31 dicembre 2008

Serata di solidarietà sociale: Comunità Montana e Istituzioni matesine in prima linea all'appello lanciato da Agnese Ginocchio.


Piedimonte Matese E' previsto nei prossimi giorni, nella serata del 3 Gennaio 2009, una serata sociale: "Pizza/cena sociale di solidarietà per la Pace". Questo é il biglietto da visita dell'evento, il cui scopo sarà quello di raccogliere fondi di beneficenza a favore di casi familiari del nostro comprensorio matesino che versano gravi condizioni economiche. "E' un'occasione per unire diverse realtà territoriali verso problematiche che spesso vengono ignorate da media e società civile. Impegnarsi nella politica, come in ogni ambito sociale, significa anche essere attenti e vicini ai bisogni reali del territorio. farsene carico e cercare di risolverli". Questo é quanto ha riferito l'ambasciatrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio, promotrice dell'evento benefico. Le persone che aderiranno al progetto benefico saranno inserite nell' Albo Ufficiale del Movimento Internazionale Ambasciatrori per la Pace riguardante i "Cittadini solidali del Matese". All'appello lanciato dalla testimonial della Pace stanno sopraggiungendo in queste ore numerose adesioni da parte di istituzioni matesine e società civile. In prima linea la Comunità Montana del Matese con il Presidente Fabrizio Pepe, il Presidente del Comitato EDA Matese Marco Fusco, il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, il sindaco di Alife Roberto Vitelli, l'ex consigliere regionale Enzo Cappello figlio del patriarca Dante, l'assessore provinciale Renato Ricca, il consigliere provinciale Enzo Di Franco, tanto per citarne alcuni. E inoltre rappresentanti dell'arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza matesina, i redattori responsabili della stampa matesina, i dirigenti delle scuole matesine fra cui i neo premiati per la Pace Anna Maria Pascale con il presidente del distretto 21 Angelo Versaci, ed inoltre rappresentanti di molte associazioni e della società civile. Anche il Vescovo della diocesi Pietro Farina ha dato la sua adesione insieme al presidente dell'ente Parco Giuseppe Scialla. Tutti a raccolta per questa grande causa di solidarietà sociale. Per maggiori info contattare l'Ambasciatrice per la Pace Agnese Ginocchio.


Fonte:Comunicato Stampa

Ferrante: ogni tentativo di privatizzazione dell'acqua è dichiaratamente strumentale e speculativo.


Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare “Popolo della Libertà”
Il Capogruppo: Giovanni Ferrante



COMUNICATO STAMPA



In merito alla richiesta, del Consigliere Dott. Emilio Iannotta, di convocare un Consiglio comunale aperto per discutere sul ruolo idrico e sul malcontento espresso da tanti cittadini causa gli ingenti importi richiesti, colgo l'occasione per ricordare al Consigliere Iannotta le interrogazioni presentate dal sottoscritto, a nome di tutto il gruppo consiliare di minoranza, con le quali abbiamo chiesto e proposto al Sindaco Cappello di prendere in considerazione la necessità di rivedere un ruolo idrico discriminante e non equo per tanti cittadini che si sono visti richiedere importi determinati sul consumo per alcuni e a forfait per altri.
Nonostante la nostra disponibilità nella ricerca di una soluzione al problema che tanti disagi ha arrecato ai cittadini, la risposta del Sindaco Cappello è stata, come al solito, molto evasiva e superficiale.
Dopo il silenzio del Sindaco e dell'intera Amministrazione, di cui è parte integrante e responsabile anche il Consigliere Iannotta, proporre la richiesta di un apposito Consiglio comunale dove ribadire la contrarietà ad ogni tentativo di privatizzazione dell'acqua è dichiaratamente strumentale e speculativo. Infatti mi chiedo a cosa servirebbe discutere in Consiglio della privatizzazione dell'acqua? O inserire tra gli argomenti all'ordine del giorno il regolamento comunale sul servizio idrico integrato che, voglio ricordare, è stato approvato all'epoca con il contributo sia della maggioranza che della minoranza di allora?
Nulla di quanto dichiarato è in discussione. Il servizio idrico integrato è in gestione diretta del Comune e, quindi, la qualità del servizio e il suo buon funzionamento dipende esclusivamente da chi oggi amministra e governa la città!
Se davvero qualcuno nell'attuale maggioranza fosse stato interessato ad affrontare il problema di un ruolo idrico discriminante ed iniquo, doveva e poteva chiedere un'apposita conferenza dei Capigruppo e, soprattutto, coinvolgere la minoranza accettando un libero confronto sull'argomento.
E' inutile tentare di nascondere le tante responsabilità dell'attuale Amministrazione che ha avuto tutto il tempo per imporre un nuovo indirizzo politico e amministrativo al governo della città ed, eventualmente, per correggerne la rotta.
Ma se questi sono i risultati è inevitabile essere preoccupati.

Giovanni Ferrante

Studi scientifici presso la Clinica “Athena” Villa dei Pini.


Piedimonte Matese. Anche la Clinica Athena Villa dei Pini di Piedimonte Matese, finalmente dopo anni di attività e con una nuova gestione, è tra le strutture a effettuare studi scientifici.
Sul nuovo volume di “Journal of Sports Cardiology” (Official Journal of the Italian Society of Sports Cardiology) è stato presentato uno studio, effettuato presso l’ambulatorio di Fisiopatologia dello Sport, sugli adattamenti cardiovascolari negli atleti di alto livello agonistico.
Coordinatore del lavoro è stato il Dott. Luigi Ferritto coadiuvato dagli altri colleghi del dipartimento di medicina generale, Paola Gaetano e Francesco Vitale oltre al Direttore Sanitario, Antonio La Cerra, e al Presidente e responsabile del dipartimento Prof. Pasqualino Simonelli (nella foto).

Oltre alle già importanti specialità presenti in Clinica “Athena”, si è affiancata anche la Fisiopatologia dello Sport che nonostante sia nata da poco tempo già si ritrova a sostenere il confronto con centri di ricerca, sia in campo nazionale che internazionale, nello studio degli atleti. Sembra però che l’attività del neo-nato centro studi “Athena” Villa dei Pini voglia continuare a grandi passi infatti,dopo il successo del primo studio, già ne è stato completato un secondo (“Remodelling of left ventricular in athlete’s heart after 12 week deconditioning”) che è in via di valutazione dalle commissioni delle società scientifiche interpellate.


