SETTORE POLITICHE GIOVANILI E DEL FORUM REGIONALE DELLA GIOVENTU’
Oggetto: Linee Operative per i Giovani – Anno 2008 – Avviso.
AZIONE“C” “PROGETTIAMO - SOSTEGNO AI PROGETTI INNOVATIVI IN MATERIA
DI POLITICHE GIOVANILI”.
AZIONE C PROGETTIAMO - SOSTEGNO AI PROGETTI INNOVATIVI IN MATERIA DI POLITICHE GIOVANILI - PATROCINIO - AVVISO.
Potranno essere rilasciati patrocinii con o senza contributo nei casi di eventi o iniziative coerenti con le finalità del settore e dell’Assessorato. Il patrocinio\mecenatismo è trattato dalla dottrina giuridicamente quale sponsorizzazione impropria o impura e dunque come ipotesi di contratto con prestazioni a carico del solo proponente ( art. 1333 del c.c.) o di contratto gratuito atipico in quanto il patrocinato si limita a tollerare la divulgazione del nome dell’Ente che sovvenziona.
Azioni soggette a contributo
I contributi di patrocinio su progetto possono essere erogati per idee programmatiche o progettuali o eventi coerenti con le politiche di settore definite nella Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita comunale e regionale adottata dal Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa il 21 maggio 2003.
Le azioni soggette a contributo dovranno essere una o più delle seguenti politiche di settore definite nella
detta Carta europea e dunque :
Politica dello sport, del tempo libero e della vita associativa;
Politica di formazione e di educazione che favorisca la partecipazione dei giovani;
Politica di accesso alla cultura e alla creatività;
Politica di sviluppo sostenibile e di tutela ambientale;
Politica di lotta alla violenza e alla delinquenza;
Politica di lotta alla discriminazione;
Politica di accesso ai diritti.
Sarà dedicata una particolare attenzione alla programmazione e progettazione di azioni che dimostrino la piena attitudine ad azioni di impatto di coinvolgimento, di partecipazione e di cittadinanza attiva. I programmi\progetti dovranno essere presentati in un formato e in una logica programmatica tale da permettere al settore un monitoraggio in itinere ed ex post e dovranno prevedere un evento finale con presentazione dei risultati attesi.
Attori richiedenti
Possono presentare progetti anche in rete :
Istituzioni scolastiche statali;
Organismi che conducono attività oratoriali o similari;
Associazioni aventi finalità statutarie rivolte ai Giovani e iscritte ai sensi dell’art.5 della LR
14/89 all’Albo regionale delle Associazioni giovanili ( vedasi D.G.R. n. 8829 del 28/11/1997).
Ammissibilità
I richiedenti possono inoltrare al massimo un progetto.
Criteri di assegnazione del contributo
I criteri sono quelli definiti nell’allegato D.
Contributo Regionale
In caso di finanziamento di contributo inferiore all’importo richiesto l’ente dovrà rimodulare il piano finanziario dimostrandone la fattibilità. Al fine di garantire una larga platea di beneficiari il contributo erogato non sarà superiore a € 10.000,00.
Procedura
La procedura sarà a sportello e la presentazione delle domande potrà avvenire entro le finestre sotto indicate e la valutazione e selezione avverrà per tutte le domande che perverranno entro il giorno 20 di ciascun mese.
L’inizio della procedura verrà pubblicizzato sul sito www.giovani.campania.
Una volta dichiarati ammissibili e finanziabili i progetti\programmi il settore potrà concertare con i beneficiari ulteriori miglioramenti o adeguamenti per renderli ancora più coerenti con gli obiettivi e le strategie regionali.
Per poter accedere al contributo, i soggetti indicati debbono far pervenire alla Regione Campania – Settore Politiche Giovanili – Centro Direzionale, Isola A/6, piano 2°, 80143 Napoli – a pena di
esclusione, entro e non oltre le ore 12.00 di una delle seguenti scadenze : 20 gennaio 2009, 20
febbraio 2009, 20 marzo 2009, una specifica domanda ( vedasi Format allegati B e C) con la quale candidare proposte progettuali per accedere ai contributi regionali. Non farà fede il timbro postale di spedizione, ma esclusivamente la data di arrivo.
Le domande verranno valutate in ordine di arrivo al protocollo e verranno finanziate esclusivamente quelle ritenute idonee fino ad esaurimento del fondo.
