29 aprile 2009

IL BARITONO FRANCESCO LANDOLFI IN SCENA AL TEATRO “COMUNALE” DI BOLOGNA.


ALVIGNANO - Dopo la partecipazione televisiva a “7 Giorni” di Domenica In condotta da Pippo Baudo e le affermazioni ai Concorsi di lirica Europei di Como (As.Li.Co) e Spoleto, altro impegno di spessore per il baritono Francesco Landolfi sarà il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, in cartellone al Teatro “Comunale” di Bologna. L’artista alvignanese si cimenterà, infatti, nel ruolo di “Marullo” in uno dei capolavori più importanti del compositore italiano, autore di melodrammi che fanno parte del repertorio operistico dei teatri di tutto il mondo. L’opera è stata allestita per la stagione 2008-2009 dall’Ente Lirico felsineo. A dirigere l’orchestra sarà la bacchetta del noto direttore fiorentino Bruno Bartoletti, mentre il Coro dello “Stabile” bolognese sarà diretto dal maestro Paolo Vero. Francesco Landolfi sarà sul palcoscenico a partire da mercoledì 29 aprile fino al 9 maggio.


Pietro Rossi

IV EDIZIONE DI PRIMAVERARTE A SAN POTITO SANNITCO.


San Potito Sannitico. Nonostante la primavera pare proprio non voler arrivare, la piccola cittadina di San Potito Sannitico sfiderà la sorte e vivrà domenica 3 maggio 2009 la quarta edizione di PrimaverArte, organizzata dalla Pro Loco e dell’Amministrazione Comunale.
Il programma della giornata è un susseguirsi di eventi: in mattinata Piazza della Vittoria sarà pacificamente invasa dal mercatino dei fiori mentre nei vicoli del centro storico si svolgerà un’estemporanea di pittura. Sempre in Piazza della Vittoria alle ore 12 ci sarà una conferenza stampa ove verranno illustrati i numerosi progetti e gli eventi in programma a San Potito per i prossimi mesi. Nel tardo pomeriggio, alle ore 19.30, nello splendido scenario di Palazzo Pietrosimone, verrà presentato il libro “Zio, papà, zizio” di Corrado Taranto ed infine, al calar della notte, dopo le 21, verrà ripercorsa l’antica tradizione cittadina del gran falò di Santa Croce nella piazzetta antistante la Chiesa di Santa Caterina, dove con canti, musiche e balli popolari propiziatori si darà, si spera, l’arrivederci a questo piovoso inverno e, come si faceva tanti anni fa, si darà inizio alla bella stagione.


Pietro Rossi

Secondo Palumbo oscurare i Social Network è un atto illiberale.


Caserta. Alcuni social network hanno sostituito e velocizzato le operazioni che fino a qualche tempo fa erano svolte attraverso telefono ed email. Si sa, un nuovo mezzo di comunicazione non sostituisce quelli che c'erano prima, ma contribuisce ad avvicinare persone e velocizzare operazioni, pertanto oscurarlo diventa un atto oscurantista ed illiberale. Nella stessa maniera in cui l'indirizzo mail è diventato requisito imprescindibile del nostro vivere civile, presto anche i social network potrebbero risultare indispensabili. La riprova di quanto affermo l'hanno fornita Barack Obama e Sarah Palin, le cui campagne elettorali, al pari di quelle attualmente in corso in Italia sono state giocate anche attraverso questi strumenti. E' ovvio dunque che il problema non è il mezzo in quanto tale, ma l'utilizzo che ne viene fatto. Dal mio punto di vista auspico una regolamentazione, ma bacchetto fortemente la censura che ultimamente viene operata ai danni degli impiegati delle aziende. Facebook e gli altri social network, possono sostituire quella stessa pausa fisiologica che in molte delle aziende nelle quali si censura non viene contemplata. Più che le politiche adottate dalla Nationale Suisse e da alcune aziende del casertano che hanno oscurato il sito di Facebook, rendendolo di fatto inaccessibile ed aumentando le ore di permessi richiesti dai dipendenti, mi preme citare la ricerca svolta dall'Università di Melbourne (Australia) secondo la quale le persone che usano Internet al lavoro per motivi personali, sarebbero più produttive del 9% rispetto alle altre. Secondo quanto afferma il ricercatore Brent Coker, del dipartimento di management e marketing, «Le persone devono avere piccole distrazioni per rinfrescare la propria concentrazione». Coker sostiene infatti che un veloce giro su Internet, consente alla mente di riposarsi, portando ad una concentrazione superiore nella giornata e migliorando la produttività. Per amor di verità va però ricordato che i soggetti studiati a Melbourne potevano usare Internet per scopi personali, per non più del 20% del tempo passato in ufficio.


