19 aprile 2009

LA CULTURA PIEDIMONTESE ALLA RIBALTA.

Piedimonte Matese. Un’incontro magico, quello che caratterizza la lettura musicata del libro "Passodincanto" che si svolgerà domani lunedì 20 Aprile alle ore 18.00 nella Saletta Rossa a Port’Alba di Napoli, tra i versi dell’autore del libro, lo scrittore giornalista piedimontese Roberto Perrotti (foto n.1), la Voce recitante dell’attore Piergiuseppe Francione (foto n. 3) e le musiche del maestro Ezio Lambiase (foto n.2) anche loro piedimontesi puro sangue, che promettono sensazioni uniche. Ad introdurre l’evento culturale saranno: Luciano Scateni, Filomena Grimaldi e Ciro Teodonno. Passodincanto è un racconto scritto con un ritmo leggero ma incalzante, con un lessico multiforme e con punteggiatura imprevedibile. Si narra in esso del perdersi e del ritrovarsi, dell'incanto e del disincanto, temi cari all'autore, presenti anche nel precedente libro "La trilogia dei capperi" (Guida 2005). Passodincanto narra del camino de Santiago, lungo il quale Nic, il protagonista, è investito da numerosi flashback, incontra poi una ragazza di Lubecca, della quale si innamora. Dopo vicende alterne i due si ritrovano pre fatalità proprio a Santiago ed insieme raggiungono l'oceano. L'autore del libro è Roberto Perrotti giornalista, psicoanalista, scrittore, ha viaggiato molto, dal Tibet al Sud America, dall'India al Canada. Ha soggiornato in diverse capitali insegnando fra l'altro presso l'Istituto di Cultura di Barcellona e presso l'Università di Nanchino. Ha frequentato, nel corso della residenza spagnola, poeti e scrittori fra i quali Rafael Alberti e Josè Donoso, sodale di Pablo Neruda. La serata sarà animata dalla voce recitante dell’attore teatrale Piergiuseppe Francione che è nato e risiede a Piedimonte Matese, nonostante i suoi molteplici impegni in giro per l'Italia. Laureato in Giurisprudenza si occupa a tempo pieno di Teatro, la sua vera passione, divenuta con il tempo la sua professione. Cosa dire del maestro anch’egli piedimontese Ezio Lambiase valente musicista che ha girato l’Italia accompagnando con la sua chitarra tantissimi artisti italiani e internazionali suonando in molte band vari generi di musica, un vero talento musicale.

Pietro Rossi

150 ANZIANI ALIFANI IN GITA A POMPEI.


Alife. Escursione guidata a Pompei stamani per 150 anziani alifani che trascorreranno una giornata diversa dalle altre grazie all’amministrazione comunale retta dal sindaco Roberto Vitelli (NELLA FOTO). Su iniziativa dell’assessore alle Politiche Sociali Raffaele Rao, i nonnetti faranno una full immersion tra fede e archeologia seguendo un itinerario predisposto che prevede, dopo la partenza nelle prime ore del mattino, l’arrivo a Pompei e la visita al Santuario dove gli anziani potranno anche assistere e partecipare alla solenne celebrazione della messa nel tempio della Madonna. Al termine della funzione religiosa, la carovana accompagnata personalmente dall’assessore Rao si sposterà in un lussuoso ristorante del posto per degustare alcuni piatti tipici locali offerto dall’amministrazione Vitelli. Nel pomeriggio, è prevista la visita guidata degli scavi archeologici dell’antica Pompei ricca di millenarie testimonianze che rappresentano un patrimonio di inestimabile valore sia dal punto di vista storico che archeologico e culturale. L’iniziativa della odierna escursione per i 150 nonni alifani è stata promossa dall’amministrazione comunale, dietro impulso dell’assessore delegato Rao, nell’ambito della vasta programmazione dei servizi sociali che il Comune ha fortemente voluto anche per questo 2009, a dimostrazione della profonda attenzione costantemente riservata dall’amministrazione Vitelli al mondo della Terza età e dei suoi bisogni. “L’Amministrazione comunale è ben lieta-ha dichiarato il sindaco Roberto Vitelli-di vedere l’aggregazione di tanti anziani che rappresentano la nostra memoria storica e dei validi punti di riferimento per l’esperienza e la saggezza di cui sono portatori. In tale ottica, intendiamo portare avanti il programma di iniziative rivolte al mondo della Terza Età ed integrare lo stesso con ogni loro richiesta che non potrà che essere accolta.”

Pietro Rossi

Tempo di crisi, ma non per tutti.


