19 luglio 2009

Mobilitazione della Coldiretti in difesa del latte.


Caserta. Nuova mobilitazione della Coldiretti in difesa del latte e dei formaggi Made in Italy. L'appuntamento è martedì mattina, 21 luglio; l'inizio del presidio è previsto alle 6.00 ed il termine alle 14.00, al Brennero, al confine con l'Austria, una scelta non casuale quella del Valico, perché proprio da lì giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri all'anno, destinati a finire in tavola senza alcuna informazione ai consumatori. In concomitanza alla grande manifestazione del Brennero ne saranno organizzate altre, a carattere regionale, davanti alla grande distribuzione, per chiedere alla stessa che sugli scaffali venga distinta la filiera italiana del latte da quella estera, d'importazione. Inoltre, altre manifestazioni saranno organizzate presso le amministrazioni regionali e Montecitorio, per chiedere a gran voce l'indicazione obbligatoria dell'origine del latte e la pubblicazione sul sito del Ministero della Salute delle ditte italiane che importano prodotti caseari dall'estero e dei relativi flussi, con data, luogo di provenienza e destinazione. L'obiettivo della manifestazione, a carattere nazionale, è di difendere il Made in Italy dalle stalle allo scaffale dei supermercati, attraverso una etichettatura trasparente sui prodotti alimentari importati. Saranno circa trenta i soci della Coldiretti di Caserta che partiranno in autobus per raggiungere il Brennero e che manifesteranno a difesa della produzioni agricole italiane. L'iniziativa-denuncia che si terrà nei giorni 21, 22 e 23 luglio sarà presentata, attraverso una conferenza stampa, dalla Coldiretti Campania, lunedì 20 luglio, alle 12, presso la sede regionale delle Federazione a Napoli, alla via G. Pica n. 62 (alle spalle dell'Hotel Terminus). Il direttore, Vito Amendolara e il presidente, Gennaro Masiello della Coldiretti Campana, insieme ai presidenti e direttori delle federazioni provinciali, tra i quali anche Marcello De Simone e Tommaso De Simone, rispettivamente direttore e presidente della Coldiretti di Caserta illustreranno a giornalisti e parlamentari le motivazioni della mobilitazione e un dossier sul fenomeno, in costante crescita, che minaccia la qualità e il futuro della produzione campana.


Fonte : comunicato stampa