Studio mediante ecocardiocolordoppler negli atleti di endurance.
Luigi Ferritto, Antonio La Cerra, Paola Gaetano, Francesco Vitale, Pasqualino Simonelli
Dipartimento di Medicina Generale Clinica “Athena” Villa dei Pini”

INTRODUZIONE:Gli intensi allenamenti a cui si sottopongono gli atleti agonisti portano a dei cambiamenti strutturali del cuore. Il nostro studio propone la valutazione, mediante ecocardiocolordoppler, della morfologia e della funzionalità cardiaca negli atleti di endurance.
MATERIALI E METODI: Sono stati arruolati nello studio un gruppo di 16 atleti di endurance (età tra 24 e 37 anni), praticanti intensa attività fisica, e un gruppo di 16 soggetti sedentari (età tra 26 e 37 anni). Abbiamo valutato il diametro ventricolare sinistro in diastole, lo spessore del setto interventricolare e della parete posteriore del ventricolo sinistro, la frazione di eiezione del ventricolo sinistro, il diametro atriale sinistro e la funzionalità delle valvole cardiache.
RISULTATI: Nel gruppo degli atleti il diametro ventricolare sinistro in diastole, lo spessore del setto interventricolare e della parete posteriore del ventricolo sinistro, il diametro atriale sinistro e il riscontro di rigurgiti valvolari mitralici, tricuspidalici e polmonari è significativamente maggiore rispetto al gruppo dei soggetti sedentari. La frazione di eiezione del ventricolo sinistro è risultata sostanzialmente uguale nei due gruppi.CONCLUSIONI:L’allenamento induce un aumento delle dimensioni e della massa cardiaca. Il nostro studio ha evidenziato che la differenza, tra il gruppo degli atleti e il gruppo dei sedentari, raggiunge anche il 25 % per quanto riguarda la massa cardiaca.


Fonte:Comunicato Stampa

30 dicembre 2008

DALLA REGIONE CONTRIBUTI PER MUSEI E BIBLIOTECHE.




SETTORE MUSEI E BIBLIOTECHE


AVVISO PUBBLICO PER L’ACCESSO AI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI E
DELLE ATTIVITA’ FINALIZZATI ALLO SVILUPPO, PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEIMUSEI E DELLE RACCOLTE, DI ENTI LOCALI E DI INTERESSE LOCALE, E RELATIVI
SERVIZI

