07 maggio 2009

PARTE IL NUOVO PROGETTO DI CONTRASTO ALLA POVERTA’.


Piedimonte Matese. E’ in fase di partenza il nuovo progetto di “Contrasto alla povertà” varato dal Comune di Piedimonte Matese. La graduatoria provvisoria dei trenta nuclei familiari ammessi al programma di recupero socio-lavorativo è stata infatti approvata con delibera di giunta comunale ed è visionabile presso gli uffici del settore dei servizi sociali. Il progetto dovrebbe partire entro la fine di questo mese, alla scadenza dei termini per la presentazione e l’esame dei ricorsi e per la pubblicazione della graduatoria definitiva. I destinatari dell’intervento sociale seguiranno per sei mesi i programmi personalizzati di recupero appositamente redatti, che prevedono, per un preciso monte ore mensile, servizi quali la custodia degli edifici comunali (comune, biblioteca, etc.); la salvaguardia e la manutenzione del verde pubblico, degli edifici scolastici e della segnaletica stradale; l’accompagnamento dei bambini nello scuolabus; il controllo dell’area mercatale; la pulizia della casa comunale, della biblioteca e degli edifici pubblici individuati dall’amministrazione comunale. Siamo soddisfatti di poter avviare anche quest’anno un progetto di grande impatto sociale sul territorio comunale. Un progetto che, contrariamente a quanto fatto negli anni scorsi, mira a caratterizzare in modo dignitoso il contributo economico che mensilmente sarà erogato ai beneficiari inseriti nei percorsi socio-lavorativi. L’Amministrazione Comunale vuole, perciò, continuare a investire in questi progetti socio-lavorativi, più volte utilizzati come strumento di elemosina negli anni passati, per restituire dignità ai beneficiari. “Anche quest’anno – dichiarano il Sindaco Vincenzo Cappello e l’Assessore alle Politiche Sociali Augusto Massi (nella foto)- l’amministrazione comunale si è impegnata a migliorare l’intervento personalizzato di recupero socio-lavorativo di trenta nuclei familiari indigenti, apportando delle modifiche al regolamento attuativo della misura tese a rendere ancora più realistiche le proiezioni del reddito stimato. Diversamente dallo scorso anno, quando era l’attestazione Isee a determinare il punteggio di partenza, abbiamo ridotto al minimo i margini di valore di dichiarazioni ‘in nero’, affidando il calcolo del punteggio ad una formula che tiene conto della situazione del nucleo familiare (numero di componenti; presenza di minori, di disabili e di anziani; presenza di persone affette da gravi patologie; nuclei monogenitoriali etc.), della proprietà di immobili, della proprietà di autoveicoli e motoveicoli, dei consumi di gas, corrente elettrica e acqua. Rispetto alle più di 200 domande pervenute l’anno scorso, quest’anno, nonostante la crescente crisi economica e occupazionale che affligge il nostro territorio sono state protocollate 115 domande: segno, questo, che i controlli (effettuati da Carabinieri, Centro per l’impiego e Guardia di Finanza), la minuziosità e la trasparenza del lavoro effettuato dalla commissione esaminatrice ha avuto i suoi effetti sulla veridicità delle attestazioni prodotte dai richiedenti”.

Pietro Rossi