattolici. Venerdì sera, i giovani parteciperanno al pellegrinaggio alla croce della GMG del 2000 dalla Facoltà di Economia fino al Piazzale Giovanni Paolo II. Un percorso importante e formativo che avrà anche molti spazi dedicati allo svago, come quello che coinvolgerà i giovani sabato sera 11 luglio ore 20,30 presso il Piazzale Giovanni Paolo II - Università Tor Vergata in un concerto musicale con diversi artisti tra cui i cantautori Nico Fortarezza,Roberto Bignoli,Elisa Rossi Tiziana Manenti Michele Paulicelli.








Fonte: comunicato stampa

Prima nazionale di “Una Manciata di terra” film-documentario della regista Sahera Dirbas.


Casagiove. Dopo il successo di “Estraneo a casa mia, Gerusalemme” l’associazione culturale Macchina da Presa, con la collaborazione del cineclub Vittoria, lunedì 13 luglio alle ore 21.00 presenterà al cinema Vittoria di Casagiove (CE) il film-documentario "Una manciata di terra" di Sahera Dibas. Alla proiezione sarà presente la regista; l’introduzione sarà a cura di Francesco Massarelli del cineclub Vittoria e di Giovanni Santamaria, presidente di Macchina da Presa; interverrà l’arabista Rino Cipriano. Ingresso libero (gratuito). Seguirà il dibattito moderato da Annachiara De Pippo (scrittrice). “Una manciata di terra” è la storia di famiglie palestinesi del villaggio di Tiret Haifa (oggi Tiret al Karmel) fuggite o cacciate via dalla loro terra nel 1948 e da allora sparse tra Cisgiordania, Siria e Giorgania. Attraverso un pugno di terra di Tiret Haifa che passa di mano in mano, il film racconta il passaggio della memoria collettiva palestinese dalla prima generazione di profughi all’ultima e il rapporto, spesso molto diverso tra padri e figli, con la terra di origine. Il documentario di Sahera Dirbas è un prodotto esemplare di "storia orale": la storia di una famiglia, di un villaggio, dei protagonisti e di coloro che i racconti della nakba li hanno ascoltati per anni e anni, come l'epica di un popolo. E', inoltre, la descrizione degli elementi determinanti della cultura palestinese: il rapporto con il mare, con gli alberi di olivo, con la famiglia, con il canto. E con la terra, ovviamente, declinata secondo un vocabolario dell'olfatto e dell'erbario palestinese: la terra che si sposta, dentro un sacchetto di plastica, da Tiret Haifa e raggiunge Ramallah, la Giordania, la Siria. Se i rifugiati non potranno tornare a Tira, sarà la terra ad andare da loro. Se non potranno essere seppelliti a Tira, la terra di Tira sarà comunque sotto la loro testa, nell'ultimo riposo. La regista ha dedicato questo lavoro al padre che nel 1948 fu costretto, assieme a tutti i palestinesi, ad abbandonare Tiret Haifa, la città da cui lei stessa proviene.


Fonte: comunicato stampa

Arriva il bonus gas.