Art. 1
Finalità
1. Il presente avviso, in conformità a quanto disposto dalla Legge regionale n. 12 del 23/02/2005 e
relativo Regolamento di attuazione n. 5 del 18/12/2006 e nel quadro delle linee programmatiche del
Piano triennale degli interventi e delle attività in favore dei musei degli enti locali e di interesse
locale 2009 – 2011 approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 1781 del 14/11/2008 e con il
parere favorevole della competente Commissione Consiliare, disciplina le modalità di accesso ai
contributi a sostegno degli interventi finalizzati allo sviluppo, promozione e valorizzazione dei musei e
raccolte, di enti locali e di interesse locale.
Art. 2
Interventi ammissibili al contributo
1. In conformità alle priorità ed al cronogramma individuati nel Piano triennale degli interventi e delle
attività in favore dei musei degli enti locali e di interesse locale sono ammissibili a contributo i
seguenti interventi:
a. consolidamento, adeguamento e manutenzione degli immobili sede di musei appartenenti ad enti
locali;
b. impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela
del patrimonio posseduto, oltre quella del personale e degli utenti;
c. sostegno alla costituzione, al funzionamento e allo sviluppo dei sistemi museali e dei loro progetti;
d. documentazione e catalogazione del patrimonio;
e. formazione e aggiornamento del personale dei musei;
f. progetti di attività di promozione e di valorizzazione;
g. organizzazione di mostre e convegni relativi al patrimonio disponibile e alla cultura del territorio
di pertinenza dei musei proponenti.
2. Sono inoltre ammissibili iniziative, anche promosse direttamente dal Settore Musei e Biblioteche, per
progetti di organizzazione di mostre, convegni, seminari e azioni di valorizzazione e promozione del
patrimonio museale campano e di elaborazione statistica sulla realtà museale in Campania, le quali,
se proposte da terzi, possono essere adottate dal Settore e saranno comunque realizzate dai soggetti
proponenti, previa direzione del Settore stesso.
Art. 3
Soggetti beneficiari
1. I contributi, da utilizzarsi per le finalità di cui al presente avviso, sono destinati ai soggetti
titolari/gestori, di musei/raccolte, che abbiano ottenuto il riconoscimento dell’interesse regionale, ai
sensi dell’art. 4 della L.R. 12/05 entro la data di scadenza, prevista dal bando, per la presentazione
delle domande.
2. Per la realizzazione delle iniziative di cui all’art. 2, comma 2 è ammessa la partecipazione anche di
soggetti non titolari di musei/raccolte.
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Art. 4
Modalità di presentazione delle istanze
1. I soggetti beneficiari di cui all’art. 3 del presente avviso, possono inoltrare istanza di contributo, a
mezzo raccomandata A.R. del servizio postale o analogo, o mediante consegna a mano, alla Giunta
Regionale della Campania - Settore Musei e Biblioteche - Centro Direzionale, Isola A6, Napoli.
2. L’istanza, a pena di inammissibilità, deve essere redatta secondo l’allegato modello, deve essere
sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente e deve:
a. pervenire in busta chiusa timbrata e vidimata, riportare la denominazione del mittente nonché la
scritta “avviso pubblico per l’accesso ai contributi a sostegno degli interventi e delle attività
finalizzati allo sviluppo, promozione e valorizzazione dei musei e delle raccolte, di enti locali e di
interesse locale, e relativi servizi”;
b. essere spedita entro e non oltre il 31 gennaio 2008 con raccomandata AR e, se consegnata a mano,
pervenire alla segreteria dell’Ufficio competente entro le ore 13,00 del suddetto giorno. Se
trasmessa a mezzo raccomandata farà fede la data del timbro postale di partenza. In ogni caso
l’amministrazione, declinando ogni responsabilità riguardo all’eventuale smarrimento delle
istanze trasmesse a mezzo posta, stabilisce che tali istanze, qualora non pervengano entro il
ventesimo giorno successivo a quello di scadenza dei termini di spedizione, saranno escluse.
3. L’istanza deve essere corredata dalla seguente documentazione:
a) progetto, sottoscritto dal responsabile del museo/raccolta, o relativo capofila, o da esterni con
adeguata competenza, con l’indicazione della quota finanziaria di compartecipazione dell’ente;
b) per gli interventi di adeguamento, consolidamento e manutenzione degli immobili adibiti a sede di
musei di ente locale: il progetto esecutivo dell’opera da realizzare e copia della deliberazione di
approvazione del progetto stesso, con l’indicazione della quota finanziaria di compartecipazione
dell’ente e dell’intervenuta intesa con il responsabile del museo;
c) elenco dettagliato delle iniziative e degli interventi, del costo complessivo del progetto con
l’indicazione analitica delle spese previste e delle risorse finanziarie dichiarate disponibili a tale
scopo;
d) i progetti di inventariazione e catalogazione dovranno essere realizzati secondo gli standard
dell’istituto centrale per il catalogo e la Documentazione – I.C.C.D. del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali;
e) nulla osta del Delegato Regionale ai Beni culturali della CEI o della Curia competente per
territorio, per le sole istanze relative ai musei/raccolte di Enti ecclesiastici (non obbligatorio per
le proposte dei soggetti non titolari di musei/raccolte);
f) dichiarazione di impegno di destinazione con la quale si obbliga, nel caso di chiusura definitiva
della struttura espositiva, a trasferire le attrezzature ed i beni acquistati con il contributo
regionale al museo di ente locale più vicino della stessa tipologia (non obbligatorio per soggetti
non titolari di musei/raccolte); del termine previsto per il completamento dei singoli progetti;
4. Tutte le dichiarazioni devono essere rese ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo Unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”.
Art. 5
Motivi di inammissibilità dell’istanza
1. Non sono ammessi in graduatoria le istanze:
a) i cui richiedenti siano privi dei requisiti soggettivi di cui all’art.3;
b) i cui richiedenti presentano più di un progetto per ciascun museo di cui sono titolari;
c) che presentino un unico documento progettuale con interventi che afferiscano a più di una
graduatoria;
d) che non rispettino le modalità e i tempi di presentazione della domanda secondo le indicazioni di
cui all’articolo 4;
e) che non specifichino nella domanda e nel quadro delle fonti di finanziamento l’indicazione della
quota di compartecipazione, che non deve essere inferiore al 30% del costo complessivo del
progetto (esclusi i progetti di cui all'art. 2 comma 2).
Art. 6
Entità delle disponibilità economiche da ripartire
1. Le risorse saranno individuate sui capitoli 5010 e 5006 dell’U.P.B 3.11.30, al netto della riserva di cui
all’art. 2 comma 2, e ripartite come segue:
a) il 65% delle risorse a individuarsi sul cap. 5010 per i seguenti interventi:
• consolidamento, adeguamento e manutenzione degli immobili sede di musei appartenenti ad
enti locali;
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• impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la
tutela del patrimonio posseduto, oltre quella del personale e degli utenti;
b) il rimanente 35% delle risorse a individuarsi sul cap. 5010, per i seguenti interventi:
• sostegno alla costituzione, al funzionamento e allo sviluppo dei sistemi museali e dei loro
progetti;
• documentazione e catalogazione del patrimonio;
c) le risorse a individuarsi sul cap. 5006, per i seguenti interventi:
• formazione e aggiornamento del personale dei musei;
• progetti di attività di promozione e di valorizzazione;
• organizzazione di mostre e convegni relativi al patrimonio disponibile e alla cultura del
territorio di pertinenza dei musei proponenti.
2. In caso di parziale utilizzo dei fondi relativi ad una graduatoria, per limitatezza di istanze o parziale
attribuzione delle risorse disponibili, le somme residue integrano la disponibilità dei fondi dell’altra
graduatoria afferente lo stesso capitolo;
3. Gli eventuali residui di fondi, ivi compresi quelli derivanti da revoche e/o rinunce, integrano le
disponibilità della graduatoria interessata e danno luogo, eventualmente, allo scorrimento della
stessa. In tal caso i termini di scadenza per la rendicontazione potranno essere dilazionati o meno,
secondo valutazione del Settore Musei e Biblioteche.
Art. 7
Entità di ciascun contributo
1. E’ previsto un contributo:
a) fino a concorrenza del 70% del costo complessivo, e nei limiti di un importo non superore ad
€.50.000 (cinquantamila/00), per gli interventi, ritenuti ammissibili al finanziamento, di cui alla