Ferdinando Palumbo
Vice Segretario Provinciale Ugl Caserta

Ultimi aggiornamenti del World Ranking Master 2009.


Napoli. I turni di qualificazione di mercoledì sono terminati alle ore 18. Le qualificazioni si giocano fino a venerdì e i primi 8 delle due classifiche maschili e femminili, sabato, andranno a scontrarsi in un tabellone-tennis (1 Vs 8, 2 Vs 7, 3 Vs 6, 4 Vs 5) che alla fine decreterà il campione mondiale per la categoria uomo e donna. Come nei pronostici molto alte le medie.
In testa alla classifica maschile c’è il finlandese Osku Palermaa che ha abbattuto 1861 birilli con una media di 232,63. Segue Basel Al Anzi del Kuwait con 1826 birilli e 228, 25 di media, e, terzo l’inglese Dominic Barret con 1825 birilli e 228,13 di media. Di seguito dal quarto all’ottavo posto in classifica generale ci sono: Lucas Legnani (Argentina), Zulmazran Zulkifli (Malesia), Mark Buffa (Canada), Hussain Al-Suwadi (Arabia Saudita) e Robert Andersson (Svezia). L’italiano di Benevento Massimo Pirozzi nella classifica generale è al 15° posto con 1703 birilli e una media a 212,88. In testa alla classifica femminile c’è la tedesca Tina Hulsch che ha abbattuto 1674 birilli e raggiunto una media di 209,25. Seconda è la svedese Nina Flack, 1650 birilli e 206,25 di media, terza l’olandese Ghislaine Van der Toi con 1623 birilli e 202,88 di media. Di seguito dal quarto all’ottavo posto: Shain Zulkifli (Malesia), Anne Lorraine Gales (Danimarca), Wendy Kok (Olanda), Karen Marcano (Venezuela), Siti Safiyah Amirah (Malesia). L’italiana di Torino Alessandra Morra nella classifica generale è ventesima con una media di 183,38. Domani (GIOVEDi) altre prove di qualificazioni sempre sulla distanza delle 8 partite.


Mario Ricciardi

A PIANA DI MONTE VERNA CHITARRA FESTIVAL 2009.




Programma
Chitarra Festival 2009


DOMENICA 03 – 05 – 2009 ore 19.00
Chiesa Eremo di S. Maria a Marciano via nazionale Piana di Monte Verna

“ CONCERTO DI PRIMAVERA”

Giovani promesse chitarristiche


DOMENICA
10 – 05 – 2009 ore 18. 00 presso la sala teatro – locali sottostanti Piazza 21 Maggio

“RASSEGNA CHITARRISTICA DI GIOVANI ESECUTORI”



DOMENICA 17 – 05 – 2009 ore 19.00
Chiesa Eremo di S. Maria a Marciano via nazionale Piana di Monte Verna

CONCERTO DEL DUO CHITARRISTICO:
- MAURO TAMBURRINI
- ALFREDO RUGGIERO



SABATO 23 – 05 – 2009 ore 21.00
Chiesa Eremo di S. Maria a Marciano via nazionale Piana di Monte Verna


CONCERTO DEL DUO CHITARRISTICO: GI.GA.

