14 aprile 2009

DOMANI MERCOLEDI 15 APRILE LA FAMIGLIA SALESIANA CELEBRA IL TRIGESIMO DELLA MORTE DI DON ANTONIO BASILE.


PIEDIMONTE MATESE – nel trigesimo della morte di Don Antonio Basile (nella foto), la famiglia salesiana di Piedimonte Matese, abbraccia ancora una volta i familiari dello scomparso, ricordandolo nella Santa Messa che sarà celebrata oggi ,alle ore 18.00, nella chiesa dell’Opera Salesiana. Al rito di suffragio, celebrato dal Direttore dell’Opera Salesiana don Carmine Del Vecchio, saranno presenti tutti i parenti di don Antonio ed in particolare la famiglia del fratello, proveniente da Torino, i cooperatori e cooperatrici dell’Opera, ex alunni del CNOS, che per anni lo ebbero burbero ed affettuoso insegnante di fisica e tutti i numerosi amici ed autorità che, in vita, ebbero la gioia di conoscere le sue grandi doti di mente e di cuore. Don Antonio Basile, in vita, è stato per lunghi anni, attento e scrupoloso economo dell’opera; dedito alla cura assidua della casa, coadiuvato dall’infaticabile e tuttofare Paolo, ed ha curato in particolare il settore dell’accoglienza dei numerosi gruppi di preghiera e dei ragazzi degli oratori diocesani che ogni anno frequentavano la casa salesiana di Piedimonte Matese per i momenti di ritiri spirituali e di svago. Puntuale e sintetico nelle omelie, ha celebrato per molti anni la Santa Messa vespertina, fino alla vigilia del 3 febbraio quando, per un improvviso malore, fu necessario il suo ricovero nell’unità di terapia intensiva dell’ospedale di Piedimonte Matese. Ora riposa nella quiete del cimitero del suo paese: Buonalbergo, insieme a mamma e papa’, come ha detto il direttore dell’Opera Salesiana, Don Carmine del Vecchio durante la celebrazione del 7 della sua morte nella poesia a lui dedicata nel ricordo del tempo trascorso insieme. “ Riposa ora al suo paesello, accogliente e molto bello, assieme a mamma e papa’, per sempre unito resterà”, scrive don Carmine; ed ancora, parlando dei programmi e progetti : “ I programmi e i progetti, possono essere perfetti, ma quando meno ci aspettiamo , tutto qui abbandoniamo”. E nel saluto finale: “Ora a lui questo saluto, un bel grazie gli è dovuto, per quanto ha fatto con amore, nella gioia e nel dolore, e questa nostra eucarestia, lo accompagni per la via; incontrerà l’Ausiliatrice nostra gran benefattrice; lo accoglierà nel paradiso, con il dolce suo sorriso; Don Bosco e i Santi salesiani, batteranno a lui le mani. E quale augurio ci facciamo, noi che qui ci ritroviamo ? di incontraci tutti quanti, insieme agli Angeli e ai Santi.”


Nicola Iannitti

Incontro dibattito su: “Università di Caserta: il nome negato”.


Caserta. In merito alla vicenda del cambio del nome dell’Università di Caserta va sottolineato che è stato chiarito in modo esplicito dagli organi parlamentari che l’iter del cambio di nome non potrà mai essere legislativo, “in quanto esso inciderebbe a livello legislativo su una materia delegificata, e su quello procedurale, stante la congestione dei lavori parlamentar”. La sollecitazione della Provincia rivolta ai parlamentari affinchè presentino una proposta di legge in tal senso, rimane così solo espressione di mera volontà politica ma inefficac, perché si chiarisce che l’avvio del procedimento va proposto dall’unico soggetto abilitato e legittimato a farlo: il Senato Accademico. E da questo punto, allora, che vogliamo ed esortiamo a ripartire senza ritenerci sconfitti in partenza. Con coraggio, chiarezza e lungimiranza dobbiamo incominciare a costruire iniziative, momenti di pressione, alleanze per realizzare un coinvolgimento totale su questo obiettivo comune; costruire un cartello che veda insieme parte del corpo accademico, quello studentesco, quello istituzionale, sindacale, industriale, e professionale, fino alla società civile, sociale e culturale tutta, associazionistica e di volontariato. Per questo, come “Comitato pro Università di Caserta”, diamo appuntamento per Martedì 21 Aprile 2009 alle Ore 17,00 presso la Biblioteca Diocesana in Piazza Duomo a Caserta per l’Incontro su: “Università di Caserta: il nome negato”il programma prevede alle Ore 17,00 Tavola Rotonda a cui partecipano: Oscar Bobbio, Presidente del MEIC, Enzo Rauchi del Comitato Pro Università di Caserta,Adamo Riccio Rappresentante Studenti Senato Accademico SUN, Adolfo Russo della Presidente Civitas Caserta, alle Ore 18,00 seguirà il pubblico Dibattito.Sono stati invitati a portare il loro contributo: Istituzioni, Enti, Studenti, Accademici, Sindacati, Ordini professionali, associazioni per le Ore 19.00 sono previste le Conclusioni.Coordina Luigi Ferraiolo. L’incontro è rivolto a quanti vorranno costruire questo momento di larghe unioni, di confronto e di pressione innanzi auspicato, iniziativa, questa nostra, che da un anno abbiamo sollecitato i Consigli Provinciale e Comunale del capoluogo a far propria ma che a tutt’oggi resta inevasa e mortificata seppur supportata da una petizione di 5000 firme, primo firmatario il nostro pastore Nogaro, ieri anima della nascita di questa Università, oggi del trasferimento del Rettorato e del cambio del nome.