lettera a), art.6;
b) fino a concorrenza del 70% del costo complessivo, e nei limiti di un importo non superiore ad
€.35.000 (trentacinquemila/00), per gli interventi, ritenuti ammissibili al finanziamento, di cui
alla lettera b) art.6;
c) fino a concorrenza del 70% del costo complessivo, e nei limiti di un importo non superore ad
€.35.000 (trentacinquemila/00), per gli interventi, ritenuti ammissibili al finanziamento, di cui
alla lettera c) art.6.
2. I progetti adottati dal Settore Musei e Biblioteche, possono essere finanziati fino a concorrenza del
costo complessivo entro un limite massimo di Euro 60.000 (sessantamila/00), ed a valere sulla riserva
di almeno il 20% delle disponibilità finanziarie dei competenti capitoli di spesa.
Art. 8
Spese non ammissibili
1. Non sono ritenute ammissibili, per qualsiasi iniziativa, le spese di progettazione e ideazione che
eccedano il 15% dell’ammontare complessivo del progetto e non sono, altresì, ammissibili le spese di
utenza (acqua, energia elettrica, gas, etc.) e di amministrazione ordinaria.
Art. 9
Criteri di valutazione delle istanze di contributo
1. Le domande pervenute sono sottoposte ad istruttoria a cura del Settore Musei e Biblioteche, che ne
valuta l’ammissibilità, redige le graduatorie ed assegna un punteggio sulla base dei parametri di
valutazione di seguito specificati.
2. Il punteggio, per gli interventi a valere sul cap. 5010, sarà così definito:
a. grado di coerenza con gli indirizzi di programmazione regionale (fino a 10 punti);
b. grado di coerenza delle iniziative proposte rispetto alla specifica funzione della struttura (fino a 5
punti);
c. grado di organicità interna del progetto (fino a 10 punti);
d. grado di innovazione nei servizi al pubblico (fino a 10 punti);
e. orario di apertura al pubblico (fino a 10 punti);
f. personale disponibile in rapporto alla superficie di esposizione (fino a 10 punti);
g. entità della compartecipazione economica (sia singola che cumulata con l’adesione di eventuali
partners, ivi compresi gli sponsor), un punto per ciascuna unità percentuale di compartecipazione
finanziaria al progetto complessivo eccedente il 30% di compartecipazione (fino a 10 punti);
h. congruità dei tempi di realizzazione dei progetti (fino a 5 punti);
i. carattere di priorità o di urgenza dell’intervento proposto per la qualità dell’attività da svolgere e
per la tutela dei beni conservati (fino a 20 punti);
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3. Il punteggio, per gli interventi a valere sul cap. 5006, esclusi quelli di Settore, sarà così definito:
a. grado di coerenza con gli indirizzi di programmazione regionale (fino a 15 punti);
b. entità della compartecipazione economica (sia singola che cumulata con l’adesione di eventuali
partners, ivi compresi gli sponsor), un punto per ciascuna unità percentuale di compartecipazione
finanziaria al progetto complessivo eccedente il 30% di compartecipazione (fino a 10 punti);
c. grado di organicità interna del progetto (fino a 10 punti);
d. congruità dei tempi di realizzazione del progetto (fino a 10 punti);
e. carattere di priorità o di urgenza dell’intervento proposto per la qualità dell’attività da svolgere
(fino a 15 punti).
4. Non saranno ammessi in graduatoria i progetti che totalizzano meno del 50% del punteggio massimo
attribuibile;
Art. 10
Graduatorie
1. Sulla base dei suddetti criteri di valutazione saranno stilate le seguenti graduatorie:
a) graduatoria per l’accesso ai contributi per gli interventi di cui all’art. 6, lettera A), a valere sul
Cap. 5010, UPB 3.11.30;
b) graduatoria per l’accesso ai contributi per gli interventi di cui all’art. 6, lettera B), a valere sul
Cap. 5010, UPB 3.11.30;
c) graduatoria per l’accesso ai contributi per gli interventi di cui all’art. 6, lettera C), a valere sul
Cap. 5006, UPB 3.11.30.
Art. 11
Varianti in corso di realizzazione
1. Eventuali varianti del progetto, in corso di realizzazione, possono essere effettuate previa
autorizzazione del competente Settore Musei e Biblioteche, sulla base di richiesta del soggetto
interessato, e previa verifica della conservazione delle finalità progettuali originarie;
2. In caso di riduzione del valore economico del progetto, il contributo viene ricalcolato in misura
proporzionale;
3. In caso di variante che comporti aumento del valore economico del progetto, il contributo assegnato
non subirà variazioni in aumento ed i maggiori oneri resteranno a carico del soggetto realizzatore.
Art. 12
Modalità di assegnazione dei contributi
1. I contributi sono assegnati ai soggetti utilmente classificati nella graduatoria finale, con decreto del
dirigente del Settore, nei limiti e nella misura previste nel presente avviso e comunque fino ad
esaurimento delle risorse finanziarie.
2. Il contributo sarà erogato nella misura percentuale concessa, applicata alla spesa complessiva ritenuta
ammissibile.
3. Il Settore Musei e Biblioteche, si riserva la facoltà di ammettere a contributo anche stralci di progetti
presentati, nel caso in cui il progetto presentato, nella sua interezza risulti o troppo esoso o
contenente parti ritenute poco coerenti con il piano annuale degli interventi.
Art. 13
Revoca del contributo
1. In caso di intervento non conforme a quanto richiesto ed autorizzato od in qualsivoglia altro caso di
inosservanza di quanto prescritto in sede regionale, il dirigente del Settore Musei e Biblioteche, con
proprio decreto, accerta l’inadempienza e revoca il contributo.
Art. 14
Modalità di rendicontazione
1. La rendicontazione deve riguardare la spesa complessivamente effettuata per la realizzazione del
progetto.
2. I beneficiari dei contributi per gli interventi di adeguamento, consolidamento e manutenzione, entro il
termine di 90 giorni dalla data prevista di completamento dell’intervento sugli immobili sede di musei
e, comunque non oltre il termine del 30 giugno del secondo anno successivo all’esercizio finanziario di
assegnazione del contributo, trasmettono la seguente documentazione:
a) atto amministrativo, sottoscritto dal sindaco e dal dirigente del competente ufficio dell’ente
locale interessato, che, oltre a contenere un dettagliato elenco delle fatture e dei mandati di
pagamento, certifica lo stato finale e la regolare esecuzione dell’investimento previsto;
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b) dettagliata relazione del direttore dei lavori, con la descrizione dell’intervento realizzato,
corredata dal certificato di regolare esecuzione, stato finale, conformità al progetto, certificato
di pagamento e, ove previsto, avvenuto collaudo;
c) dichiarazione attestante di non aver prodotto la stessa documentazione contabile a giustifica di
altri contributi;
d) indicazione del codice fiscale e del codice IBAN relativo al conto corrente intestato al soggetto
beneficiario.
3. I beneficiari dei contributi per le restanti tipologie trasmettono, entro il termine del 30 giugno del
secondo anno successivo all’esercizio finanziario di assegnazione del contributo, la seguente
documentazione:
a) dettagliata relazione con la descrizione dell’intervento realizzato in conformità al progetto;
b) atto amministrativo, per gli enti locali, o autocertificazione del rappresentante legale in cui si
afferma l’avvenuta realizzazione degli interventi programmati;
c) elenco delle attrezzature e dei beni acquistati ed il numero di inventario attribuito a ciascuno di
essi;
d) copie conformi delle fatture commerciali relative agli acquisti effettuati con le relative quietanze
di pagamento;
e) dichiarazione attestante di non aver prodotto la stessa documentazione contabile a giustifica di
altri contributi;
f) dichiarazione sostitutiva dei soggetti beneficiari di contributi, diversi dagli enti locali, con la quale
si attesta di non svolgere attività commerciali e di non essere soggetti alla trattenuta del 4%
prevista dall’art. 28 del D.P.R. n. 600/1973;
g) indicazione del codice fiscale e del codice IBAN relativo al conto corrente intestato al soggetto
beneficiario;
4. L’inadempienza a quanto stabilito ai punti precedenti, relativamente ai termini di scadenza per la
presentazione delle rendicontazioni, comporta la revoca del contributo e l’esclusione dal piano
dell’anno successivo.
Art. 15
Clausola manlevatoria
1. La Regione Campania è sollevata da responsabilità connesse agli interventi da realizzare con i
contributi erogati in base al presente avviso, né alcuna obbligazione può essere posta a carico
dell’ente Regione per ritardi, inadempimenti o comunque gravami derivanti da procedure di sostegno
regionale.
Dirigente del Settore Musei e Biblioteche
dott.ssa Loredana Conti