Faccio alcune mie considerazioni e riflessioni, sulla crisi economica e sociale del nostro paese l’Italia. Io dico che quando c’è in corso una crisi, il paese dovrebbe chiamare a raccolta, tutte le sue forze e tutti i suoi cittadini, a collaborare per superarla.
Il governo che ha le maggiori responsabilità, dovrebbe, riunire e consultare tutte le forze del paese, non escluderne nessuna, dovrebbe cercare di unire per fare fronte meglio alle difficoltà esistenti, non dividere come purtroppo sta avvenendo nei confronti dell’opposizione e di alcune organizzazioni sindacali.
In questo momento delicato e difficile, c’è veramente bisogno delle idee e energie di tutti, lasciando da parte gli interessi di particolari, ma guardare quelli generali del paese. C’è bisogno di una grande collaborazione di responsabilità, di trasparenza, per trovare tutti insieme,le strategie migliori, per fare fronte ai problemi, e per fare ripartire l’economia italiana e superare le difficoltà sociali.
Le istituzioni a qualunque livello, sia nazionale che locale, rendersi più efficienti, sulla produttività ma anche sulla qualità dei servizi, eliminare gli sprechi, fare la propria parte per combattere l’evasione fiscale, una maggiore attenzione ai cittadini più bisognosi.
Anche alle società ed organizzazioni sportive, agli enti pubblici e privati, dalla rai a mediaset, alle aziende, darsi una calmata, e gestire gli stipendi con maggiore responsabilità. Per dirigenti, presentatori, allenatori, calciatori, conduttori di programmi televisivi, la crisi economica sicuramente non la sentono, con i loro stipendi d’oro, neanche per quei personaggi che hanno ville lussuose sparse per l’Italia. Non è possibile cari cittadini stare a guardare e stare zitti su queste cose, e in una crisi economica e sociale, seria come quella che stiamo vivendo in Italia, ci siano tanti allenatori, giocatori di calcio, piloti di automobili, di motocicletta, dirigenti, presentatori, personaggi dello spettacolo, che prendono fior di milioni di euro l’anno, poi ci siano lavoratori dipendenti, magari anche precari, che non arrivano a mille euro al mese di stipendio. Poi la cosa che mi fa veramente star male, vedere tantissimi pensionati che prendono dai 500 ai 600 euro al mese di pensione, veramente da fame.
Mi chiedo dove è la serietà, la responsabilità, la coscienza civile e sociale, del nostro paese. Io dico che quando c’è in atto una crisi cosi seria, c’è bisogno della responsabilità e del contributo di tutti, proporzionata al proprio reddito. Siccome dicono gli esperti di economia che la crisi non è arrivata al suo massimo di gravità, direi che dobbiamo imboccarci tutti le maniche. A partire dal governo in carica, consultare subito tutte le forze sociali del nostro paese, ed elaborare un piano straordinario anticrisi, dove ci dovrebbero essere più stanziamenti per gli ammortizzatori sociali, disoccupazione, cassa integrazione, per il precariato, aumento delle pensioni e dei salari per i lavoratori dipendenti, aumentare le detrazioni fiscali, lotta seria all’evasione fiscale, (per pagare meno e pagare tutti) e per ricuperare soldi e diminuire le tasse. Per dirigenti salari più contenuti, diminuzione delle tasse a partire dai ceti medi a quelli più in basso, maggior investimento nella sicurezza, sul territorio, sui posti di lavoro, sulle strade, investire di più anche nelle energie pulite alternative al petrolio, per la salvaguardia del ambiente.
Per quanto riguarda le società sportive, aziende di ogni genere, diminuzione dei mega stipendi, per i giocatori, allenatori, presentatori, conduttori di programmi televisivi, dirigenti.
Ora un invito tutti insieme diamoci da fare con molto più impegno, prendersi ognuno la propria responsabilità, da protagonisti non da spettatori, con le nostre proposte, le nostre idee, i nostri suggerimenti, se ci metteremo al servizio del paese, con coscienza e responsabilità, contribuiremo sicuramente a superare la crisi, ma anche costruire una società, più sicura, più equa, più solidale, più giusta, nell'interesse del bene comune.

Francesco Lena

Via Provinciale,37
24060 Cenate Sopra Bergamo

tel. 035956434

LETTERA APERTA DELL'ASSOCIAZIONE T.A.T. AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA.



Stimatissimo Presidente della Regione Siciliana
On. Raffaele Lombardo
P A L E R M O
(Seg. Part. Pres.) maria.bonanno@regione.sicilia.it

OGGETTO : LETTERA APERTA

Gentilissimo Presidente,
con la presente vorremmo condividere con Lei la nostra preoccupazione per l' intenzione del governo regionale di : costruire 4 inceneritori in Sicilia.