- ANGELO GILLO
- FRANCESCA GALVAGNO
SABATO 30 – 05 – 2009 ore 21.00
Chiesa Eremo di S. Maria a Marciano via nazionale Piana di Monte Verna

CONCERTO DEL CHITARRISTA

“ ANTONIO MASCOLO”
Vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali
Nel 2002 viene premiato come miglior diplomato dell’anno

ALTE LE MEDIE DI GIOCO DEI 50 BOWLERS PIU’ FORTI DEL MONDO.


Napoli. I Mondiali Master di Bowling di Napoli stanno offrendo ai palati fini di questo sport uno spettacolo che, a detta degli esperti sbarcati nella nostra città, è uno dei migliori degli ultimi tempi. Alte, infatti, le medie dei 50 bowlers più forti del mondo che, ieri, nelle 8 partite Long Oil hanno superato i 210 con asiatici, americani ed europei che si superavano ad ogni games.
Di peso le prove, tra gli uomini, del venezuelano Hernandez, del canadese Buffa, del giocatore di Hong Kong Wu Siu Hong, dell’inglese Moor, del finlandese Palermaa, e tra le donne, della giocatrice del Guatemala Sofia Granda, della malesiana Aziela e della francese Planchard. Buone le prove degli italiani Massimo Pirozzi e Alessandra Morra. Il World Ranking Master, per la prima volta in Italia, vede, nella struttura del Centro Bowling Oltremare di Fuorigrotta, la partecipazione di atleti provenienti da 27 paesi del mondo. 50 gli atleti, selezionati tra circa 25.000 partecipanti al Tour Mondiale, che è suddiviso in 3 aree geografiche: America, Europa ed Asia. E Napoli si è aggiudicata quest’anno la tappa finale di questo Mondiale che decreterà sabato 2 maggio il campione maschile e femminile 2008. Nato nel 1999, su iniziativa della Federazione Mondiale di Bowling (WTBA), il Tour Mondiale ha dal 2001 istituito una Finale per determinare il migliore giocatore, maschile e femminile, della stagione. Nelle otto precedenti edizioni solo in due occasioni la WTBA ha scelto l’Europa come sede di gioco, Aalborg e Mosca. L’unica partecipazione di un rappresentante italiano risale a Mosca 2004 e in quell’occasione è stato il romano Amedeo Spada a qualificarsi ottenendo il 14° posto finale dopo aver disputato i tre blocchi di partite di qualificazione a 203 di media. Oggi, quarta giornata di gara, s’inizia con i 25 uomini che dalle ore 9 giocheranno 8 games in Short Oil, e dopo la preparazione delle piste con opportune oleature scenderanno in pista alle 14 circa le 25 donne più forti del mondo.
I paesi rappresentati nell’edizione 2009 sono:
Argentina, Austria, Canada, Colombia, Danimarca, Emirati Arabi, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Guatemala, Hong Kong, Korea, Kuwait, Indonesia, Inghilterra, Italia, Malesia, Norvegia, Olanda, Panama, Portorico, Qatar, Repubblica Dominicana, Svezia, USA, Venezuela.


Mario Ricciardi

Caligola nominò senatore il suo cavallo….