Festa di Presentazione del Forum Ambientale Benevento.


COMUNICATO STAMPA



La Bandabardò saluta l’istituzione del Forum Ambientale di Benevento, FABENE, promosso dall’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto, con un Concerto in programma per stasera 30 dicembre 2008 a Benevento in Piazza Vari (Piazza Arechi II) a partire dalle 20.
L’evento culturale e musicale sarà presentato dall’assessore Aceto con il gruppo Bandabardò nel corso di una CONFERENZA STAMPA alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia, alle ore 16.30 dello stesso 30 dicembre 2008, alle ore 16.30.


Ufficio stampa Provincia Benevento
Antonio De Lucia
http://email6.leonardo.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cmVkYXppb25lLmNvcnJpZXJlbWF0ZXNlQGVtYWlsLml0&sid=%7b1068766277495A363BA55CF-495A363BA5D9F-1230648891%7d&to=ufficiostampa@provinciabenevento.it
Assessorato ambiente provincia Benevento
0824/774331
Organizzazione tabula rasa eventi http://email6.leonardo.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.tabularasaeventi.net

Ultimate opere di riqualificazione delle principali strade di Alife.


Alife. Ultimati i lavori di rifacimento delle prime tre strade cittadine avviati nelle scorse settimane dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Roberto Vitelli (nella foto). L’impresa aggiudicataria dell’appalto, nei giorni scorsi, ha completato il rifacimento di Via Matteotti, Via Mura Romane e Via Salvatore Di Giacomo, tre importanti arterie a servizio del centro cittadino se solo si considera che tutte e tre sono particolarmente trafficate durante la giornata. È il caso di Via Mura Romane, la circumvallazione all’intero centro storico che scorre lungo l’imponente cinta muraria con le quattro porte urbiche, come di Via Matteotti, che permette di bypassare il centro urbano di Piazza della Liberazione dove c’è il Comune, e di Via Salvatore Di Giacomo, la variante che consente agli automobilisti di evitare l’incrocio all’altezza di Porta Roma immettendosi subito su Via De Gaaperi e, quindi, sulla strada provinciale per i Quattroventi, tutte e tre strade che versavano in cattive condizioni con notevoli disagi per i cittadini. Ora, appena dopo la Befana, ripartiranno a pieno ritmo i lavori di risanamento della viabilità comunale finanziati per € 356.156,00 con la Legge Regionale 51/78 dell’annualità 2005, un massiccio intervento di riqualificazione della rete stradale cittadina fortemente voluto dall’amministrazione Vitelli, su impulso dell’assessore ai Lavori Pubblici Sisto Angelillo, che vedrà il rifacimento di diverse strade, tra le quali, Via Santi Sette Frati, Via Pera, Via Morecine, Via Marmaruolo tratto nord, Via Antonio Gramsci, Via Tuoro Tavolone, Via Santa Lucia e Via Jungere. Le opere di riqualificazione consisteranno nella ripavimentazione con conglomerato bituminoso delle predette strade comunale e la contestuale installazione d ella segnaletica verticale ed orizzontale. “Il rifacimento delle strade comunali-afferma il sindaco Vitelli-è il giusto completamento dell’attività di programmazione dell’opera di riqualificazione della rete viaria insistente sul territorio alifano che quest’amministrazione ha avviato e seguito costantemente e con grande impegno, mantenendo fede agli impegni assunti dinanzi alla popolazione in campagna elettorale e nll’ottica di garantire alti standards di vivibilità in città”.

Pietro Rossi

Messaggio straordinario dell' Ambasciatrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio contro l'offensiva di Israele su Gaza.




Alife .Mobilitazione del Movimento Internazionale per la Pace che in queste ore sta svolgendo in più parti del mondo presidi in piazza per chiedere immediatamente il Cessate il fuoco nella striscia di Gaza. Di seguito riportiamo la dichiarazione dell'Ambasciatrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio (nella foto) (http://email7.leonardo.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.agneseginocchio.it) : " Fermate il fuoco, La guerra é crimine dl'Umanità. L' ONU, l' Unione Europea ed il governo internazionale fermi immediatamente Israele prendendo posizioni decisive ed obiettive contro la strage. Condanniamo risolutamente l'azione israeliana, facciamo eco all'appello lanciato dal parroco di Gaza P.Manauel Musallam. E' in atto un massacro, un'inferno di orrore morte e distruzione... L'offensiva militare israeliana contro la striscia di Gaza è un crimine contro l'umanità. Chiediamo la fine immediata di qualsiasi azione militare - ribadisce l'Ambasciatrice Agnese Ginocchio, messaggera di Pace. Questa guerra senza precedenti non é in alcuna maniera giustificabile, è un massacro, un eccidio, una strage che si rinnova, crimine di guerra contro l'umanità creata da Dio. Ricordiamo che fu proprio il Dio di Abramo, di Isacco, "Jahvè" a scegliere questa terra per nascere e venire al mondo. Israele, definita la Terra Santa, che dovrebbe essere la culla della Pace nel mondo, a causa delle continue azioni militari repressive e violente, a causa della guerra, del massaro e dei crimini contro l'umanità si sta trasformando in una Terra di sangue, di odio, di distruzione, di devastazione, si sta trasformando in un' orge di violenza inaudita. Tacciano le armi per favore"!!!- ammonisce la testimonial della Pace- "Tacciano le armi e si aprino spazi al confronto ed al dialogo. Capi di Israele ascoltate le dichiarazioni di Hamas, ascoltate la voce del popolo che grida: "Basta al massacro". Alla voce del popolo uniamo anche le nostre voci e le voci dell'intero Movimento per la Pace che da ogni parte del mondo sta chiedendo in queste ore: "Basta al massacro. Cessate il fuoco. Fermatevi. Fermate la guerra. Fermate l'odio distruttore"!!! Centinaia sono i morti, fra questi bambini, donne, anziani, persino funzionari dell'Onu. Sono morte persone che non c'entrano nulla con le vostre teorie della discordia. A cosa mirate? Dove volete arrivare dunque? E' pura follia la vostra azione bellica. Fermatevi Volete distruggere il volto della umanità, la vostra umanità, i vostri figli e le vostre figlie, i vostri fratelli, le vostre madri, i vostri padri? Tutto ciò é un genocidio!Fermatevi nel nome di DIo!!! Quella in atto é una devastazione umanitaria, che non fa altro che aumentare l'odio e gli integralisti, rendendo impossibile l'unica soluzione di Pace che é appunto il dialogo. Fermatevi nel nome di DIO Jahve Shalom. Pace Pace, Pace in Terra santa. Shalom"!!! (Mess. del 29 Dicembre 2008).




Fonte: comunicato stampa Agnese Ginocchio

29 dicembre 2008

Dopo numerosi anni ancora abbandonata a se stessa via Selciato.