Fonte:comunicato stampa

PIANO SICUREZZA ABITATIVA.


Cenate Sopra Bergamo. Visto il grande disastro che ha provocato il forte terremoto avvenuto nella zona negli Abruzzi, sia per le tanti morti e feriti di persone,sia anche per la distruzione di tante strutture pubbliche e private, ospedali, scuole, edifici, case.
Inviterei la classe dirigente del paese (ITALIA) ad elaborare subito un piano straordinario, per mettere in sicurezza tutti i fabbricati italiani, e i nuovi fabbricati siano costruiti tutti con criteri antisismici. Servirebbe a metterci tutti più in sicurezza, e a salvare tante vite umane.
Servirebbe anche creare tanti posti di lavoro che in questo momento di crisi economica e sociale, c’è tanto bisogno.
Nel nostro paese, c’è grande bisogno di prevenzione, di più responsabilità da parte di tutti, c’è bisogno di più legalità e di coscienza civile e sociale.


Francesco Lena
Via Provinciale ,3724060

Cenate Sopra Bergamo tel. 035956434

PERCHE’ ?


Alife. Adesso dirò qualcosa che non piacerà ma su cui dobbiamo riflettere un po’ tutti. Perché dobbiamo dare un euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abruzzo?
La cosa migliore che noi tutti dobbiamo fare è di rifiutarci di partecipare a questa gara di solidarietà a favore delle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto. La beneficenza non deve esistere: lo Stato deve fare tutto il necessario con i soldi delle nostre tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Se lo Stato li spende per far altro, come finanziare le missioni in Iraq o Afganistan, il problema non è nostro ma dello Stato e di tutti gli eccellenti evasori che il nostro Stato non scova mai. Con le nostre tasse sono stati pagati anche tutti quegli esperti della protezione civile che, fino a pochi giorni prima del terremoto, hanno rassicurato le popolazioni abruzzesi che erano tutti al sicuro, nonostante lo sciame sismico che durava da un mese e le scosse più forti degli ultimi giorni. Con le nostre tasse sono stati pagati anche tutti i politici che non hanno fatto nulla prima e che adesso vogliono cercare di rimediare all’irreparabile. Abbiamo già dato per il Belice, il Friuli, l’Irpinia, l’Umbria e San Giuliano. Adesso basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima? Quante case, scuole, ospedali, edifici pubblici in Italia sono a norma? E quanti dirigenti, imprenditori, amministratori, politici sono ingrassati sulla nostra pelle, su quella dei nostri morti? Sì le vittime del terremoto in Abruzzo sono i nostri morti perché sono persone che come noi si sono dannate ogni giorno per costruire quello che hanno perso in pochi secondi e in numerosi anni di malgoverno centrale e locale. Noi tutti vogliamo solo uno Stato efficiente, dove non comandino i soliti furbi e sciacalli che trovano sempre il modo di sfruttare anche le tragedie. Ora, dobbiamo essere più vigili perché ci costringeranno a parlare solo di terremoto, ora nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza o l’opposizione perché c’è il terremoto. Con il terremoto in Abruzzo vorranno giustificare tutto, anche nuove tasse. Esempio, su tutti il solito Santoro che ha dato informazioni non di regime dicendo alcune verità ed è stato subito attaccato da Berlusconi ed i suoi accoliti. Ma quello che ha detto Santoro lo dicono anche i fatti che sono evidenti a tutti. Basta leggere le testimonianze e gli sfoghi delle persone colpite dal terremoto che sono in rete e che la maggioranza dei cittadini italiani non leggeranno mai perché per lo Stato e per Berlusconi va tutto bene e tutto è stato ed è sotto controllo. Tornando all’efficienza dello Stato, basta evitare gli sprechi di risorse che sono numerosi e che sono sotto gli occhi di tutti. Anche i continui spostamenti di politici, Berlusconi compreso, nelle zone terremotate sono sprechi. Non si risolvono i problemi andando sul posto o riunendo il Consiglio dei Ministri nei luoghi delle tragedie. Ma, quando è possibile, evitandole.