Alife. L’imperatore romano Caligola, dal 37 d.c. al 41 d.c.,era solito decidere tutto secondo il suo modo di vedere la vita molto personale e nei primi anni del suo regno sanguinario si fece apprezzare soprattutto dal popolo e dalla casta militare, perché mantenne aperti gratuitamente i bordelli della città e dell'impero. Dopo un po’ i senatori stanchi del suo comportamento dissoluto, anche durante le sedute del Senato, tramarono una congiura per ucciderlo. Nel frattempo, Caligola, venuto a conoscenza della congiura ai suoi danni, nominò senatore il suo cavallo preferito, fece erigere un tempio e si fece proclamare Dio. Nell'ultimo anno della sua vita il Dio Caligola si dedicò solamente al sesso più sfrenato e perciò i senatori decisero, il 24 Gennaio del 41 d.c., di ucciderlo. Le analogie con qualche personaggio della politica attuale si possono trovare facilmente, sia nel modo di agire che nel modo di autodefinirsi, basti pensare all’arroganza delle sue decisioni, fuori da ogni regola istituzionale, e al suo definirsi un unto dal Signore o il Signore stesso. In questi giorni c’è un ennesima discussione sulle candidature femminili alle elezioni europee, che la stessa moglie ha definito “ciarpame senza pudore in nome del potere”, di ragazze note solo per i passaggi televisivi in programmi di audience ma non di tipo culturale o politico. Si parla di concorrenti del “Grande Fratello”, letteronze, troniste, annunciatrici. Dopo le polemiche alcuni nomi spariranno ma siamo abituati a vedere, come candidati, commercialisti, avvocati, personaggi dello spettacolo e dello sport legati in modo personale al grande capo che pensa di amministrare la cosa pubblica come una sua azienda, dove lui è il padrone e fa tutto quello che vuole. Non meravigliamoci, quindi: se Caligola nominò un cavallo senatore ogni sorta di animale può essere scelto.


Prof. Giacomo Venditti

Sulla vicenda dei Corsi del Patto Formativo Locale “Ruralia” interviene il responsabile del soggetto promotore.


Piedimonte Matese. In riferimento alle notizie apparse su alcuni organi di stampa, circa il presunto “blitz” degli uomini della Guardia di Finanza, è intervenuto il Prof. Marco Fusco (nella foto), in qualità di responsabile del soggetto promotore, che si congratula per i controlli effettuati. Corre l’obbligo precisare, ha precisato il Prof. Fusco, che la stessa Regione Campania assicura controlli ferrei sulla regolarità dei corsi di formazione, per evitare che si possano ripetere casi di malaffare e di manifesta irregolarità nella conduzione di attività corsuali finite, purtroppo, anche in tempi relativamente recenti, alla ribalta della cronaca nazionale, regionale e locale. Pertanto si invitano le forze dell’ordine a proseguire in tale direzione, per evitare che si possa di nuovo parlare di “corsi fantasma”. Con la stessa enfasi con la quale è stata annunciata la puntuale e doverosa azione delle Fiamme Gialle, continua Fusco, dovrebbe essere informata l’opinione pubblica circa i risultati ottenuti dai suddetti controlli. I corsisti erano tutti al loro posto, così pure i docenti. Si coglie l’occasione per fare alcune puntualizzazioni che sono indispensabili per una corretta informazione e per rendere un servizio alla verità.
Si è parlato impropriamente di “concorsi”, “posti di lavoro”, in verità si tratta di corsi di formazione professionali, attraverso i quali i discenti acquisiscono una qualifica professionale per possibili sbocchi occupazionali;
Le selezioni sono avvenute nel pieno rispetto di quanto stabilisce il regolamento del FSE e le direttive della Regione Campania;
A presiedere le commissioni giudicatrici, funzionari ESTERNI nominati direttamente dalla Regione Campania;
La presenza e la frequenza dei corsisti alle attività di formazione che si tengono presso l’Istituto dei Salesiani e l’Istituto tecnico commerciale “De Franchis”, è certificata su appositi registri che attestano l’entrata e l’uscita dei partecipanti;
Tutto è stato fatto alla luce del sole, con la massima trasparenza prima, durante e dopo le prove selettive. Basta ricordare che alla segreteria dell’Ente Attuatore giunsero, tra i due corsi attivati, oltre novecento domande.
Si esprime vicinanza e solidarietà agli enti Attuatori, ai corsisti, ai docenti e ai tutor, conclude Marco Fusco, che stanno portando avanti le attività previste dal progetto, con alto senso di responsabilità e nel pieno rispetto delle regole e senza farsi per così dire intimidire da azioni destabilizzanti messe in campo da chi continua ad attingere, in questo territorio, esclusivamente dalla cultura del sospetto. A scanso di equivoci si chiarisce che quest’ultima precisazione non è minimamente rivolta alla Guardia di Finanza, alla quale garantiamo tutta la nostra collaborazione e disponibilità circa informazioni utili inerenti il PFL Ruralia.

