Piedimonte Matese. Un itinerario turistico da Piedimonte Matese a San Potito Sannitico alla scoperta del patrimonio, culturale ed enogastronomico dell’alto casertano è stato lo scopo della tappa prevista dal Progetto Montagna Viva finanziato dalla Regione Campania che si è svolto sabato scorso nella cittadina pedemontana. L’iniziativa organizzata con la collaborazione delle Pro Loco sicuramente fornirà risultati strutturali e di ampio impatto sociale che attengono alla valorizzazione delle produzioni tipiche locali e delle vocazioni naturali, soprattutto quelle che prevedono: il rafforzamento delle logiche di cooperazione e di integrazione tra le imprese; la gestione sostenibile delle risorse; l’esaltazione a fini turistici delle emergenze ambientali e paesaggistiche. Il messaggio che è stato divulgato è stato da Napoli si va "Per borghi e castelli dell'alto casertano". E oltre alla visita guidata alle attrazioni del territorio c'è stata la possibilità di degustare i piatti tipici del territorio grazie agli abbinamenti culinari dell'associazione "I Piatti del Sapere". La comitiva di turisti provenienti da Napoli e Caserta e stata accolta presso la sede comunale di Piedimonte Matese per un viaggio tra folklore e tradizione enogastronomica. A dare il benvenuto sono stati i soci della Pro Loco Vallata e gli amministratori che hanno offerto una degustazione di prodotti tipici locali e l’allegria del Gruppo Folkloristico di Piedimonte Matese che ha accolto i convenuti con canti, balli e danze della tradizione locale L'iniziativa faceva parte degli itinerari di "Montagna Viva", il progetto realizzato da Agrisviluppo su incarico dalla Camera di Commercio di Caserta che prevede sei itinerari per accontentare appassionati e semplici curiosi per un tour attraverso le aree montane casertane. L’Assessorato Regionale all’Agricoltura ha ritenuto utile promuovere questo nuovo macrocontenitore programmatico, denominato “Montagna Viva”, che nasce appunto da uno slogan che vuole affermare l’assoluta vitalità di tale territorio, in cui sussistono straordinarie potenzialità ancora inespresse.
Pietro Rossi