08 marzo 2009

IL GIRO DEL MONDO SUL WEB: SECONDA PUNTATA.







Come vi avevamo promesso la nostra rubrica IL GIRO DEL MONDO SUL WEB parlerà dei paesi da cui ci arrivano le visite al nostro sito.
La seconda puntata del Giro del Mondo sul Web è dedicata ad una cittadina Canadese che si chiama Woodbridge.
Corriere Matese coglie l'occasione per salutare tutti gli amici di Woodbridge che ogni giorno ci leggono e visitano il nostro sito.




Woodbridge:
Woodbridge (in italiano Ponte di legno) si trova in Canada, è una vasta cittadina residenziale, con una popolazione di circa 100.000 abitanti, a nord di Toronto dove moltissimi italiani - nella maggior parte ricchi o ricchissimi - si sono trasferiti negli ultimi anni. All'inizio di agosto, a Woodbridge si svolge un festival, organizzato dal settimanale italiano Lo specchio, in cui tra una partita di calcio, un concerto, qualche ballatina, gelato e porchetta, si elegge la reginetta della citta'. Tra gli altri compiti, Miss Woodbridge ha il compito di rappresentare la comunita' italo-canadese. Woodbridge non ha confini politici, ma è comunemente considerata come compresa tra due autostrada la 50 o SS 27 a ovest, la Steeles Avenue a sud, l’autostrada 400 a est, e I grandi Mackenzie Drive a nord. Residenza per una grande popolazione di italo-canadese, Woodbridge, ha visto negli utlimi tempi un lieve aumento di arabo-canadesi, indo-canadesi, rumeno-canadesi, persiano-canadesi e ispano-canadesi.

I VERTICI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA ESULTANO PER LA NOMINA ASSESSORIALE DI MASSI.





Piedimonte Matese.Il circolo di Piedimonte Matese del Partito della Rifondazione Comunista, ha dichiarato il segretario cittadino Vincenzo Sisto (foto in basso), ha già avuto modo di esprimere soddisfazione per la nomina di assessore comunale del compagno Augusto Massi. Si tratta di un percorso che vuole mettere insieme l'azione di radicamento sociale che stiamo svolgendo "dal basso" con le opportunità che l'amministrazione comunale può mettere a disposizione con il medesimo obiettivo: difendere lavoratrici e lavoratori, pensionati e fasce deboli della società, stimolando l'autorganizzazione e il conflitto sociale. La costituzione del "gruppo di acquisto popolare", che si è manifestata con la distribuzione a prezzo politico, la domenica mattina, del pane e della pasta e la messa in esercizio nei prossimi giorni della "cassa di resistenza", un fondo a disposizione delle vertenze anche individuali e una rete di assistenza legale per lavoratrici e lavoratori nei casi in cui il sindacato non riesce ad intervenire (lavori atipici, precari) sono parte integrante di un percorso complessivo in cui rientra anche l'assessorato comunale a Piedimonte, ed in particolare la delega alle politiche sociali: l'amministrazione dovrà dialettizzarsi con questa modalità di fare politica, che è specifica del partito comunista, perché per noi ha senso la politica se serve concretamente a non lasciare soli anche i singoli lavoratorilicenziati e precarizzati. Il nostro ingresso in giunta non significa abbassare la guardia e ridurre la nostra attenzione critica: misureremo i risultati concreti, in particolare per quel che riguarda il diritto all'abitare, l'agibilità degli spazi pubblici e gli interventi di sostegno al reddito, che questa amministrazione riuscirà a raggiungere, senza far sconti a nessuno, come del resto abbiamo sempre fatto. La federazione di Caserta del Prc, commenta il segretario provinciale Giosuè Bove (foto in alto), ha salutato con soddisfazione la notizia della nomina del compagno Massi ad assessore comunale:l'impostazione che il circolo intende dare dei rapporti con l'amministrazione comunale è perfettamente in linea con quella che abbiamo definito "svolta in basso a sinistra". Si tratta di collegare l'azione dal basso che questo circolo sta svolgendo in maniera esemplare con una serie di provvedimenti istituzionali che vadano nella stessa direzione, sperimentando un modello di democrazia avanzata e partecipata.


Pietro Rossi

L’ITALIA DEI VALORI IN DISACCORDO CON IL PARTITO DEMOCRATICO PER LA NOMINA DEL SETTIMO ASSESSORE.


