25 novembre 2008

L’Italia dei Valori chiede un Consiglio Comunale sul Servizio Idrico.


Piedimonte Matese. L’Italia dei Valori di Piedimonte Matese, nell’assemblea tenutasi sabato 22 novembre, ha affrontato la spinosa e delicata questione delle bollette relative al servizio idrico integrato. Trattasi di un argomento particolarmente a cuore a tante famiglie che si sono viste recapitare bollette elevate e difficilmente onorabili in un momento di diffusa difficoltà economica e che sta divenendo strumento per attacchi politici in gran parte ingiustificati nei confronti dell’amministrazione comunale. Per far fronte alla diffusa disinformazione e al diffuso malcontento, per informare in maniera trasparente e per responsabilizzare i cittadini piedimontesi, per individuare responsabilità ed eventuali omissioni, l’Italia dei Valori chiede al Presidente del Consiglio Comunale di convocare un Consiglio Comunale aperto monotematico, da tenere in orario non lavorativo, in cui vengano sviscerati i seguenti aspetti:
-regolamento comunale sui servizio idrico integrato;
-utenze a ruolo, collocazione e funzionalità dei contatori;
-costi del servizio idrico integrato;
-rete idrica: efficienza, manutenzione e relativi costi;
-depurazione e rete fognaria;
-eventuale assegnazione a privati della riscossione del ruolo relativo al servizio idrico. Il Consiglio Comunale monotematico potrebbe essere, nell’auspicio di Italia dei Valori, l’occasione per ribadire, con forza e unitarietà, la determinazione dell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese di opporsi ad ogni tentativo di privatizzazione dell’acqua, alla luce e in contrapposizione di quanto previsto dall'articolo 23 bis del legge 112 del Ministro Tremonti che dispone l’affidamento ai privati, con pubblica gara, della gestione del servizio idrico integrato.

Fonte:comunicato stampa dell'IDV Piedimonte Matese

Piedimonte Democratica smentisce le dichiarazioni del Sen. Sarro.


Gruppo Piedimonte Democratica
Comunicato Stampa


Piedimonte Matese. In merito al comunicato stampa diramato dal Senatore Carlo Sarro del PDL, nei scorsi giorni, in cui egli dichiarava di non essere mai stato coinvolto in vicende giudiziarie di alcun tipo il Coordinamento del Gruppo Consiliare Piedimonte Democratica precisa: “ né sul piano personale né su quello di sindaco occorre precisare che tali affermazioni non corrispondono al vero. Infatti diversi sono i procedimenti giudiziari ( penali, civili e contabili) che vedono coinvolto il Senatore Sarro per il periodo in cui ha ricoperto la carica di Sindaco della Città di Piedimonte Matese . Fra i diversi vogliamo ricordare - uno per tutti - quello già fissato per l’udienza del giorno 30.01.09, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – sezione distaccata di Piedimonte Matese . Ciò detto, non per sostituirsi ai giudici ed emettere giudizi, ai quali noi, da garantisti coerenti, non siamo abituati a ricorrere, ma semplicemente per stabilire una corretta informazione.”


LA STORIA INFINITA DEL PARCHEGGIO INTERRATO DI PIAZZA DE BENEDICTIS.




