Baia Latina. E’ stata discussa, dal Consiglio Comunale di Baia e Latina, la mozione presentata dal capogruppo di “Uniti per Baia e Latina” Michele Santoro (nella foto), con la quale e stata chiesta la revoca del contratto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani affidato al Consorzio C1. Michele Santoro, nell’illustrare i contenuti della mozione al Consiglio Comunale ha evidenziato soprattutto i costi elevati del contratto sottoscritto e le inadempienze contrattuali con le quali costantemente il Consorzio effettua il Servizio di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. In particolare l’esponente di minoranza ha evidenziato il costo elevato del contratto, in relazione anche al fatto che nella tabella dei costi viene riportato anche l’ammortamento dell’automezzo di proprietà comunale concesso in comodato d’uso gratuito al Consorzio C1, così come altre voci di spesa che secondo l’esponente di minoranza non corrispondono a quanto in realtà il Consorzio avrebbe dovuto fornire. Così come appare del tutto inverosimile, dichiara Michele Santoro che, mentre con delibera di Giunta Municipale n° 190 del 19 luglio 2004 veniva affidato al Consorzio CE 1 e per esso alla Società operativa del Consorzio il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per il corrispettivo mensile di 3.000,00 Euro oltre IVA e prorogato successivamente con più atti deliberativi, poi nella primavera del 2005 sottoscrive un contratto per lo stesso servizio per Euro 12.500,00 mensili, prevedendo tra l’altro che il Consorzio C1 avrebbe dovuto assumere alle proprie dipendenze il personale comunale addetto alla medesima mansione in servizio presso il Comune almeno da sei mesi. Il contratto sottoscritto testualmente, continua Michele Santoro, l’articolo 13 comma 5 recita: “i dipendenti in forza alla società appaltatrice operanti sei mesi prima dell’affidamento deve essere assunto dalla società subentrante mantenendo le stesse condizioni economiche, retributive, previdenziali risultanti dal vigente C.C.N.L. de settore”. Mentre l’Articolo 13 comma 6 del contratto sottoscritto, testualmente recita: “L’inosservanza degli obblighi innanzi specificati, costituisce titolo a favore dell’Amministrazione Comunale per la risoluzione immediata del contratto senza che l’affidataria possa avanzare pretese di danni e risarcimenti, salvo ogni azione di rivalsa promossa nei suoi confronti dai dipendenti”. Cosi come è stata evidenziata, da parte del consigliere Santoro, l’inosservanza delle modalità di effettuazione della raccolta differenziata che non viene eseguita dal dicembre 2007 e la raccolta del vetro che avrebbe dovuto essere effettuata con cadenza settimanale ed invece viene effettuata quanto capita o meglio solo dopo che lo stesso gruppo consiliare ha presentato una interrogazione al Sindaco. Per questi motivi, e per altri ancora, il Gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina” ha sottoposto all’esame del consiglio Comunale la revoca del contratto sottoscritto con il Consorzio CE 1 per inadempienze contrattuali palesi e sostanziali. Il Consiglio Comunale, preso atto della mozione, e dei contenuti esposti dal Consigliere Santoro, ha votato all’unanimità il rinvio entro un mese della discussione dell’argomento per il dovuto e necessario approfondimento. Il Capo gruppo di “Uniti per Baia e Latina” Michele Santoro si augura che, in questi momenti di crisi economica profonda, il Consiglio Comunale voglia esaminare con serenità l’opportunità, almeno una volta, di venire incontro alle esigenze della popolazione già tartassata dall’esborso quotidiano di bollette varie, di valutare attentamente la tariffa da applicare per la tassa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2009 e rivedere il già deliberato indiscriminato aumento della tariffa del 21 %.
Pietro Rossi