Piedimonte Matese. Italia dei Valori di Piedimonte Matese, prendendo atto della nomina del dott. Augusto Massi ad assessore comunale e formulando allo stesso i migliori auspici, considera insufficiente e poco coraggiosa la risposta del partito democratico, considerato che esso stesso aveva posto il problema di una maggiore coesione e di una più ampia e condivisa responsabilizzazione nelle scelte amministrative. Italia dei Valori, in verità, più volte ha auspicato che il partito democratico prendesse coscienza del sostanziale mutamento del quadro politico-amministrativo cittadino, che vede oggi ampiamente superata l’esperienza civica elettorale di Piedimonte Democratica, sostituita da una alleanza organica tra partiti di centrosinistra. Alleanza che per essere credibile, efficace e duratura avrebbe dovuto attribuire una pari dignità politica a tutti i partiti della stessa, a cominciare dalla presenza in Giunta Comunale di quelli rappresentati in Consiglio Comunale. Italia dei Valori, in verità, più volte ha auspicato che il partito democratico prendesse coscienza di aver occupato tutti i posti chiave dell’amministrazione e tutti gli ambiti decisionali significativi. Che prendesse coscienza che tali scelte di autosufficienza sono state fortemente penalizzate dall’elettorato alle ultime elezioni politiche. Ciò premesso IDV si era dichiarata disponibile, per mero senso di dovere civico nei confronti della cittadinanza e per spirito di coalizione, ad assumere una responsabilità amministrativa diretta. Disponibilità confermata dal proprio rappresentante in Consiglio Comunale dott. Emilio Iannotta (nella foto)su richiesta esplicita e diretta del primo cittadino. Nonostante che proprio le ultime vicende amministrative e l’ultimo Consiglio Comunale (vedi Swap ) abbiano confermato, ancora una volta, che sarebbero state opportune, come sollecitato da IDV , scelte da parte del Sindaco, nell’attribuzione degli assessorati, in evidente discontinuità rispetto alle amministrazioni Sarro. Verificato che il Sindaco e il partito democratico non ritengono l’apporto di IDV significativo per la Amministrazione e per la coalizione, a IDV non rimane che il confronto con i cittadini, e- in Consiglio Comunale- il doveroso rispetto del programma a suo tempo proposto agli elettori.

Fonte: comunicato stampa IDV di PIEDIMONTE MATESE

PARTE LA RAPPRESENTATIVA CAMPANA PER I GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI DI FOLGARIA.











Piedimonte Matese. Si avvicina la partenza per i giovani sciatori degli istituti scolastici di Piedimonte Matese, campioncini dei giochi sportivi studenteschi, che solo poche settimane fa, nelle fasi regionali tenutesi a Bocca della Selva, sono volati al traguardo salendo sul podio e aggiudicandosi la partecipazione alle finali nazionali. Il 10 marzo gli studenti partiranno per partecipare all’evento che avrà luogo sulle piste di Folgaria, in provincia di Trento. Pronti ed emozionati a rappresentare la propria regione, ieri mattina hanno incontrato il sindaco Vincenzo Cappello, che prima della partenza ha voluto dare loro un sincero augurio e un “in bocca al lupo”, assieme anche a delle felpe blu, divisa ufficiale con lo stemma della città che i piccoli sportivi indosseranno nelle competizioni in rappresentanza del Matese. Notevoli i risultati raggiunti da questi ragazzi, che per lo sci di fondo saranno gli unici campani partecipanti a Folgaria; un gruppo di sportivi all’avanguardia, a detta dell’assessore Costantino Leuci, sui cui bisogna investire e puntare. Della stessa opinione anche l’assessore provinciale Renato Ricca e soprattutto la professoressa Antonietta Antonucci, presidente provinciale della Fisi e dello Sci Club Fondo Matese, assieme agli altri docenti sempre presente con passione e coinvolgimento al fianco degli studenti, che ha ringraziato le istituzioni per la sensibilità e l’attenzione manifestata. Foto di gruppo a fine incontro, prima della partenza di martedì prossimo, quando le piccole promesse dello sport bianco si recheranno in Trentino con tanta voglia di fare, e forse i “giganti” alpini dello sci non saranno poi così temibili. Il Sindaco di Piedimonte Matese, Avv. Vincenzo Cappello, unitamente all'Assessore alla Pubblica Istruzione prof. Costantino Leuci e la prof.ssa Maria Antonietta Antonucci, Presidente Provinciale FISI, hanno salutato gli alunni delle scuole della nostra città, campioni regionali di sci di fondo e sci alpino, in partenza per Folgaria (TN) dove rappresenteranno la Regione Campania alle Finali Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi. A tutti è stata consegnata una felpa rappresentativa della nostra città.

Pietro Rossi

LANDOLFI TRIONFA AL CONCORSO EUROPEO DI SPOLETO.