Pietro Rossi

Dal sommario del lavoro di Marco Fusco sullo scenario socio-politico del Matese le motivazioni per una nuova questione meridionale?


Piedimonte Matese. Il prossimo 4 Maggio alle ore 18,00,presso l’aula multimediale del Seminario Vescovile di Piedimonte Matese, il Prof. Marco Fusco presenterà uno studio sul Matese che parte dall’analisi della situazione attuale ed arriva al 2019, studio che presto diventerà un libro. Questa sua analisi riguarda le condizioni di vita dei matesini in merito alla situazione economica e socio-culturale con studi che riguardano lo spopolamento, il livello di istruzione, la qualità della governance e altri fattori che determinano la qualità della vita in un territorio. L’area matesina è stata classificata tra i territori della regione Campania con un’economia particolarmente depressa, dove l’agricoltura non è facilmente sviluppabile oltre la produzione per l’autoconsumo familiare e per il mercato interno. Le caratteristiche del territorio, precisa Marco Fusco, specie nei comuni montani, non spingono ad operare investimenti nel settore; gli evidenti e obiettivamente insuperabili limiti geo-fisici non consentono un’agricoltura intensiva e ricca. Eppure, i comuni di quest’area presentano un valore aggiunto( che è un indicatore di ricchezza) più alto della media della provincia. Così come è più alto il tasso di attività. Le cose da fare per i nostri territori sono numerose e impegnative, tra cui: creare una rete di sostegno alla produzione; puntare su nuove tecnologie; ideare nuove occasioni di lavoro, rivalutando le risorse territoriali e quelle umane ( cfr “Libro Bianco” programmazione per lo sviluppo territoriale). Per individuare qualche potenzialità dell’economia matesina, bisogna veramente arrampicarsi sugli specchi. Si può parlare di turismo, dove ci sono attrattive. Tutto il Matese non ha le attrattive capaci di concorrere vittoriosamente con quelle della costiera amalfitana o del Salento o di Cortina. Non possiamo illuderci, continua Fusco, che opportunità offerte dall’esterno come, ad esempio, il Fondo Sociale Europeo riusciranno a fare oggi quei miracoli che ieri non seppe fare la Cassa per il Mezzogiorno. Basta un dato per così dire “dolente”: con la programmazione 2000-2006 il Matese divntato un cimitero delle opere incompiute. Infopoint chiusi e altri realizzati al 50 per cento o rifugi (leggi Castello del Matese) inutilizzabili. C’è bassa incidenza di popolazione giovanile e la più alta della popolazione anziana e i ritirati dal lavoro. Anche sull’indicatore della scolarizzazione quest’area si presenta più svantaggia: infatti, vi è la più bassa incidenza di popolazione laureata e diplomata, e la più alta popolazione poco scolarizzata( cfr progetto SAPA – Regione Campania- Miur- Invalsi- Università degli studi di Napoli, Seconda cattedra di pedagogia Sun Caserta- 2006/2007: rapporto finale). Partire da queste criticità, conclude Fusco, questa è la nostra intenzione. Solo così possiamo parlare di prospettive per uno sviluppo possibile. La situazione delle aree interne sta diventando preoccupante non solo per lo spopolamento endemico ma anche per l’aumento della disoccupazione e soprattutto per l’abbandono dei nostri giovani verso le aree industrializzate del Nord Italia. Quello dello spopolamento è un problema che affligge tutto il Matese. Il progressivo invecchiamento della popolazione insieme al calo delle nascite stanno determinando un calo demografico davvero preoccupante. Numeri che fanno paura, numeri che segnano il destino di un intero territorio. L’esempio più evidente arriva dai dati del censimento che copre un decennio: 1991-2001 Partire da queste criticità: questa è la nostra intenzione. Solo così possiamo parlare di prospettive per uno sviluppo possibile.