GALLO MATESE. Con molto rammarico, queste colonne sono costrette a sollecitare ancora una volta l’intervento, deciso e risolutore, dell’Amministrazione Comunale di Gallo Matese, e per essa del vicesindaco Santoro e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Trudo, per porre rimedio ad un guasto che ancora fa bella mostra di sé nel centro storico del paese. Qualche anno fa, durante una piovosa notte invernale, un vecchio fabbricato situato alle spalle del campanile della Chiesa madre, all’incrocio tra via Selciato, via XX Settembre e piazza Indipendenza, dopo iniziali segni di cedimento rovinò nell’adiacente strada. Immediatamente l’Amministrazione ne ordinò l’abbattimento dei resti, e dopo un lungo periodo di stasi, lo sgombero dei calcinacci. La prima Giunta Confreda reperì anche un finanziamento per sistemare a verde pubblico o parcheggio l’angusto luogo, i cui lavori furono affidati alla ditta R.G. da Vallelunga. Anni sono passati da allora ma, dopo la costruzione di due muri di contenimento, i lavori sembrano essersi improvvisamente arrestati, lasciando ancora volanti dei cavi elettrici o telefonici, impervio il collegamento con via XX Settembre (con una rampa impraticabile) e praticamente ridotta a fanghiglia la pavimentazione, che avrebbe dovuto essere un prato o rivestita a sanpietrini. Non sono ancora maturi i tempi per un deciso intervento di Pietro Trudo, che tanto si spera?

Fonte: reporter1970@libero.it

Nuova forestazione: dubbi sulle procedure di assunzione.


GALLO MATESE. Circa due anni fa la Comunità Montana del Matese aggiudicava i lavori di consolidamento dei versanti demaniali “Conche, Cinnamiello e Monte Scoltrone” di Gallo Matese, per la difesa dei suoli e prevenzione dei dissesti; importo base d’asta € 1.693.420,00. I lavori di ardua realizzazione, finanziati con fondi POR Campania, sono stati ultimati da non molto tempo; consistevano nella piantumazione di migliaia di piante ed arbusti con finalità di tutela ambientale ed idrogeologica, opportuni in una zona che è al centro del Parco del Matese. Tutto positivo, se non per il fatto che molte di quelle zone, pur se recintate, sono quotidianamente invase abusivamente da mandrie e greggi, anche incustoditi, che si avventurano tra le pianticelle che stentano a prendere piede sui pendii già molto brulli. Davvero un peccato, che tanti fondi e tanto duro lavoro possano essere annientati da qualche sventurato pastore locale. Come se non bastasse, è di queste settimane l’inizio della seconda fase dei lavori di forestazione della zona vicina, probabilmente con lo stesso esito di quelli già conclusi: poche, pochissime pianticelle hanno attecchito sui versanti delle montagne forestate e di queste molte sono state divorate, come detto, dagli animali. A differenza dei primi lavori, però, sembra che si stia verificando qualcosa di grave che, se confermato, potrebbe dimostrare con eloquente chiarezza il livello molto basso cui è giunta la convivenza civile nel piccolo paese di Gallo Matese. Pare, infatti, che la ditta aggiudicataria stia reperendo direttamente sul posto i braccianti forestali; fin qui nulla di male, se non fosse che tale reclutamento sembra sempre più avvicinarsi alla forma più becera di caporalato vecchio stampo, dove il vecchio caporale che passa in piazza a rastrellare gli operai non sia un privato, ma…lo stesso “padrone della piazza”, che si è preso la briga di escludere alcuni cittadini dalla chiamata al lavoro, chissà poi per quale finalità! Tutto ovviamente da confermare ma, si sa, il paese è molto piccolo e la gente mormora, in particolare chi da quel prezioso lavoro stagionale è stato escluso.

Fonte:reporter1970@libero.it

Oggi Consiglio Comunale a Castel Campagnano.


Castel Campagnano. È destinato probabilmente a chiudersi fra le polemiche l’anno per il Consiglio comunale di Castel Campagnano, convocato dal sindaco Giuseppe Di Sorbo per le ore 19 di oggi lunedì 29 dicembre per trattare un ordine del giorno scarno ma incisivo, in particolare riguardo all’adeguamento della tariffa Tarsu, necessario in seguito all’istituzione della raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti, servizio senza dubbio migliore, ma ovviamente molto più costoso, in particolare il primo anno, a causa dell’ingente spesa sostenuta dall’ente locale per l’acquisto delle apparecchiature. Una motivazione che il primo cittadino ci tiene a rimarcare, non tanto per anticipare le immaginabili polemiche dell’opposizione, quanto per precisare che il rincaro, stimato nell’ordine del 30% rispetto alle precedenti tariffe, è da ritenersi transitorio e probabilmente indispensabile solo per l’anno che sta per concludersi, per cui giocoforza la quota da imputare ai contribuenti deve essere rideterminata. Prima però il parlamentino campagnanese sarà chiamato a confermare la convenzione per il servizio di tesoreria comunale con la filiale di Amorosi della Banca Popolare di Lodi, nonché ad approvare i verbali delle precedenti sedute. Prima di sciogliere la seduta il sindaco rinnoverà agli amministratori ed alla cittadinanza gli auguri di un migliore anno nuovo e probabilmente comunicherà qualche importante novità di imminente attuazione, già trapelata, ma sulla quale, nel rispetto delle consegne, per il momento osserviamo il massimo riserbo.

Fonte:teleradionews

Ultime mosse di Confreda alla Comunità Montana: ennesima figuraccia per Gallo Matese.


GALLO MATESE. Le notizie recentemente diffuse, forse di soppiatto, dalla stampa sulla permanenza in carica della Giunta della Comunità Montana del Matese grazie al voto del rappresentante del Comune di Gallo Franco Confreda (nella foto) non hanno destato molto stupore nella popolazione, ormai abituata alle figuracce che il sindaco procura agli attoniti abitanti; basta frequentare qualche ufficio pubblico provinciale o regionale per essere additati in malo modo, a differenza di un tempo, quando gli abitanti del piccolo paese erano indicati come esempio di laboriosità, serietà ed acume culturale. Da queste stesse colonne si indicò come “azzeccatissima” la scelta, trapelata solo qualche settimana fa, di insignire il sindaco Confreda di qualche carica nell’ambito dell’Ente di Sepicciano. In effetti, non si può dire che al Sindaco manchino dialettica o capacità politica, testimoniati anche dai numerosi cambi di casacca succedutisi nel corso degli anni: da Forza Italia ai Socialisti (che ne avanzarono la candidatura alle ultime consultazioni provinciali a fianco di De Franciscis, poi immediatamente affossata, chissà perché…), con permanenza nella formazione della Margherita di Cappello (e dei gregari che ancora popolano la ridente località matesina), nell’ Udc di Zinzi e, proprio per non farsi mancare nulla, un presunto passaggio anche in quota Udeur. Una conoscenza approfondita, quindi, di tutte le forze politiche disponibili… Sta di fatto che il Sindaco di Gallo, forte del silenzioso appoggio di Russo (apparente opposizione in consiglio comunale) e Cioffi alla Comunità Montana, in poche settimane ha collezionato due scivoloni di impareggiabile spessore: con una prima mossa ha aderito convintamente al gruppo di Ferrazzano, facente capo a De Mita, con lo scopo di interrompere l’egemonia di Cappello alla Comunità Montana (ricevendone, ben inteso, la promessa di un incarico di alto profilo) staccandosi immotivatamente dal gruppo di Cappello che sorreggeva ininterrottamente dal 2002, per poi tirarsi indietro voltando le spalle al movimento di cui è tra i fondatori al momento opportuno, cioè quando il suo assenso avrebbe consentito al gruppo organizzato di sindaci dell’Alto Matese (tra cui Antonio Orsi di Letino, Antonio Montoro di Fontegreca, Alfonso La Banca di Prata, Antonio Graziano di Capriati) di ottenere il governo della Comunità Montana, riconsegnando nelle mani di Fabrizio Pepe il comando, per non ottenerne (pare), neanche da quest’ultimo, alcunché in termini di visibilità politica. Schizofrenia politica o sopraffino ragionamento tattico? Difficile a dirsi. Certo è che il paese è sempre più spinto verso un isolamento politico e culturale dal quale sarà difficile riprendersi all’indomani della fine dell’esperienza Confreda – Izzi – Santoro.