Non sarà possibile presentare domande per più di una scadenza pena la inammissibilità delle stesse. La domanda, a pena di esclusione, è formulata secondo quanto previsto nei rispettivi allegati e firmata dai Legali rappresentanti degli enti richiedenti. Alla istanza dovranno essere inderogabilmente accompagnati, pena la non valutabilità della stessa, i relativi ulteriori allegati completi in ogni loro parte. La mancata presentazione di ciascuno degli allegati richiesti non consentirà la valutazione della proposta progettuale. Tutta la documentazione con i relativi allegati dovrà pervenire, a pena di esclusione, alla Regione anche in formato elettronico. Il settore potrà aprire altre finestre in caso di economie sullo stanziamento da comunicarsi sul sito
www.giovani.campania;
Motivi di inammissibilità
Non saranno ammessi alla valutazione della Commissione per l’eventuale concessione di finanziamento o
contributo i progetti :
• progetti trasmessi oltre il termine di scadenza;
• progetti non conformi alla modulistica;
• progetti privi delle firme richieste;
• progetti privi delle richieste fatte a pena di esclusione;
• progetti non corrispondenti agli obiettivi contenuti nelle “Linee Operative”;
• progetti presentati da soggetti che non hanno ancora presentato rendicontazioni già richieste dal settore regionale;
• progetti non coerenti con quanto previsto dai relativi decreti dirigenziali.
Oneri ammissibili e non al contributo.
Non verrà in nessun caso finanziata, ancorché documentata, ogni tipo di spesa non strettamente
finalizzato alla realizzazione del progetto.
Per essere considerati ammissibili, i costi devono essere:
a) necessari per l’attuazione del progetto;
b) previsti nel piano finanziario presentato;
c) generati durante la durata del progetto;
d) effettivamente sostenuti e registrati nella contabilità dei soggetti attuatori;
e) identificabili, controllabili e attestati da documenti giustificativi originali.
Le spese ammissibili dovranno essere ricondotte tra le seguenti macrotipologie :
a. spese di promozione e pubblicità ( costi che derivano direttamente dalle esigenze di realizzazione del progetto quali, a titolo esemplificativo, diffusione di informazioni, realizzazione di materiale informativo, come brochure, pubblicazioni);
b. spese di organizzazione ( in questa voce verranno indicati i costi per spese di progettazione
intervento, di analisi dei fabbisogni e di individuazione profilo di utenza, di coordinamento e direzione, di monitoraggio e valutazione);
COSTI INDIRETTI : rispetto a questa voce sarà possibile rendicontare in modo forfettario un ammontare massimo del 7% della compartecipazione finanziaria regionale a titolo di costi indiretti1.
1 Per costi indiretti si intende i costi generali attinenti e riferiti al progetto e quindi ammissibili ma non direttamente imputabili allo stesso.
In particolare, per costi indiretti si intende:
- Costi generali per l’amministrazione e la gestione del progetto;
- Costi per gli spazi fisici (laboratori, uffici), inclusi i costi di affitto, di deprezzamento dei locali e dell’equipaggiamento, delle utilities
(acqua, riscaldamento, consumi elettrici), delle assicurazioni e delle manutenzioni;
- Costi per telecomunicazioni, spese di collegamento in rete, spese postali e per le forniture d’ufficio.
c. spese di funzionamento ( rientrano le spese per l’acquisto dei servizi e delle forniture necessari all’espletamento delle attività progettuali, beni di consumo, noleggio spazi, attrezzature, impianti, compresi i costi per i servizi connessi, comprendendo l’evento finale e dunque la relazione finale sull’attività svolta, le manifestazioni conclusive, la elaborazione di reports e studi relativi al progetto realizzato).
N.B. Il limite massimo della seguente voce, pena la inammissibilità del progetto, non potrà
essere superiore complessivamente, rispetto al contributo regionale al progetto, a :
B - Spese organizzazione 10 %
Valutazione per l’ammissibilità a contributo dei progetti.
I soggetti partecipanti che risulteranno ammissibili al contributo, dovranno, entro il termine definito nella relativa comunicazione dalla data di ricevimento della stessa, inviare la documentazione eventualmente richiesta dal Settore. Il settore, una volta dichiarati ammissibili i progetti, potrà avviare un azione di concertazione con i beneficiari al fine di una migliore realizzazione degli stessi.
