PIEDIMONTE MATESE. Convocato il consiglio comunale per domani lunedì 23 novembre alle ore 17,30 . Saldamente incollato alla poltrona di presidente del consiglio, l’ex assessore provinciale Renato Ricca (nella foto) ha convocato la seduta unica, straordinaria, con all’ordine del giorno le due questioni che sono state richieste in sede di auto- convocazione della minoranza di centro destra: l’approvazione del regolamento comunale del forum giovanile( la creazione della consulta giovanile è al terzo punto della sezione del programma elettorale riguardante gli strumenti della partecipazione popolare) e poi l’esame del nuovo regolamento interno dell’assemblea consiliare per renderlo ancora più adeguato e funzionale nell’ambito dell’organizzazione politico amministrativa . Il terzo argomento è, invece, farina del sacco della maggioranza di centro – sinistra con una modifica del programma triennale delle opere pubbliche e la c o n s e g u e n t e variazione/adeguamento delle previsioni finanziarie in seguito all’inserimento di un progetto di edilizia scolastica. La seduta, in programma la prossima settimana, segue le polemiche nate dal consiglio comunale “flash” ( solo cinque minuti) di fine ottobre in cui la maggioranza di “Piedimonte Democratica”, puntuale in aula, sfruttò il ritardo di circa dieci minuti, tranne Gianluca Cestaro, degli altri consiglieri comunali di opposizione Un’amministrazione, quella guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, che si avvia al compimento della terza candelina del mandato amministrativo nato all’indomani del notevole successo elettorale registrato nel maggio 2007 e che sarà alle prese con i due importanti appuntamenti elettorali di marzo rappresentati dalle elezioni regionali (se ne è parlato pochi giorni fa quando l’ex assessore regionale ed euro- parlamentare, Andrea Cozzolino, ha incontrato la base del PD e gli amministratori locali che hanno richiesto attenzione concreta alle tante esigenze del territorio matesino ) e provinciale in cui è uscente l’ex consigliere provinciale Ricca candidato cinque anni fa dall’allora partito della Margherita.
Michele Martuscelli