11 aprile 2009

PIEDIMONTE DEMOCRATICA ACCUSA IL PDL DI MANCANZA DI ATTENZIONE ALLE REALI ESIGENZE DEI CITTADINI.


COMUNICATO STAMPA


Il PdL cittadino conferma la sua totale mancanza di attenzione alle reali esigenze dei cittadini e di responsabilità verso le istituzioni.
L’Amministrazione guidata dal Sindaco Cappello sta mettendo in campo tutte le risorse e le opportunità consentite ad un Comune, per di più gravato da una situazione finanziaria pesantissima lasciata dalle Amministrazioni Sarro, per alleviare la difficilissima situazione di centinaia di famiglie piedimontesi colpite dalla disoccupazione, dal precariato e dalla gravissima crisi economica mondiale, attraverso il reddito di cittadinanza, i progetti per il contrasto alla povertà, la concessione dei libri testo gratuiti agli alunni bisognosi, gli interventi straordinari per i nuclei familiari in situazioni di indigenza ed altri ancora.
Poi, nel Consiglio Comunale dello scorso 8 aprile, l’Amministrazione ha anche ricevuto dal gruppo di maggioranza PIEDIMONTE DEMOCRATICA l’indirizzo ad attivarsi per stimolare un controllo dei prezzi, da parte delle autorità preposte, e per favorire misure ed iniziative volte a controllare e contenere i prezzi dei generi di prima necessità( pane, pasta, etc.) che, come sanno tutti i cittadini, subiscono spesso ingiustificati e incomprensibili aumenti.
Tutto questo ha avuto il voto contrario della minoranza di destra, che oggi scrive ritenendo queste misure demagogiche.
Perché non lo spiega ai cittadini che non hanno i soldi per fare la spesa?
O forse pensa che questi siano una invenzione dei comunisti?
La verità è che questi signori lasciano prevalere un meschino interesse a fare inutili polemiche, piuttosto che assumersi le proprie responsabilità, come dimostrato anche dall’atteggiamento tenuto in Consiglio Comunale, quando si sono astenuti( almeno i pochi che c’erano, gli altri erano proprio assenti) sul voto per il riconoscimento di un debito fuori bilancio maturato per il conferimento dei rifiuti ai tempi del sindaco Sarro e riscosso d’autorità da un Commissario ad acta nominato dal Prefetto, dopo una sentenza che ha visto condannato il Comune e gravato anche delle spese legali.
Insomma, i cittadini pagano per le scelte dissennate delle passate amministrazioni, quella attuale risolve problemi che non ha causato e i veri responsabili del PdL sanno solo fare chiacchiere e polemiche.
Questa è la verità.


IL GRUPPO CONSILIARE
PIEDIMONTE DEMOCRATICA

Il Coordinamento del PDL accusa l'Amministrazione Cappello di demagogia.

COMUNICATO STAMPA



SOLO DEMAGOGIA! Preoccupa la deriva a sinistra della Amministrazione del Sindaco Cappello che nel Consiglio Comunale del 08/04/2009 ha approvato, su proposta del Partito della Rifondazione Comunista, un ordine del giorno con il quale vengono penalizzati i commercianti e gli artigiani di piedimonte, ritenuti alla stregua di “sfruttatori del popolo” ed evasori incalliti.
I provvedimenti adottati, in un delirio di demagogia vetero comunista, non sono certamente indirizzati all'effettivo sostegno dei cittadini consumatori, ma tesi alla disperata ricerca di una visibilità che i risultati elettorali hanno negato alle sinistre. Continua così, dopo la già nota vicenda del centro commerciale, la politica ai danni dei commercianti locali da parte dell'amministrazione Cappello, che dimentica come l'economia locale è trainata proprio dalle tante piccole attività commerciali ed artigianali, che pagano regolarmente le tasse, rispettano i regolamenti comunali, le norme igienico sanitarie ecc., e assicurano il lavoro a tanti piedimontesi. Questa maggioranza, ha preferito approvare una proposta puramente demagogica tralasciando l'adozione di provvedimenti seri ed attuabili avanzati dalla minoranza, come, ad esempio, l'introduzione di fasce di esonero dell'addizionale IRPEF. L'appiattimento dell'amministrazione Cappello sulle posizioni dell'Assessore Massi è forse il prezzo da pagare per la fedeltà incondizionata dimostrata da quest'ultimo fin'ora?



Il coordinamento cittadino PdL

STEVE VAI IN CONCERTO A CASERTA.