Pietro Rossi

L’ARGENTINO LEGNANI , TIFOSO DI LAVEZZI, GRAN FAVORITO INSIEME AL MALESIANO ZULKIFLI E AL FINLANDESE PALERMAA.


Napoli. Il parquet del Bowling Oltremare parla mondiale con in pista, oggi (MERCOLEDI’ 29), dalle 9 alle 13, i migliori 25 giocatori del pianeta che inizieranno a fare sul serio per vincere il titolo mondiale 2008. I favoriti? Tutti. Ma con una marcia in più partono l’argentino Lucas Legnani (grande tifoso di Lavezzi), il malesiano Zulmazran Zulkifli, l’inglese Dominic Barret e il finlandese Osku Palermaa, il forte bimane. Non meno interessante sarà il turno delle donne che gareggiano dalle 14 alle 18. Gli occhi saranno puntati maggiormente sulle giocate della venezuelana Alicia Marcano, della malesiana Shalin Zulkifli e della svizzera Nina Flack.
Il World Ranking Master vede la partecipazione di atleti provenienti da 27 paesi del mondo. 50 atleti, selezionati fra un complessivo di circa 25.000 partecipanti al Tour Mondiale, che è suddiviso in 3 aree geografiche: America, Europa ed Asia. I finalisti saranno composti dai migliori 16 di ciascuna Zona (8 uomini ed 8 donne) e 2 wild card assegnate all’Italia in qualità di paese organizzatore. E gli italiani rispondono ai nomi del beneventano Massimo Pirozzi e della torinese Alessandra Morra che dovranno portare il pesante fardello di difendere i colori del nostro Paese. La determinazione, comunque, è l’arma di Pirozzi che alla domanda di chi fosse il più forte ha risposto: “io faccio il tifo per me stesso”. La classifica di merito, utile alla definizione dei giocatori qualificati, viene redatta assegnando un bonus di punti ad ogni giocatore, in base al piazzamento finale ottenuto in ciascuna delle tappe, della propria zona di competenza, di cui è composto il Tour. In Europa, per la stagione 2008, le tappe ufficiali sono state 18 e Napoli ha ospitato la 16°, nel mese di novembre, con l’Oltremare Championships. Nato nel 1999, su iniziativa della Federazione Mondiale di Bowling (WTBA), il Tour Mondiale ha dal 2001 istituito una Finale per determinare il migliore giocatore, maschile e femminile, della stagione: Nelle 8 precedenti edizioni solo in due occasioni la WTBA ha scelto l’Europa come sede di gioco (Aalborg e Mosca) ed in altrettanti (Lake Wales e Kuwait) un giocatore del paese ospitante è riuscito a conquistare il titolo di campione. Titolo che solo l’americana Diandra Asbaty ha saputo conquistare per due volte. L’unica partecipazione di un rappresentante italiano risale a Mosca 2004: al tempo fu il romano Amedeo Spada a qualificarsi, ottenendo il 14° posto finale, dopo aver disputato i tre blocchi di partite di qualificazione a 203 di media. I paesi rappresentati nell’edizione 2009 sono:
Argentina, Austria, Canada, Colombia, Danimarca, Emirati Arabi, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Guatemala, Hong Kong, Korea, Kuwait, Indonesia, Inghilterra, Italia, Malesia, Norvegia, Olanda, Panama, Portorico, Qatar, Repubblica Dominicana, Svezia, USA, Venezuela.
In molti casi gli atleti partecipanti avranno al seguito delegazioni, in modo speciale quelle della Zona Asiatica, composte da esponenti delle singole federazioni, assistenti, coach, fisioterapisti, giornalisti ed addetti del settore, per un volume complessivo di partecipazione stimato intorno alle 400/500 unità, cui sommare un numero non inferiore alle 3.500 unità di appassionati e non che assieperanno le tribune del Centro Bowling Oltremare per seguire le qualificazioni e le finali.


Mario Ricciardi