ALVIGNANO Francesco Landolfi (nella foto) trentuno anni. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali e con una passione, il canto. Un talento che ha scoperto fin da piccolo e che ha approfondito frequentando il Conservatorio di Benevento, dove nel 2003 ha conseguito il diploma, e lezioni private con celeberrimi maestri quali Silvano Pagliuca, Simone Alaimo, Elisabetta Fiorillo, Regina Resnik e Marilena Laurenza. Dalla sua prima opera, il “Falstaff” al Teatro Comunale di Treviso, sono trascorsi anni di viaggi e di perfezionamenti, di sacrifici ma anche di soddisfazioni e successi. L’ultimo ieri, a Spoleto nell’ambito della 63esima edizione del Concorso per Giovani Cantanti Lirici. Il baritono di Alvignano Francesco Landolfi è stato decretato vincitore da una giuria internazionale, una commissione presieduta dal tenore Luis Alva e composta dal soprano Eva Marton, dal baritono Renato Bruson, dai direttori d’orchestra Mats Liljefors e Michelangelo Zurletti, dal tenore Ki-Chun Park, dal rappresentante della Fondazione Festival dei Due Mondi Alessio Vlad e da Carlo Donadio del Teatro dell’Opera di Roma. Un trionfo per il baritono di Alvignano in uno dei concorsi più antichi e importanti a livello internazionale, un concorso che ha “laureato” negli anni molti tra i maggiori cantanti lirici, ricordiamo Franco Corelli, Cesare Valletti, Antonietta Stella, Leo Nucci, Giuseppe Sabbatini, Anna Moffo e tantissimi altri e che gli permetterà il debutto nella Stagione Lirica di Spoleto e dell’Umbria, esibizioni in tournée e trasferte internazionali grazie agli accordi di collaborazione che il Teatro Lirico Sperimentale ha sottoscritto con Istituzioni e Teatri stranieri. Il traguardo d’oro di Spoleto è giunto ad un mese dalla vittoria del primo premio del 60esimo concorso per Giovani Cantanti Lirici d’Europa “As.li.co” di Como. Una medaglia d’oro - Francesco Landolfi era l’unico italiano tra i maschi finalisti - che gli consentirà di vestire i panni di Marcello ne “La Boheme” di G. Puccini che debutterà tra settembre e ottobre 2009 nei teatri di Como, Pavia, Brescia e Cremona. Un’agenda fitta di impegni, dunque, per l’artista dell’Alto Casertano. Gli appassionati di musica, i familiari, gli amici e i tantissimi concittadini che lo “adorano”, potranno vederlo “all’opera” a Rai Uno, domenica 29 marzo. Il baritono parteciperà infatti a “Domenica In” dalle 18 alle 20, nella fascia dedicata alla lirica condotta da Pippo Baudo e musicalmente accompagnata dal maestro Pippo Caruso.

Pietro Rossi

Comune, nuovo gruppo consiliare.