N.B.: Il mancato invio della documentazione richiesta, entro i termini stabiliti, comporterà la
decadenza del diritto alla concessione del contributo.
Verifiche e monitoraggio
Sarà dedicata una particolare attenzione alla programmazione e progettazione di azioni che dimostrino la piena attitudine ad azioni di impatto di coinvolgimento, di partecipazione e di cittadinanza attiva. I programmi\progetti dovranno essere presentati in un formato e in una logica programmatica tale da permettere al settore un monitoraggio in itinere ed ex post.
Tutti progetti dovranno inoltre prevedere un evento finale di presentazione dei risultati. I progetti finanziati, potranno essere sottoposti a verifiche intermedie e monitoraggi per una valutazione finale circa il raggiungimento degli obiettivi prefissati e il gradimento dell’utenza, ciò ai fini della funzione di “warning”, durante l’avanzamento intermedio ( milestones”).
In caso di accertamento di motivi che inducono a ritenere non realizzabile la continuazione dell’attività progettuale, o nel caso si riscontri un uso non corretto dei fondi erogati, potrà essere disposto, in qualsiasi momento, l’interruzione del finanziamento e chiesta la restituzione della somma già versata con atto di decadenza\revoca sanzionatoria.
Modalità per l’erogazione del contributo
Una volta ricevuta la comunicazione di finanziamento il soggetto beneficiario potrà richiedere al settore la liquidazione della anticipazione della somma e in tal caso, per i soggetti privati, ciò sarà possibile dietro presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa. Detta fideiussione
dovrà contenere :
una validità per la durata del progetto e fino a presentazione di rendiconto finale che
consentirà lo svincolo da parte del settore,
la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale,
operatività entro 15 gg. a semplice richiesta scritta della Regione.
In caso di mancata richiesta di anticipazione il settore liquiderà la somma a presentazione di
rendicontazioni parziali del 50% o finale.
A tal fine il soggetto beneficiario entro il termine di 30 giorni dalla fine delle attività progettuali come indicate dal progetto è tenuto a trasmettere al Settore secondo il format allegato :
a. una adeguata relazione circa lo svolgimento dell’iniziativa realizzata, atta ad evidenziare la sostanziale corrispondenza dell’attuato rispetto al programmato, al fine di confrontare i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti, effettuando una valutazione delle difficoltà incontrate e del grado di soddisfazione raggiunto, rappresentando eventuali nuove esigenze e potenzialità emerse nel corso del progetto. La relazione può essere integrata con materiale grafico, fotografico ed audiovisivo. La non presentazione della relazione comporterà l’esclusione dai contributi nei 2 anni successivi.
b. un rendiconto che evidenzi le spese sostenute e le entrate, comprensive anche degli eventuali concorsi finanziari da parte di altri enti.
La documentazione di spesa in allegato dovrà essere consegnata in originale, o in alternativa in copia conforme. I documenti di spesa dovranno essere intestati ai soggetti che hanno chiesto la concessione del contributo.
Il rendiconto va sottoscritto dal legale rappresentante e dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti o Sindacale, se previsto per legge o per Statuto, o dal Responsabile del Procedimento per gli enti pubblici; in caso contrario il consuntivo è sottoscritto dal legale rappresentante dell’ente beneficiario, il quale dichiara di assumerne la diretta e piena responsabilità.
N.B.: Eventuali inadempienze comportano l’esclusione dai contributi negli anni successivi
secondo tipologie e casi definiti negli appositi provvedimenti dirigenziali di definizione delle
procedure e degli avvisi.
La Regione non assume responsabilità alcuna in merito all’organizzazione ed allo svolgimento di
manifestazioni, iniziative e progetti ai quali ha accordato contributi finanziari.
Nessun rapporto od obbligazione dei terzi potrà essere fatto valere nei confronti della Regione la quale verificandosi situazioni irregolari o che comunque necessitino di chiarimenti, può sospendere l’erogazione del contributo e, a seguito degli accertamenti, decretarne la revoca sanzionatoria. La concessione del contributo è vincolata all’impegno del soggetto beneficiario ad utilizzarlo esclusivamente per le finalità per le quali è stato accordato.