Fonte:reporter1970@libero.it

28 dicembre 2008

RITORNANO LE COLLEZIONI MUSEALI DEI REPERTI STORICI.


Piedimonte Matese. Quanto mai opportuna e tempestiva la deliberazione del Consiglio Comunale della Città di Piedimonte Matese, varata il 23 Dicembre scorso su impulso dell’Assessore delegato al recupero delle collezioni pre-romane e romane dell’ex Museo Alifano, Dott. Attilio Costarella (nella foto), che ha tenuto nella massima assise cittadina la relazione esplicativa, e dell’intero gruppo di maggioranza. Opportuna perché stanno per concludersi i lavori del Progetto Integrato Territoriale che ha interessato l’ex Convento di San Domenico, che è proprio quello che le dovrà accogliere al loro ritorno in Città. Per questo, l’Assessore Costarella ed il Sindaco, Avv. Vincenzo Cappello, stanno alacremente lavorando, interfacciandosi con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli dove esse sono custodite, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e quella di Caserta e Benevento competente per territorio, l’Università degli Studi del Salento e quella del Molise, per l’assistenza scientifica. L’Amministrazione Comunale, sempre su sollecitazione di Costarella, ha in animo di ottenere analoghe espressioni di voto dalla Comunità Montana zona del Matese e da tutti i Comuni del circondario, affinché possano ritornare nella loro storica sede quelle collezioni che narrano la storia viva della Città di Piedimonte Matese e della media valle del Volturno, dalle lontanissime epoche geologiche in cui il Matese di oggi giaceva sotto il Mediterraneo, alla remota preistoria d’Italia, a Roma, al Medioevo, fino al Risorgimento e ai giorni nostri; una scuola in cui i fossili, oggetti d’arte e di religione, scritture, monete, utensili, hanno rappresentato e potranno continuare a rappresentare gli indicatori muti ma eloquenti di tutta una evoluzione, di tutto un progresso. Il ritorno del materiale archeologico di proprietà comunale ed il prestito di quello di proprietà statale si inquadra a pieno titolo negli sforzi che l’Amministrazione Comunale sta compiendo al fine di ricostituire, quanto più possibile, l’integrità delle prestigiose collezioni dell’ex Museo Alifano, raro esempio della storia della musealizzazione nel Mezzogiorno d’Italia. Esso è anche coerente con l’articolo 102, comma 5, del D. Lgs 22 Gennaio 2004 N. 42, “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, laddove recita che “Il Ministero può trasferire alle Regioni e agli altri Enti pubblici territoriali, in base ai principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, la disponibilità di istituti e luoghi della cultura, al fine di assicurare un’adeguata fruizione e valorizzazione dei beni ivi presenti”. Tanto più perchè le prescrizioni relative alla sicurezza dei locali espositivi, dettate dall’allora Soprintendente Prof. Stefano De Caro, sono state ottemperate e il Consiglio Comunale ha recentemente approvato il Regolamento del Museo Civico, laddove l’Esecutivo ne ha designato il Direttore.


Pietro Rossi

Sarro e Cosentino al tradizionale brindisi di fine anno con gli auguri per il 2009 nella sede del PDL a Piedimonte Matese.




COMUNICATO STAMPA



Scambio di auguri domani lunedì pomeriggio nella sede cittadina di Forza Italia. Per il tradizionale brindisi di fine anno con gli auguri per il 2009, il senatore della Repubblica del Popolo della Libertà Carlo Sarro ed i vertici cittadini del Pdl accoglieranno il Sottosegretario di Stato all’Economia e coordinatore regionale di Fi Nicola Cosentino per incontrare gli iscritti ed i simpatizzanti di centrodestra nel Matese. Presenti il coordinatore cittadino di Fi Biagio Molitierno, il presidente cittadino di An Giampaolo Boggia, i presidenti del Circolo del Buon Governo Giacomo Ambra e del Circolo della Libertà D’Abbraccio, i consiglieri comunali del Pdl guidati dal capogruppo Giovanni Ferrantee diversi sindaci del comprensorio, il senatore Sarro ed il sottosegretario Cosentino saluteranno i dirigenti territoriali del costituendo partito unico del centrodestra, brindando al nuovo anno con l’augurio che il 2009 possa essere ricco di successi elettorali per il Popolo della Libertà e di traguardi importanti per il Governo Berlusconi. Lo scambio di auguri sarà anche l’occasione per Sarro e Cosentino per spiegare le tappe di avvicinamento al congresso nazionale di marzo che segnerà la nascita ufficiale del Pdl, con l’unificazione di Forza Italia, Alleanza Nazionale, partiti minori e associazioni e circoli, ed illustrare nel contempo anche le strategie di sviluppo e rilancio dell’economia casertana che il Governo Berlusconi e, con esso, la maggioranza di centrodestra in Parlamento stanno perseguendo sin dal loro insediamento alla guida del paese. “Il tradizionale scambio di auguri-spiega il senatore Carlo Sarro-quest’anno assumerà una valenza doppia perchè da sei mesi siamo al Governo del Paese e perché come Pdl siamo il primo partito e forza di maggioranza in Parlamento. La visita del Sottosegretario Cosentino, oltre che testimonianza chiara dell’attenzione che il centrodestra riserva al nostro Matese, ci darà la possibilità di illustrare i tanti provvedimenti già attuati e messi in cantiere a favore dei cittadini, dall’abolizione dell’Ici sulla prima casa al pacchetto sicurezza, dalla Social Card alla soluzione dell’emergenza rifiuti in Campania, passando per le misure di sostegno, gli incentivi ed i benefici previsti per famiglie, lavoratori e imprese in questo difficile momento di crisi economica, e di recepire le ulteriori istanze che da questo territorio vengono rivolte al Governo Berlusconi attraverso noi che facciamo parte della maggioranza parlamentare”.