San Nicola la Strada. Uno sconto sulla bolletta che può arrivare fino a 230 euro all'anno. Un aiuto alle famiglie a basso reddito e numeroseIl gas sta per diventare più leggero. Non per tutti, ma solo per le famiglie numerose e a basso reddito. Dopo il bonus elettrico debutta ora quello per il gas. Una riduzione media del 15% sulla bolletta – dice il governo – che dovrebbe coinvolgere circa 3 milioni di utenti. Con effetti dall'inizio dell'anno. Vediamolo nel dettaglio.
Che cos'è?
Una riduzione sull'importo delle bollette del gas metano per qualsiasi uso domestico (cottura, acqua calda, riscaldamento) e solo per l'abitazione di residenza, della durata di 12 mesi (eventualmente rinnovabile).
Chi ha diritto al bonus?
Gli utenti (famiglie o single) in condizioni di disagio economico cioè con indicatore Isee fino a:
7.500 euro, fino a 3 figli a carico,
20.000 euro con 4 o più figli a carico.
Cos'è l'Isee? E' un indicatore che non rappresenta il reddito personale ma permette di misurare la condizione economica delle famiglie tenendo conto del reddito e del patrimonio mobiliare-immobiliare con riferimento anche al numero di componenti. Viene normalmente richiesto anche per l’accesso ad altri servizi (es. asili nido e scuole materne).Per esempio, un nucleo familiare di 4 persone, monoreddito, in affitto e senza altri beni patrimoniali, con un reddito annuo lordo fino a 23.400 euro rientra nella soglia Isee di 7.500.
A quanto ammonta lo sconto?
Il valore del bonus gas è differenziato in base a:
la zona climatica: il territorio nazionale è diviso in sei zone climatiche da A, la più calda, e F, la più fredda;
il tipo di utilizzo:- cottura cibi + acqua calda,- cottura cibi + acqua calda + riscaldamento,- solo riscaldamento (condominiale);
il numero delle persone residenti nell'abitazione.
Esempio. Una famiglia di 3 componenti che usa il gas per cottura, acqua calda e riscaldamento avrà un bonus di 60 euro se abita a Palermo (zona climatica A/B), 75 euro a Bari (zona C), 100 euro a Firenze o Roma (zona D), 125 euro a Milano o L’Aquila (zona E) e 160 euro a Belluno (zona F).Per una famiglia con 4 figli con lo stesso utilizzo del gas il bonus arriverà a 85 euro a Palermo e a ben 230 euro a Belluno.
Che cosa fare per ottenerlo?
La domanda va presentata al proprio Comune di residenza o a un altro soggetto individuato dallo stesso Comune (ad esempio i Caf). E' prevista un’apposita modulistica che sarà scaricabile dal sito dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas a partire da settembre. Si dovrà allegare anche l'Isee e, nel caso di famiglia numerosa, la dichiarazione specifica.
Per le domande presentate entro il 30 aprile 2010 il bonus ha valore retroattivo dal 1° gennaio 2009.


Mimmo Russo

La Ugl celebra i congressi provinciali: Donne e quarantenni alla ribalta.


Caserta. La lunga marcia di avvicinamento al congresso nazionale della Ugl, in programma nei primi mesi del 2010, transita per Caserta dove si stanno svolgendo i congressi provinciali di tutte le categorie del sindacato guidato da Renata Polverini. La nuova generazione auspicata dal Segretario D'Angelo (nella foto) all'alba della sua prima elezione avvenuta cinque anni or sono si sta dimostrando una delle tante sfide vinte sotto la sua gestione. Al termine della prima tornata elettorale si registrano infatti alcune interessanti novità tra le quali segnaliamo Pasquale Brancaccio (Costruzioni) ed il trentenne Ciro Tarotto (Metalmeccanici). Tra le numerose conferme alla carica di segretario si sono invece registrate quelle di Maria Gaudiosi (Sanità), Giorgio Donato (Trasporti), Giuseppe Argenziano (Poste) e Antonio Mastellone (Sicurezza Civile). A riprova che le scelte operate a suo tempo dai vertici di Via Roma erano state azzeccate, assurgono al grado di Segretario, dopo aver guidato da commissari le rispettive categorie, Ferdinando Palumbo (Agroalimentare) e Concetta Rauso (Scuola). "I dati dei primi congressi ci consegnano una squadra di sindacalisti capaci ed affermati" ha commentato D'Angelo "la giovane età di alcuni di essi e le tante donne ci consentiranno di guardare con fiducia al prossimo futuro".

Fonte: comunicato stampa

PRODOTTI TIPICI, FOLKLORE E TRADIZIONE: QUESTI GLI INGREDIENTI DELLA 13ESIMA EDIZIONE DELLA FESTA DELLA CULTURA CONTADINA.



