03 aprile 2008

Foreste certificate nel Matese.


Piedimonte Matese.Foreste del Parco Regionale del Matese certificate FSC. Il Parco Regionale del Matese ha ottenuto la certificazione di gruppo della gestione forestale secondo lo schema del Forest Stewardship Council (FSC). L’iniziativa pilota intrapresa nel 2007, finanziata dall’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive - Se.S.I.R.C.A. della Regione Campania, trova giusto compimento nel rilascio del certificato di “buona gestione forestale” universalmente riconosciuto. L’ambito attestato, emesso da SGS-Italia, per la produzione di legname di faggio di qualità e di legna da ardere derivante da latifoglie miste, coinvolge le proprietà forestali assestate di 19 Comuni matesini afferenti l’area protetta e le due Comunità Montane insistenti nel territorio. In totale la superficie silvo-pastorale certificata ammonta a circa 27.700 ha e comprende suggestive faggete, boschi cedui di specie eliofile decidue a cui si associa anche il leccio, piccoli rimboschimenti di conifere e pascoli naturali. Nella scenario naturale del Parco la certificazione si inserisce come strumento volontario efficace a promuovere la sostenibilità della gestione forestale, costituendo un valore aggiunto utile allo sviluppo socio-economico del settore, la salvaguardia dell’ambiente ed il mantenimento della considerevole biodiversità del territorio. Una simile esperienza racchiude, peraltro, l’importante caratteristica della trasferibilità, cioè risulterà applicabile in altri contesti forestali della Campania riconducibili alla realtà matesina. (Per maggiori informazioni: Ente Parco regionale del Matese Tel. 0823 786015. Fax 0823 543304. Sito web: www.parcoregionaledelmatese.it – Staaf, Studio Tecnico Associato Agro-Forestale Ciliberti-Lanni, responsabile certificazione per l’Ente Parco Tel./Fax 0823 913083. Cell. 3385622916; 3338081923; e-mail: staaf@libero.it - Per SGS Italia S.p.A. Isabella Rosa, tel. 02 7393219. Cell. 335 7329327. Ente di Diritto Pubblico istituito con L.R. 33/93 Sede: Piazza della Vittoria 31, 81010 San Potito Sannitico, Caserta, Tel. 0823.786015 Fax: 0823.543304; web: www.parcoregionaledelmatese.it) .

Fonte: comunicato stampa

Esposizione del busto del prof. Dante Marrocco e presentazione del IV Premio di Poesia e Prosa.