Gallo Matese. La scelta di formalizzare le dimissioni dalla giunta da parte dei consiglieri Cioffi Giovanni, Santoro Michele e Pietro Trudo, si è resa necessaria in quanto non era più tollerabile accettare modi e forme con cui si operavano le scelte amministrative da parte del Sindaco. Sono troppe le situazioni che abbiamo ritenuto non più condivisibili sul quale occorreva fare chiarezza, ed è per questo che abbiamo ritenuto indispensabile operare delle scelte chiare e inequivocabili, soprattutto per il rispetto della cittadinanza e delle persone che ci hanno votato. Restare in maggioranza a cercare di raddrizzare la rotta significava accettare compromessi che da parte nostra non potevano essere sostenuti. In questo anno, e poco più di vita amministrativa, passata tra alti e bassi, tra screzi e riconciliazioni, abbiamo lottato con il solo obiettivo di dare una svolta a questo paese. Che poi sono le stesse motivazioni che hanno animato la nostra candidatura, all’interno della lista. la frammentazione politica imperante all’interno della comunità, aveva fatto maturare in noi la convinzione che si potesse dare un contributo qualitativo a prescindere dalle liste, daltronte in un paese di seicento abitanti gira gira ti ritrovi a parlare sempre con le stesse persone. Ci avevamo creduto a tal punto da metterci la faccia e scendere in campo senza paura di affrontare le critiche e le accuse di chi in quel momento non la pensava come noi. Oggi e maturata la convinzione che non possono essere più tollerati compromessi accomodanti, per cercare di tirare avanti la carretta. Siamo stati accusati di non aver motivato adeguatamente le nostre dimissioni, noi riteniamo dal canto nostro che le nostre convinzioni vanno manifestate con atti concreti intrapresi nell’ambito del consiglio comunale, e lasciamo il giudizio sul nostro operato alla gente. Il Sindaco che ha tanto a cuore la forma, non si è preoccupato minimamente di dare spiegazioni adeguate dei suoi continui cambiamenti e trasformismi, non ultimo quello della Comunità Montana. Le tessere di partito cambiate ormai non si contano più. Crediamo, visto le recenti dimostrazioni di simpatia, che abbia aderito al Partito Democratico, abbiamo motivo di credere che quest’ultimo apparentamento sia quello buono… Non ricordiamo giustificazioni adeguate quanto ha mandato a casa, prima della scadenza naturale la giunta Delli Carpini. Purtroppo nostro malgrado, il Sindaco fregandosene, di ogni buona regola sta semplicemente portando avanti il suo disegno spregiudicato, che consiste nel garantirsi la sopravvivenza amministrativa ad ogni costo. Si è reso artefice di portare a Gallo una lista di forestieri che rispondono al suo comando, e che doveva (come poi ha fatto) usare come arma di ricatto verso i consiglieri eletti. Lui sapeva che avremmo esitato a dimetterci, -immediatamente dopo le elezioni- perché sentivamo (come sentiamo tutt’ora) il peso delle nostre responsabilità, ed abbiamo accettato, -anche se a molti il nostro gesto è sembrato incomprensibile- andare avanti e cercare comunque di amministrare e dare un contributo. Ci siamo resi conto che il nostro operare poteva portare solo ad un baratro. I fatti di questi giorni testimoniano comunque la spregiudicatezza messa in campo, siamo stati intimati e ricattati con metodi e forme che possiamo definire medioevali, al solo fine di condizionare le nostre scelte, ed imporre un nostro rientro, corteggiamenti avvenuti anche dopo l’ultimo consiglio, il sindaco si deve rassegnare da parte nostra non vi saranno ripensamenti. In un contesto dove vi è rispetto per le istituzioni le dimissioni di cinque consiglieri sei fino a quando il consigliere Francesco Assalone non è stato ripescato (non ci risulta che abbia dato adeguate spiegazioni su questo suo gesto tanto clamoroso, probabilmente consigliato degli amici di Piedimonte), deve portare alle dimissioni del Sindaco, soprattutto quando il paese e spaccato, con un malcontento che non si era mai registrato prima. Invece quello a cui assistiamo e tutt’altra cosa. Si surroga all’esterno, si prendono i forestieri e si portano in maggioranza, si nomina una nuova giunta alla menopeggio. Noi crediamo che la gente si dovrebbe porre alcune semplici domande: quale dazio è stato pagato affinché quattro persone di Vitulazio vengono a sostenere una amministrazione in un paese che non è il loro? perché tanto affetto? Quali sono i veri obiettivi che intendono perseguire? Qualcuno, tempestivamente prima dell’ultimo consiglio, preoccupato dell’accoglienza che si poteva manifestare ai nuovi consiglieri di maggioranza si è subito affrettato a dispensare giudizi positivi, arrivando a definire queste gente: “persone per bene”. Ma può essere mai definito una persona per bene un mercenario della politica? Noi riteniamo che quando si arriva a fare cose di questo tipo, e si passa dalla teoria ai fatti, tutto si fa tranne che gli interessi del Paese. Se valgono minimamente i principi morali di rispetto per le istituzioni e dei propri votanti, un Sindaco (se è in buona fede) dovrebbe avere il buon senso di dimettersi ed affrontare con dignità il giudizio della gente. Ogni amministratore pubblico, con un briciolo di amor proprio e coscienza, affronta a viso aperto, in ogni tempo ed in ogni circostanza il giudizio limpido ma severo dei propri cittadini. Invece quello a cui stiamo tutti assistendo e un vero colpo di mano, dove persone che non rappresentano nessuna famiglia di Gallo ma solo il volere del sindaco sono chiamati a mantenere il consiglio. Tutto questo è assurdo. Ed è ancora più assurdo il tentativo di voler attribuire a noi questa scellerata responsabilità, come a dire: “che le nostre dimissioni hanno reso necessario questo sacrificio”. Rivolgiamo un appello ai consiglieri gallesi: “non rendetevi complici di questo scellerato disegno, mantenere questo stato di cose non aiuta alla risoluzione dei problemi di questo Paese”. (Pietro Trudo, Michele Santoro, Giovanni Cioffi)

Fonte:teleradionews