Prof. Giacomo Venditti

Sindaco di Castel del Monte(AQ)accoglie oggi 2 furgoni provenienti da Alife, Piedimonte Matese,e Lecce, in favore delle popolazioni terremotate.


Alife. Il dott. Luciano Mucciante, Sindaco del Comune di Castel del Monte(AQ), storico borgo che si trova a pochi chilometri dalla provincia aquilana, accoglierà nella oggi presso le strutture allestiste per l'emergenza terremoto site nel proprio comune, 2 furgoni colmi di generi di prima necessità, alimenti a lunga conservazione, coperte ed altro, da destinare ai terremotati della provincia aquilana colpita dal terribile terremoto che ha devastato e raso al suolo l'intera città e comuni limitrofi. I 2 furgoni provenienti dai comuni matesini di Alife e Piedimonte Matese ed Alife(Ce) e dalla provincia di Lecce saranno accompagnati: 1) dal prof. Ranieri Vitagliano insieme all'ambasciatrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio, al fotoreporter Andrea Pioltini del portale d'informazione "Alto Casertano-Matesino & d" e al giornalista Quinzio De Sisto e 2) dalla dott.ssa Luisa Stifani, presidente dell'Associazione per la Pace "L'Impronta" de l'Aquila. A donare i generi di prima necessità e altro materiale sono stati gli esercizi commerciali, i cittadini che hanno raggiunto in questi giorni i vari punti raccolta coordinati dalla dott.ssa Luisa Stifani, dal prof. Ranieri Vitagliano, dall' Ambasciatrice per la Pace Agnese Ginocchio, rispettivamente da Lecce, Piedimonte Matese e Alife(Ce). Nei prossimi comunicati saranno riportati i dettagli e ringraziate indistintamente, riportando nome per nome, tutte le persone che rispondendo all'appello lanciato in questi giorni hanno dato il proprio contributo affinché si potesse realizzare questa grande causa di solidarietà sociale e di grande umanità a favore dei fratelli terremotati d'Abruzzo. "Il Sindaco di Castel del Monte (uno dei borghi più importanti e più belli d'Italia) dott. Luciano Mucciante, già difensore ideale dell'infanzia "Unicef", - ha ricordato l'Ambasciatrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio- é stato il primo sindaco in Italia ad essere stato insignito dell' importante riconoscimento della: "Croce internazionale per la Pace" . Insieme a lui anche la presidente dell'Ass. L'Impronta Luisa Stifani de l'Aquila, ed il presidente della Corale Fonte Vetica di Castel del Monte Alessandro Petricola, sono stati insigniti di questo grande riconoscimento". Dunque ancora una volta il Comune di Castel Del Monte si distingue per il suo impegno in favore della Pace e della Solidarietà.

Al via la manifestazione “I giochi del Giullare”.


Teano . Dopo il grande successo ottenuto con il progetto "Solidarietà TELETHON", le insegnanti ed i piccoli studenti del 1° Circolo didattico, di cui è dirigente la professoressa Antonietta Ragosta, hanno messo in cantiere la manifestazione denominata "I giochi del Giullare" che si terra nel piccolo borgo sidicino il prossimo 19 aprile 2009. La manifestazione verrà presentata ufficialmente nelle sede comunale, con inizio alle ore 15.00, di mercoledì 15 aprile prossimo. Si attendono "migliaia" di visitatori per la prima festa medievale di Teano. I bambini coinvolti saranno 400 che formeranno sei squadre ciascuna con un suo stendardo: Aquila, elfo, giullare, torre, drago, merlino. Grazie all'aiuto di diversi imprenditori cittadini, ci sarà anche l'esibizione degli sbandieratori, giochi in piazza Umberto I con il coinvolgimento dei genitori dei bambini, la dirigente scolastica Antonietta Ragosta; la Referente del Progetto F.S. area 4: Maria Pia Giacomobono e le componenti della Sottocommissione area 4, composta dalle insegnanti; Melillo Silvia, Boragine Anna e Pilotti Giuseppina. Il progetto è inserito nella settimana della cultura di Teano (museo archeologico + comune + direzione didattica 1 e 2 + istituti secondari). La manifestazione gode del patrocinio dell'Amministrazione comunale di Teano guidata dal sindaco Raffaele Picierno. L'iniziativa vuole ripercorrere le origini e la storia della magica tradizione del Medioevo che ancora oggi esercita grande fascino sull'immaginario collettivo.


Nunzio De Pinto