Piedimonte Matese. Sabato prossimo 5 aprile grande avvenimento storico e culturale per l’Associazione Storica del Medio Volturno che vivrà due momenti particolarmente significativi: con consegna dell’antologia a tutti i partecipanti. Alla cerimonia interverranno le maggiori autorità cittadine e del mondo della cultura. Infatti il dr. Pasquale Simonelli (nella foto), presidente del sodalizio, ha invitato per quella data soci, simpatizzanti,cultori dell’arte ed autorità religiose, civili e militari a partecipare all’evento. Tra i vari invitati il vescovo della Diocesi mons. Pietro Farina, il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, il Presidente dell’Assemblea della Comunità Montana del Matese Marco Fusco e della Giunta Fabrizio Pepe i Comandanti della Guardia di Finanza Liberato Liliano e della Compagnia Carabinieri Salvatore Vitiello oltre ad Autorità Provinciali e Regionali. Il busto in bronzo del prof. Marrocco, realizzato dall’artista alifano Gianni Parisi, sarà posto provvisoriamente nella sala di ingresso della sede dell’Associazione Storica, in attesa di collocarlo nella Villa comunale. “Quando Gianni Parisi, scultore e pittore di Alife, ormai noto in tutto il territorio del Medio-Volturno e non solo, per le sue numerose opere sparse in tutta l’area matesina, si offrì di realizzare il busto di Dante Marrocco, mi sentii felice e soddisfatto” (afferma il presidente dell’Associazione Pasquale Simonelli). “Il consiglio dell’Ass.Storica del Medio Volturno, aveva deliberato, all’indomani della morte, di far realizzare un busto in onore del Suo grande e ineguagliabile presidente prof. Dante Marrocco, e, proprio mentre ci si stava interrogando a chi affidare l’incarico, ci fu la generosa offerta di Gianni Parisi. Parisi è riuscito nel suo intento. Insieme con altri membri del Consiglio, abbiamo visto la sua opera “in fieri”, nella creta, e ci ha emozionato, suscitando in noi la commozione di chi, scomparso da poco, appariva vivo, uscendo dall’impasto di terra e acqua, e creava in noi suggestioni e ricordi palpitanti”. Il Prof. Dante Bruno Marrocco è nato a Piedimonte Matese, il 16 Dicembre 1915 e vi è morto il 5 aprile 2006. Laureato in Lettere e in Filosofia, presso l'Università degli Studi di Napoli, ha insegnato in vari istituti. Dal 1968 al 1974 è stato preside del Liceo Scientifico di Piedimonte Matese. Dal 1949 ha retto la carica di ispettore onorario ai Monumenti e direttore del Museo Civico. Nel 1965 ha ripristinato l'Associazione Storica ricoprendone, da allora, la carica di Presidente. Negli ultimi anni, venuta meno la vista, è stato nominato dall’assemblea degli iscritti, sempre per acclamazione, Presidente Onorario, carica ricoperta fino alla sua morte. Ha stipulato a favore dell'ASMV l'atto di donazione di un fabbricato di sua proprietà in Piedimonte Matese, via Sorgente 4/6, dove era situata e tuttora ha sede l’Associazione Storica. del Medio Volturno. Nel discorso in morte di Dante Marrocco il dr. Simonelli scriveva:” nella sua lunghissima vita di studioso, ricercatore, propulsore di idee e di iniziative, ha segnato la storia di Piedimonte Matese”. La sua enorme produzione letteraria ha richiamato studiosi da ogni parte del mondo e non c’è lavoro di ricerca riguardante la nostra storia, quella del Medio Volturno in particolare, che non abbia avuto come punto di riferimento le ricerche e le pubblicazioni di Marrocco. (Nicola Iannitti)

Fonte: teleradionews.it

Incontri sul turismo nel mezzogiorno a San Potito Sannitico.


San Potito Sannitico. Il Comune di San Potito Sannitico, la Pro loco di San Potito Sannitico e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, nelle persone della prof.ssa Annunziata Berrino e del dott. Nino Ponzo, presentano tre giornate di incontri per le date del 22, 23, 24 Aprile 2008, sul tema “Il turismo nel sud dell’Italia in età contemporanea”. Gli incontri si terranno presso l’Ecomusem Alto Casertano, via Sala, 2 a San Potito Sannitico (CE). L’iniziativa rientra nel quadro generale degli impegni programmatici che l’amministrazione di San Potito Sannitico si è proposta di portare a termine. Programma: 22 Aprile ore 16,00: Il contesto nazionale, europeo, mediterraneo; 23 Aprile ore 16,00: Aspetti e questioni del turismo in ambiente rurale; 24 Aprile ore 16,00: Il turismo nella Campania interna; L’iniziativa intende promuovere tematiche di notevole interesse come il turismo nelle aree rurali e rappresentare un’ opportunità per San Potito Sannitico a candidarsi, nell’ambito del Parco Regionale del Matese, come importante crocevia di scambio intellettuale nonchè promotore di una serie di iniziative utili al progresso socio economico dell’Alto Casertano. Annunziata Berrino è docente di storia contemporanea al corso di scienze del turismo ad indirizzo manageriale presso l’Università Federico II di Napoli; Nino Ponzo è un sociologo con l’interesse di coniugare l’umanesimo con le scienze. L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli è una fondazione senza scopo di lucro, nata nel 1975 presso la sede dell’Accademia dei Licei. Con la sua missione culturale, invita al confronto dei pensieri, alla conoscenza storica, allo spirito critico, creando un forum in cui torni ad instaurarsi il dialogo tra gli antichi e i moderni. L’istituto partenopeo rappresenta una sorta di scuola di educazione permanente e di circolazione sanguigna del pensiero. Il coordinamento della manifestazione è affidato a Nino Ponzo Collaborano alla realizzazione dell’evento: Diana Cilberti, Rosa Di Baia, Renata Di Buccio, Antonio Di Tucci, Daniele Isacco. Per la partecipazione agli incontri, libera ed aperta a tutti, è necessaria la prenotazione presso la segreteria organizzativa: Renata Di Buccio tel: 320 9218 234; 333 4562 040; sanpotito.eventi@gmail.com; Tutte le informazioni sono presenti sul sito http://sanpotitoeventi.wordpress.com

Fonte: Comunicato Stampa

PATTO FORMATIVO LOCALE “RURALIA” IL PRESIDENTE FUSCO HA FIRMATO L’ATTO DI CONCESSIONE.