Gli enti pubblici, le associazioni e tutti i soggetti che ricevono contributi da parte della Regione per la realizzazione di progetti, sono tenuti a far risultare, pena la revoca del contributo, dagli atti e mezzi con i quali effettuano pubblico annuncio e promozione delle iniziative suddette che le stesse vengono realizzate con il concorso della Regione. È fatta salva la possibilità per l’amministrazione regionale di richiedere, attraverso le proprie strutture, ulteriori elementi di documentazione delle spese attinenti al programma finanziato. In caso di irregolarità e di ritardi nelle rendicontazioni la Regione potrà con atto di autotutela sanzionatoria dichiarare la
revoca\decadenza dei contributi e la restituzione. Non è presa in considerazione una spesa maggiore di quella preventivata e sulla cui base era stato concesso il contributo.
N.B. CONTRIBUTI - : Contributi ad imprese: ritenute IRPEF 4% (art. 28, c. secondo, DPR 600/73; Ris.
150/95).
“L’art. 21, paragrafo 3, Regolamento CEE n. 4253/88 del 19.12.1988, come modificato dal Regolamento CEE n. 2082/93 del 20.7.1993, e l’art. 32, paragrafo 1, Regolamento CE n. 1260/99 del 21.6.1999, prevedono che i pagamenti ai beneficiari degli aiuti finanziari (ndr: di provenienza comunitaria) devono essere effettuati senza alcuna detrazione o trattenuta che possa ridurre l’importo al quale hanno diritto”, per la prevalenza della normativa comunitaria su quella nazionale (Min. Ec. e Fin. , nota n. 27647 del 20.3.2002; Ris. 108, del 4.8.2004). La ritenuta deve essere operata anche nei confronti di quei soggetti che, pur non rivestendo la qualifica di imprenditori commerciali, abbiano conseguito redditi di natura commerciale, anche occasionalmente svolta, o posseggano, più in generale, redditi rientranti tra i redditi
d’impresa (Ris. 11/606 del 25.8.1989; Ris. 11/027 dell’11.1.1988; Ris. 11/1036 del 22.10.1983, Ris. 8/531 dell’8.5.1980; Ris. 8/1420 del 24.7.1979; Ris. 8/997 del 8.5.1979; Ris. 8/541 del 25.7.1978 e Ris. 8/1003 del 20.9.1977).
I contributi concessi ad altri enti pubblici per le attività dagli stessi espletate per il perseguimento dei fini istituzionali, sempre che dette attività non assumano il carattere della commercialità, non scontano la predetta ritenuta. In generale, ai fini della determinazione dell’assoggettabilità del contributo alla ritenuta “de quo” non rileva che l’ente beneficiario non abbia scopi di lucro, bensì il contenuto reale dell’attività oggettivamente svolta (Ris. 11/606 del 25.8.1989). I contributi concessi ad associazioni, società, gruppi sportivi, culturali, ecc. non scontano la predetta ritenuta se erogati per consentire alle associazioni “de qua” di promuovere attività per il perseguimento dei fini istituzionali, sempre che tali attività non assumano il carattere della commercialità e sempre che dalle stesse delibere di concessione dei contributi, esplicitamente e formalmente, risulti che gli stessi sono concessi ad associazioni classificabili
tra i soggetti di cui alla lettera c) del comma 1 dell’art. 73 del TUIR, per il compimento di fini istituzionali e non per lo specifico svolgimento di attività che, seppure collaterali a quelle d’istituto, assumono la natura commerciale (Ris. 11/803 del 18.8.1990; Ris. 11/027 dell’11.1.1988 e Ris. 1/1268 del 3.8.1979 con cui viene definita l’impresa).
I contributi assegnati a, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, in quanto Enti non soggetti all’imposta sul reddito delle persone giuridiche ai sensi dell’art. 74 del TUIR, non scontano la predetta ritenuta. (Ris. 11/733 del 11.11.1991; Ris. 8/645 dell’8.1.1993). I contributi concessi ad altri enti pubblici non commerciali concessi e destinati all’eventuale attività commerciale, anche se occasionalmente svolta, scontano la predetta ritenuta; invece se i contributi vengono concessi agli stessi per attività di natura non commerciale, o per il perseguimento dei fini istituzionali, sempre che tali attività non rivestano il carattere
della commercialità, intesa nel più ampio senso di cui sopra, non si dà luogo all’applicazione della
predetta ritenuta (Ris. 11/606 del 25.8.1989).
(Fonte: Ufficio progetti Comunitari)BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 29 DICEMBRE 20084 / 17