L'incenerimento dei rifiuti é un processo estremamente dannoso per la salute delle persone.

Le sostanze che emettono gli inceneritori, dalle diossine ai metalli pesanti, rappresentano un rischio per la popolazione che non é necessario correre.

Bruciare i rifiuti é un inutile spreco di risorse.

I rifiuti possono essere riciclati e trasformati in composti, non ha senso distruggerli e continuare ad estrarre materie prime.

Esistono alternative all'incenerimento, che devono essere prese in considerazione perchè più idonee e consone alla realtà del nostro territorio, non inquinano e creano nuovi posti di lavoro.
Per favore non commetta un gran errore, dica no all'incenerimento in Sicilia e segua l'esempio di molte altre città e paesi del mondo, che hanno deciso di proibire l'incenerimento e adottare la Strategia Rifiuti Zero.
Barak Obama ha inserito la Strategia Rifiuti Zero nel suo programma, financo il governatore della California A. Schwarzenneger, la applica con successo dal 2004,
perchè non può farlo anche Lei in Sicilia ?
Milazzo lì 16 Aprile 2009

Cordialità

Il Presidente T.A.T. - ILVc Presidente T.A.T. - Seg. Gen. & Ufficio Stampa T.A.T.

Marafioti Giovanni Crisafulli Salvatore Antonino Cavatoi

Le minacce si avverano.


Alife. Quando, qualche settimana fa, ho scritto un breve articolo dal titolo “Minacce alla democrazia” riferendomi a quello che Berlusconi aveva detto riguardo ai giudizi che alcuni giornalisti avevano fatto su alcune sue figuracce, durante incontri di interesse politico ed internazionale, qualche amico mi ha detto che forse avevo un po’ esagerato e che in Italia c’è ancora libertà di stampa e che la democrazia non era in pericolo. Mi dispiace affermare, invece, che avevo del tutto ragione e a riprova vi sono gli ultimi attacchi alla trasmissione di Michele Santoro (nella foto), che ha dato informazioni di tipo giornalistico su alcune inefficienze dello Stato, in riferimento al terremoto in Abruzzo, non allineate all’informazione di regime, e un episodio meno conosciuto ma secondo me molto più pericoloso perché, se di Annozero se n’é parlato molto sulle televisioni e sui giornali, dell’altro nessuno sa niente, se non chi naviga in internet, o non vi si è dato molta importanza. Mi riferisco alla trasmissione Domenica in e ad un esibizione del Mago Silvan. Voi mi direte: che cosa c’entra Silvan con la libertà e la democrazia? Bene, il fatto è molto semplice: durante uno dei suoi giochini il mago Silvan tira fuori una bacchetta magica per far sparire un anello e dice che poi la presterà a Berlusconi. Niente di tanto scandaloso od offensivo ma in studio scoppia il panico e la presentatrice, Lorena Bianchetti, sbianca e si guarda intorno intimorita , qualcuno fuori campo le dice qualcosa e lei con la mano indica che ha capito e che dopo provvederà. Infatti, Silvan non ha neanche terminato il gioco e la Bianchetti subito si dissocia da quella semplice frase e annuncia che lei non è colpevole di quanto è stato detto e che la battuta è di Silvan e che le istituzioni stanno facendo del loro meglio in Abruzzo. Il fatto non fa altro che dimostrare in che situazione di controllo governativo sia anche la RAI, TV di Stato e non del governo, dato che si ha paura di proferire anche innocue battute, che possono essere sgradite a Berlusconi, fuori da qualsiasi contesto politico. Il governo controlla la RAI oltre che con la censura anche con persone nominate in posti chiave graditi al Presidente del Consiglio, a volte suoi ex dipendenti o collaboratori di governo come accadde con Mimum, quando era direttore del TG1, con Deborah Bergamini, la dirigente di viale Mazzini coinvolta nello scandalo delle intercettazioni Rai-Mediaset che nel 1999 è nominata consulente alla comunicazione di Berlusconi, poi viene assunta in RAI fino ad assumere la carica di Direttore Marketing ed essere eletta deputata alle ultime elezioni politiche ed ultimamente con Mauro Masi nuovo direttore generale dell'azienda che nel maggio del 2008 era stato nominato Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal Presidente On. Silvio Berlusconi. Quindi, invito tutti a cercare il pezzo della trasmissione Domenica in dove c’è l’esibizione di Silvan e a riflettere seriamente sul pericolo che corriamo.

Prof. Giacomo Venditti