Piedimonte Matese.Il presidente del Consiglio della Comunità Montana del Matese, Marco Fusco, in qualità di rappresentante legale soggetto capofila, ha firmato l’atto di concessone presso la regione Campania che rende operativo il Patto Formativo Locale “Ruralia”. L’Assessore al lavoro, Formazione e Istruzione della regione Campania, Corrado Gabriele (nella foto), lo presenterà giovedì 10 aprile alle ore 16 presso l’aula consiliare del Comune di Piedimonte Matese, per spiegare a tutti questo strumento innovativo che può rappresentare una svolta epocale per lo sviluppo socio-economico del territorio dell’alto casertano. I Patti formativi Locali sono strumenti concepiti per innalzare la qualità dell’offerta formativa e favorire la concentrazione di risorse e azioni su aree territoriali e su filiere produttive, prevenendo la frammentazione e accompagnando le politiche di integrazione e valorizzazione delle risorse locali. Il PFL “Ruralia” è stato una felice intuizione dell’Amministrazione della Comunità Montana del Matese che risulta capofila di un partenariato ampio che comprende: Comunità Montane Monte Maggiore, Monte Santa Croce, Titerno, Taburno, Comune di Roccaromana, Ente Parco Regionale del Matese, di Roccamonfina, del Taburno Camposauro, Consorzio Gal alto casertano, Consorzio per lo sviluppo delle aree interne, Società Montevalli- monti Picentini e Valli limitrofe per lo sviluppo del comprensorio del Terminio Cervialto e Alta irpinia S.r.l.. “Il partenariato ottenuto fra gli enti e le agenzie coinvolti- scrive in una nota il presidente Fusco- è il risultato di un processo di concertazione avviato a seguito della pubblicazione, da parte della Regione Campania, delle linee di indirizzo per la sperimentazione dei patti formativi locali, che ha visto tutti i soggetti costituenti il PFL Ruralia condividere il medesimo interesse, con l’intento di favorire una programmazione dal basso per i processi di valorizzazione del capitale umano”. “Ruralia” risulta tra i primi nove patti finanziati per un finanziamento complessivo di 2.540.730,00. Soddisfazione dai vertici dell’Ente Montano per il raggiungimento di un obiettivo prestigioso che apre nuovi scenari per nuove opportunità lavorative per tanti giovani dell’alto casertano. “L’obiettivo del patto- dichiara il presidente della giunta montana Fabrizio Pepe- è quello di coinvolgere le principali aggregazioni di imprese che operano sul territorio interessato, allo scopo di contribuire allo sviluppo di nuove opportunità occupazionali, alla riqualificazione del capitale umano già in esse operante, anche al fine di supportare i processi di innovazione tecnologica che investono costantemente le imprese, ma, soprattutto, evitare l’emigrazione delle nuove generazioni verso le aree costiere, il centro-nord d’Italia o l’estero attraverso azioni integrate di network territoriali, finalizzate all’occupazione. L’iniziativa intende, infatti, promuovere nuove possibilità occupazionali per giovani e adulti residenti nelle aree territoriali del Patto Ruralia, valorizzandone le vocazioni locali.” Si prevede che il Patto potrà avere, quale conseguenza diretta, l’assunzione di 150 giovani e l’aggiornamento, tramite formazione continua, di 200 unità lavorative già inserite nel tessuto delle aziende del territorio che hanno attivato al loro interno percorsi formativi. Il presidente Fusco, poi, sottolinea un altro aspetto di questo strumento di programmazione dal basso. ” A queste iniziative si affiancano azioni di “inclusione sociale”, già avviate dai promotori e che sono destinate alle fasce di popolazione in condizioni di svantaggio sociale. La popolazione di riferimento del Patto formativo Ruralia supera di gran lunga il minimo di 80 mila abitanti sancito dalla Regione Campania ed esso rappresenta, il Patto formativo più esteso fra quelli ammessi a finanziamento. Siamo particolarmente fieri di questo risultato- conclude Fusco- che rappresenta per l’Ente Montano che ci onoriamo di rappresentare, un momento storico. Pensiamo che questa sia la migliore risposta a chi si diverte a lanciare accuse di immobilismo verso una amministrazione che, dati alla mano, sta diventando un punto di riferimento per altri Enti di pari livello, per l’attivazione di strumenti innovativi nel campo della programmazione territoriale agganciata alla formazione e alla introduzione di nuove occasioni di lavoro, senza dimenticare il sociale”.


