NAPOLI. Venerdì 13 novembre, Auditorium RAI, ore 21.00 Arpe in concerto. Per il terzo appuntamento dell’Autunno musicale della Nuova Scarlatti, realizzato in collaborazione con il Conservatorio ‘San Pietro a Majella’ di Napoli, nuove proposte in scena accanto all’Orchestra. L’originale ensemble di arpe, arpe celtiche e percussioni An Arperc, nato nel 2004 da un gruppo di allievi del Conservatorio di Napoli, e che ha già al suo attivo un’intensa attività concertistica e vari riconoscimenti, nonché un ampio e vario repertorio che spazia da arie celtiche a tanghi argentini, da ballate medioevali a tarantelle, sarà al centro del programma del 13 novembre: prima si unirà alla Nuova Scarlatti in due brani inediti di cui sono autori alcuni dei componenti stessi del gruppo: un Improvviso di Adriana Cioffi e una Suite su temi di Domenico Scarlatti, della Cioffi e di Pasquale Benincasa. Poi, senza orchestra, l’ensemble ci proporrà in sequenza un vivace Saltarello, un cullante Tango di Carlos Salzedo, arpista e compositore americano della prima metà del ‘900, e quindi l’avvolgente Brian Boru’s march, brano irlandese dell’XI secolo. «Dare occasioni a giovani musicisti di misurarsi con il pubblico - promuovendo le novità ‘autentiche’ non quelle a volte ‘fasulle’ e preconfezionate di certo mercato culturale - è da sempre uno degli impegni della Nuova Scarlatti», afferma Gaetano Russo, direttore artistico della Nuova Scarlatti. E anche il direttore del Conservatorio di San Pietro a Majella dice: “La nuova strada intrapresa dal Conservatorio San Pietro a Majella, che porta alla collaborazione con prestigiose istituzioni musicali territoriali, trova nella "Nuova Orchestra Scarlatti"un potentissimo strumento formativo per i migliori studenti del conservatorio, ai quali viene così offerta la possibilità di esibirsi e confrontarsi con artisti affermati, e compiere le prime esperienze in campo professionale”. E per restare intanto al binomio giovani e creatività il concerto si aprirà con il Mendelssohn appena dodicenne, della gioiosa Sinfonia per archi n. 2 in re maggiore. Nella seconda parte del concerto i Solisti della Nuova Scarlatti sembreranno portarci in tutt’altro clima, con il Quintetto per clarinetto e archi op. 115 di Johannes Brahms: ma anche qui, nel cuore di questo capolavoro di musica pura, potremo scoprire improvvisi squarci di sentimento popolare, tra profumi viennesi e rapsodici abbandoni quasi tzigani. I biglietti, del costo di euro 10,00 a concerto, sono acquistabili presso le prevendite abituali oppure on line (http://www.azzurroservice.net/)
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