Piedimonte Matese. E’ stato ritrovato, presso i magazzini della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, un pregevole reperto,di epoca neolitica, appartenuto al Museo ex Alifano (oggi Civico ‘Raffaele Marrocco’). Si tratta del cosiddetto Busto di Zeus, in tufo grigio, rinvenuto sul Monte Cila nel 1940 e così descritto al N. 803 del Catalogo redatto negli anni trenta del secolo scorso dal suo fondatore e primo direttore R. Marrocco: “La figura di Zeus su superficie liscia è rappresentata dai seguenti segni : a) da una linea orizzontale sulla fronte demarcante il cerchio di un diadema; b) da due fori triangolari in luogo degli occhi; c) da un foro tondeggiante al posto della bocca. Le spalle sono rappresentate da due piccoli tagli orizzontali. Manca di braccia o di monconi. Il busto, arcaico è interessante. Epoca neolitica…”. Tale importante reperto (insieme a qualche altro pure rinvenuto in Napoli), segnalato già a suo tempo alla Soprintendenza dall’Amministrazione Comunale retta dal Sindaco Vincenzo Cappello, e facente parte integrante, a pieno titolo delle prestigiose collezioni museali della Città custodite sino al 1973 nei rinnovati locali dell’ex Convento di San Tommaso d’Aquino, andrà ad incrementare la mostra sui siti fortificati del Matese che l’Amministrazione comunale sta faticosamente predisponendo e che si stima che sia pronta per la fine del corrente anno. Già cento reperti, dei circa seicento custoditi, sono in Città da alcuni mesi grazie alle continue sollecitazioni della stessa Amministrazione comunale che tende a ricostituire l’integrità delle prestigiose collezioni considerate, giusta la deliberazione del Consiglio comunale promossa dal gruppo consiliare di maggioranza, patrimonio inalienabile della Città. Soddisfatto, per ovvie ragioni, l’Assessore Attilio Costarella, detentore del progetto-obiettivo del recupero delle collezioni dell’ex Museo Alifano, ovunque disperse, che, in ossequio al mandato ricevuto, sta cercando di ricomporre l’integrità delle collezioni museali, primo passo per la riapertura stabile e duratura del Museo della Città di Piedimonte Matese.
Pietro Rossi
Pietro Rossi