RUVIANO – Rievocazioni storiche, stand enogastronomici, raduno di macchine d’epoca, balli tradizionali: sono solo una parte dei tanti preziosi mini-eventi che faranno da cornice a Ruviano il 24, 25 e 26 luglio prossimi alla “Festa della Cultura Contadina”. L’appuntamento, giunto alla tredicesima edizione e targato Pro Loco Raiano, si propone di creare momenti di socialità e di aggregazione valorizzando le tradizioni e i prodotti tipici del territorio. “Sarà un viaggio alla scoperta delle nostre radici, attraverso i simboli e i racconti di chi ha accomunato più esperienza – spiega il presidente del sodalizio Pasquale Di Meo (nella foto sotto) – Anche quest’anno uno dei temi predominanti sarà il confronto etnico: le attività di promozione della civiltà contadina saranno affiancate da esibizioni di gruppi folk italiani e stranieri”. Tra gli eventi collaterali della Festa della Cultura Contadina è previsto infatti il Festival Internazionale del Folklore che renderà ancora più caratteristico e suggestivo il borgo dell’ameno paese della Media Valle del Volturno. Le novità di questa edizione e ogni aspetto organizzativo saranno illustrati dai ‘registi’ della kermesse - i giovani della Pro Loco in primis - con una conferenza stampa che si terrà mercoledì 15 luglio 2009 nei locali della Pro Loco (situati sulla ex strada statale 87).



Pietro Rossi

CONTINUA CON SUCCESSO LA RASSEGNA CINESTATE 2009 A PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese. Dopo quattro giorni di stop ha ripreso ieri sera la programmazione di Cinestate 2009 a Piedimonte Matese con il film, vincitore di otto premi oscar nel 2009, “The Millioner” (Slumdog Millionaire) e proseguirà domenica 12 luglio con una commedia italiana dal titolo “Ex” diretto da Fausto Brizzi. “The Millioner” è una commedia drammatica girata in India e diretta da Danny Boyle, molto creativa, intelligente, emozionante e intrigante, che utilizza uno dei quiz show più famosi al mondo per raccontare domanda dopo domanda la storia d’amore tra un ragazzo e una ragazza, ma più in generale la storia di una nazione in pieno sviluppo, l’India, che tra tradizioni e modernità vive di contraddizioni e di sogni. Jamal Malik (Dev Patel) nato e vissuto in una baraccopoli di Mumbai è un concorrente di Chi Vuol Essere Milionario indiano: il ragazzo, appena diciottenne, dopo aver passato un’infanzia durissima, insieme al fratello maggiore Salim (Madhur Mittal), orfano a causa degli scontri tra induisti e musulmani, è riuscito a diventare il ragazzo del tè di un call center e addirittura a partecipare al gioco, che regala il sogno di diventare ricco sfondato. Eppure non sono i soldi il motivo per cui Jamal si presenta in trasmissione: il suo è l’ennesimo tentativo di ritrovare Latika (Freida Pinto), la ragazza orfana con cui ha condiviso l’infanzia e di cui è innamorato, che è fan della trasmissione. Il ragazzo seppur non abbia studiato e abbia vissuto una vita d’espedienti riesce a rispondere a tutte le domande, facendo infuriare l’egocentrico conduttore che, sospettando di una truffa lo fa arrestare il giorno prima di tornare in onda per porgli quella da venti milioni di rupie. Come ha fatto ad arrivare ad un simile traguardo? Ha barato? Ha avuto fortuna? E’ un genio? Era scritto nel suo destino? Come nella finzione anche e soprattutto nella realtà queste storie sono all’ordine del giorno. Basti pensare alla miriade di trasmissioni che puntano quotidianamente a elargire soldi e fortuna a chiunque abbia la capacità e la voglia di cimentarsi con il quiz televisivo. Questa è anche un modo spicciolo di fidelizzare il pubblico che è più attento a sognare insieme ai concorrenti facili e cospicui guadagni che a chiedersi, “ma questa televisone (che è tutto un quiz diceva Arbore negli anni 80) è in realtà di chi la fa o di chi la vede?” A questo la risposta purtroppo è stata già data.

Pietro Rossi