Piedimonte Matese. Ancora fermo il cantiere per i lavori del parcheggio seminterrato di Piazza De Benedictis di fronte alla Residenza Municipale di Piedimonte Matese. Il progetto come si ricorderà fu approvato dalla Giunta guidata dall’Avv. Carlo Sarro, i lavori iniziarono nel giugno 2006 sotto la Giunta Musto e furono sospesi nel Dicembre 2006 per problemi atmosferici. Per fare il punto della situazione abbiamo intervistato l’Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Ferrante, che ci ha spiegato che dopo le dimissioni dei vecchi direttori dei lavori in quanto nominati responsabili dell’Ufficio Tecnico Comunale dalla Giunta Musto, gli stessi continuarono la direzione lavori d’ufficio, una volta terminata la Giunta Musto i loro mandato è decaduto pertanto la Giunta Cappello ha dovuto procedere a nominare dei nuovi tecnici.
I nuovi Direttori dei lavori sono stati individuati, dopo un regolare bando pubblico, nelle persone dei tecnici Ferdinando Luminoso, Filippo Mercorio e Luigi Santoro, i quali dovendo assolvere al loro compito hanno dovuto fare una revisione contabile delle opere da eseguire per la realizzazione dei lavori.
- Assessore Ferrante che cosa è emerso dalla relazione dei tecnici incaricati?
- Dal controllo del progetto posto a base di gara, la quantificazione e la valutazione delle opere, rilevabili dal computo metrico allegato al progetto esecutivo non appaiono congruenti con le tavole di progetto e con le risultanze del libretto misure del 1° S.A.L.
- Praticamente che cosa è stato evidenziato dai tre tecnici?
- Dall’ultima relazione prot.22604 del 13/11/2008 si evidenzia una errata contabilizzazione delle opere in riferimento sia ai grafici progettuali che al libretto delle misure del 1° S.A.L. ed in parte alla mancata previsione di lavori assolutamente indispensabili per la funzionalità dell’opera, quali i grigliati delle aperture di aerazione, la guaiana imperemeabilizzante e il massetto di sottofondo.
- Questi fattori evidenziati che cosa comporteranno per la realizzazione dell’opera?
- Sicuramente un aggravio di spesa, infatti dalla tabella allegata alla relazione dei tre nuovi tecnici incaricati, emerge in maniera evidente che la differenza tra quanto riportato nel computo metrico di progetto, ad esclusione degli impianti, e quanto computato dai tre tecnici incaricati ammonta a circa Euro 351.000,00. Tale valore riferito all’importo totale di progetto posto a base di gara, pari a Euro 721.561,52 rappresenta un incremento percentuale di circa il 48,00%.
- Assessore cosa succederà adesso?
- Molto probabilmente in considerazione dell’elevato incremento percentuale di lavori (48,00%), in riferimento alle vigenti normative potrebbero esserci i presupposti per un’eventuale dichiarazione, da parte di chi preposto alla verifica delle procedure, dell’errore progettuale. In tal caso, questa amministrazione si attiverà, o meglio già si è attivata, per reperire nuovi fondi per il completamento dell’opera. Parallelamente avvierà le procedure per accertare eventuali responsabilità che hanno determinato tali circostanze.

Pietro Rossi

MA CHE FINE HANNO FATTO IDV E PRC SULLA QUESTIONE DEL CENTRO COMMERCIALE?


COMUNICATO STAMPA


“Il silenzio assordante sin qui registrato da parte dei partiti dell’Idv e del Prc sulla inchiesta giudiziaria che, negli ultimi giorni, ha investito il centro commerciale ci preoccupa non poco e ci spinge a chiedere i motivi di un’assenza lampante dal dibattito politico di queste giorni di due forze politiche che siedono nella maggioranza che amministra il Comune. Da sempre l'Italia dei Valori ha fatto della difesa della legalità la sua bandiera. Analogamente, il partito della Rifondazione Comunista si è sempre battuto per la difesa dei proletari e delle classi sociali meno abbienti, dei più bisognosi, mentre ora entrambi i partiti rimangono in religioso silenzio, forse imposto dai piani alti del Comune? Cosa ne pensa il consigliere Emilio Iannotta del coinvolgimento di funzionari del Comune, precedentemente ed attualmente in carica in posti dirigenziali, nell’inchiesta dell’Autorità Giudiziaria? Perché non ne chiede le immediate dimissioni come è nello stile e nel costume dell’Italia dei Valori? E cosa ne pensa anche il consigliere Augusto Massi, protagonista di tante battaglie di legalità nella scorsa consiliatura dai banchi della minoranza, ed oggi stranamente in silenzio su una questione che altrove ha sempre visto Rifondazione Comunista difendere i piccoli commercianti e contrastare con tutti i mezzi l’iniziativa privata dei più ricchi considerati il male della nostra società? Ancor più interessante risulta essere la domanda: cosa faranno? Assumeranno una posizione in difesa di principi della legalità della difesa dei più deboli tante volte sbandierati, o, dimentichi di quanto professato, si appiattiranno, ancora una volta, sulla posizione del sindaco Cappello?”.

Il Coordinamento Cittadino PDL di Piedimonte Matese