Pietro Rossi

FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA PER IL PROGRAMMA INTEGRATO URBANO DI CASERTA.




Caserta. E’ stato firmato oggi a palazzo S. Lucia un protocollo di intesa per l’avvio del programma integrato urbano della città di Caserta. L’obiettivo principale del programma è il recupero e la riqualificazione dell’area ex Macrico, a ridosso del centro storico. Altri interventi in programma riguardano la riqualificazione del percorso dal Parco della Reggia al borgo di San Leucio, e del Bosco di San Silvestro. L’intero progetto prevede un investimento complessivo pari a 120 milioni di euro, di cui 75 della Regione Campania, 30 del Ministero dei Beni Culturali e gli altri messi a disposizione dalla Provincia e dal Comune di Caserta. I 75 milioni previsti dalla Regione Campania sono così suddivisi: 44 milioni e mezzo per il programma integrato urbano, e gli altri come cofinanziamento per gli interventi legati al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il programma di rigenerazione dell’area ex Macrico prevede la realizzazione di: 1) un Orto Botanico al servizio dell’Università Federico II; 2) strutture sportive e per il tempo libero; 3) un polo dedicato alle nuove tecnologie; 4) un plesso polifunzionale per attività museali e congressuali. Il protocollo è stato firmato dal presidente della Regione Campania, dal presidente della Provincia di Caserta e dal sindaco di Caserta. Erano presenti altresì l’assessore regionale alle Politiche del Territorio e il vicesindaco di Caserta . “Con questo accordo – ha sottolineato il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino (nella foto a sinistra)– diamo vita ad un intervento che potrà offrire grandi occasioni di sviluppo e contribuire a migliorare la qualità della vita della città di Caserta. “Si tratta di un intervento che è il frutto di una scelta strategica fatta dalla Regione. Vogliamo infatti imprimere una svolta nello sviluppo dei centri medi della Campania, concentrando su essi una parte importante delle risorse previste nella programmazione dei fondi europei 2007 – 2013. Il rafforzamento del tessuto civile e produttivo delle 20 città medio-grandi con oltre 50 mila abitanti è una priorità su cui si sta concentrando il lavoro della nuova Giunta regionale”, ha concluso il presidente della Regione Campania. “Sono sicuro – ha aggiunto il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis (nella foto a destra) - che, dopo gli interventi previsti, Caserta diventerà uno straordinario attrattore turistico e culturale. Questo risultato è il frutto di un grande lavoro congiunto di tutte le istituzioni, nazionali e locali, impegnate nel progetto”. “Parte da Caserta – ha sottolineato il sindaco, Nicodemo Petteruti - un nuovo metodo, basato sulla collaborazione tra soggetti politici diversi, grazie al quale si potranno raggiungere, anche in futuro, altri importanti obiettivi. E’ il segno che la filiera istituzionale ha saputo costruire un innovativo programma, che ci ha consentito in un anno soltanto di raggiungere un rilevante risultato”. L’accordo firmato oggi segue quello siglato nelle scorse settimane per le città di Napoli, Castellammare di Stabia e Cava dei Tirreni. I DETTAGLI DELL'INTESA SARANNO ILLUSTRATI NEL CORSO DI UNA CONFERENZA STAMPA, CHE SI SVOLGERA' DOMANI, 3 APRILE, ALLE ORE 12,30 NELLA SALA GIUNTA DEL COMUNE DI CASERTA.

Fonte: Comunicato Stampa