CASERTA. L'ASSOCIAZIONE MUSICALE "FAREMUSICA" DI CARLO FEOLA E DANIELE DOGALI, IN COLLABORAZIONE CON IL GRANDE CHITARRISTA CAMPANO CIRO MANNA, REDUCE DA UNA TOURNE' NEGLI USA, DOPO LE MASTER CLASS CON ANDY TIMMONS, FRANK GAMBALE, CARL VERHAYEN, PAUL GILBERT, GREG HOWE, E TANTI ALTRI, E' LIETA DI PRESENTARE L'EVENTO DELL'ANNO PIU' ATTESO DAI CHITARRISTI ED AMANTI DELLA MUSICA: IL MITICO STEVE VAI, CHE SARA' A CASERTA, PRESSO L'ODDLY SHED, USCITA CASERTA NORD, IL 24 APRILE 2009 ORE 21.00 PER UNA MASTER CLASS, "ALIEN GUITAR SECRETS" PER INFO E PRENOTAZIONI RIVOLGERSI PRESSO L'ASSOCIAZIONE "FAREMUSICA" VIA NAZIONALE APPIA, II VICO N 6 S.MARIA A VICO (CE)0823/759006, 333/9082262.



FONTE: COMUNICATO STAMPA

Ugl: Vertice tra i dirigenti di Arezzo e Caserta.




Caserta.In vista della manifestazione del Primo Maggio che il sindacato guidato da Renata Polverini organizzerà nel comune di Casal di Principe, si è svolto questo pomeriggio presso la sede della Ugl di Arezzo un incontro tra il locale Segretario Provinciale Antonio Armao ed il vicesegretario provinciale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo. I due sindacalisti si sono a lungo soffermati sulla crisi economica che attanaglia il paese e sulle specificità che contraddistinguono le due provincie. “Caserta e Casal di Principe non sono solo camorra” ha dichiarato Palumbo al collega “ma anche territori dove tra immense difficoltà imprenditori e lavoratori operano quotidianamente. La scelta del nostro territorio, non ci offende, ci esalta”. A seguito dell’incontro Palumbo ha incontrato alcuni pizzaioli napoletani trapiantati in Toscana ai quali ha chiesto di sostenere mozzarella e pomodoro della Campania.




Fonte: Comunicato Stampa

I Maestri del lavoro ricevuti dal Prefetto di Caserta.


CASERTA - Un gruppo di Maestri del Lavoro è stato ricevuto dal prefetto di Caserta S.E. Ezio Monaco per il rituale scambio di auguri per le festività della Santa Pasqua. Un incontro che si è protratto oltre i tempi consentiti dal cerimoniale, durante il quale il prefetto ha apprezzato la funzione che hanno gli insigniti provenienti dal mondo produttivo e che continuano ad essere punto di collegamento tra il mondo del lavoro ed il mondo della scuola. Accompagnati dal componente della commissione nazionale scuola-lavoro Mauro Nemesio Rossi, il gruppo era composto da Carlo Iacone proveniente dal settore bancario, dal decano Errico Russi presidente della commissione elettorale del consolato di Caserta, dall’economo Vincenzo Rasile, da Carlo Paschetta impiegato della gloriosa Olivetti e da Gaetano Santagati ex capo personale dell’Alenia. La rappresentanza ha portato a S.E. il prefetto il saluti e l’augurio di buona Pasqua del presidente nazionale Gianluigi Diamantini reggente del consolato casertano e del presidente della commissione scuola Lavoro Giuseppe Desiderio. E’ stato illustrato al rappresentante del governo l’impegno della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro nel mondo della scuola orientato a svolgere un ruolo attivo negli istituti di ogni ordine e grado e nelle università per quanto riguarda la legalità, la sicurezza, l’avviamento dei giovani nel mondo produttivo. Fa testo il recente accordo quadro sottoscritto dalla Federazione Nazionale con la Seconda Università di Napoli per stabilire un interscambio di esperienze nel settore dell’ecologia, nonché la recente circolare che il direttore generale scolastico della regione Campania Alberto Bottino ha inviato alle scuole secondarie di primo e secondo grado per potere utilizzare i Maestri del Lavoro nelle attività extracurriculari. Le prossime onorificenze saranno consegnate, come prevede la legge, il 1° maggio prossimo dal capo dello stato. Saranno sette i nuovi maestri del lavoro della provincia di Caserta che riceveranno il brevetto che oltre ad essere un riconoscimento per l’attività svolta in una vita di lavoro, rappresenta un impegno a continuare in futuro la funzione di maestri al fianco del mondo giovanile. Una onorificenza, quella della stella al merito del lavoro, che va ben oltre a quelle degli altri ordini perché porta in se un impegno morale verso la società che non può essere fine a se stesso, ma attuato concretamente tra la collettività.