Seconda Lettera Aperta dei cristiani di Caserta ai nostri concittadini, sottoscritta dalle associazioni cristiane della Diocesi di Caserta.



Questa “Seconda Lettera Aperta dei cristiani di Caserta ai nostri concittadini” sottoscritta dalle associazioni cristiane della Diocesi di Caserta dopo diciassette anni dalla prima, se non rappresenta una sconfitta di o per una Città intera, lo è, almeno ed intimamente, per le stesse associazioni firmatarie di allora.
Lo è per molte di quelle che, in quel lontano Novembre del ’91, sentirono forte il dovere di impegnarsi, senza strumentalizzazione alcuna, per costruire, come sollecitava il Vescovo Nogaro (nella foto) , il tempo della speranza, sapendo che se la Politica non è tutto, essa non può essere neanche estraneità ma deve, comunque, diventare un dovere anche se è un dovere spesso impossibile.
Una speranza che si ripropone, oggi come ieri, nel nostro Paese, nella nostra regione, nella nostra provincia e nel nostro capoluogo, come un’ icona figlia dello sdegno e del coraggio: lo sdegno per le cose che non vanno ed il coraggio come condizione dell’anima per cambiarle.
A partire da questo senso di sconfitta, molte delle associazioni promotrici della prima lettera avvertono, oggi, di dover di nuovo far proprie quelle motivazioni anche perché spronate dai ripetuti e recenti inviti del loro Pastore, non ultimi quelli del Suo “Responsorio della Pace” : ”Signore dammi la grazia dell’indignazione. La grande leva che innalza le responsabilità e rompe tutte le cortine della malvagità e della indifferenza>>.
Esse, infatti, riconoscono che dal tempo dalla prima lettera e per tutti questi anni, non hanno saputo ben vivere l’impegno e la passione civile che i tempi richiedevano né hanno saputo esprimere la loro indignazione e per questo avvertono l’urgenza di riprovare a spendersi in una rinnovata partecipazione per costruire un nuovo impegno sociale e civile e le condizioni per un reale cambiamento.
Sentono che è tempo di riappropriarsi, con piu’ fermezza, dell’etica della responsabilità e della solidarietà e avvertono, come cristiani, il senso di una loro ulteriore conversione per strappare, parole di Nogaro, <>.
Avvertono che è tempo, oggi come ieri, che la politica sia servizio e prossimità e che come cittadini, indistintamente, ci si responsabilizzi, quotidianamente, sia nel rispetto dei propri doveri che contro le tante proprie piccole illegalità come contrasto sempre piu’ incisivo alle criminalità organizzate, realtà antistoriche
che <>, e che sono, per noi cattolici, presenza antievangelica che rinnega <>.



Avvertono, per questo, che è tempo di abbandonare il rituale dello scontato cordoglio per le vittime delle mafie – don Diana, Imposimato, Nuvoletta, Del Prete, Noviello - o quello della semplice solidarietà ai minacciati perché colpevoli di esempi luminosi di impegno civile - Cantone, Capacchione e Saviano – e di farsi carico di essere, con quest’ultimi, fattivamente in prima linea e, soprattutto, non in pochi.
Sono consapevoli che è tempo di cogliere la realtà di essere in un momento storico dentro il quale si avverte, con affanno e pesantezza, sia l’avanzare di un processo di trasformazioni che determina ulteriore degrado delle condizioni di vivibilità nei centri urbani e negli assetti territoriali che la progressiva marginalizzazione della domanda sociale piu’ debole.
Sanno che è tempo, oggi come quel lontano autunno di inizio anni novanta, di contrastare questo malessere in cui crescono e si allargano, nella nostra Città capoluogo come in tutta la Provincia, nella regione e nel Paese, l’accentuarsi di fenomeni di frantumazione civile, il crescere delle disuguaglianze, l’aggravarsi delle povertà e delle esclusioni sociali, la perdita di identità e la crescente estraneità degli spazi urbani.
Ebbero forte, con la prima lettera , la convinzione – e lo scrissero - che la politica debba nascere - e nasce - da quel che politico non è: il sociale, il civile, il quotidiano e dagli eventi che in questi ambiti si intrecciano. Per questo ebbero forte la percezione che essa avesse bisogno di un contributo - e lo diedero – e di una ricerca che guardasse agli eventi problematicamente, sapendo incrociare matrici sociali e radici di senso.
Tanti di loro, perciò, convennero che di fronte alla prassi politica ridottasi a piatta gestione del quotidiano (che non sempre realizza) e di fronte alla difesa di interessi privati e corporativi (che realizza sempre) andava privilegiato- e lo tentarono - il terreno su cui si avvertiva la pregnante necessità di far incontrare la dimensione ideale con la dimensione istituzionale e organizzativa.
Tentarono, quindi, di far coincidere la contingente gestione dei bisogni con la consapevolezza che, anche nella contingenza, uomini ed eventi sono attraversati da un profetico desiderio di Totalmente altro da “questa politica” affinché si crei una composizione armonica tra bisogni – troppi – e la possibilità di condurre le risorse e le diversità al benessere comune.
Credettero, allora, al desiderio profetico che la politica diventasse prossimità, amore e solidarietà, tutti obiettivi indicati delle quotidiane esortazioni del nostro amato Presule il quale, ora come allora, col Suo costante e appassionato magistero sociale e spirituale continua a motivarci ad essere capaci di realizzare cieli nuovi e terre nuove attraverso una politica affidabile che sappia diventare <>.
Tutto questo non vuol essere amarcord ma solo riproporre, ora come allora, provocatoriamente una domanda angosciante: la politica è, dunque, immodificabile?.
Domanda, questa, non retorica se la si collega al fatto che quella lettera provocatoria del novembre ’91 (e che ebbe eco su tutta la stampa nazionale e che solo per poco tempo segnò una svolta), ebbe come estensori, condivisori e firmatari ( o quanto meno testimoni) tanti soggetti che, successivamente, nella nostra Città hanno esercitato o esercitano il potere politico ed amministrativo.
Non è tempo, con il nostro odierno appello di richiedere pagelle di merito o di demerito sulle diverse esperienze fin qui succedutesi ma solo tempo di riproporre, viste le nostre attuali angosce e paure, l’ansia racchiusa in quel documento del lontano ’91 che poneva due domande: se il modo di far politica sia di per sé e di fatto immodificabile e destinato a restare un’idra con le teste – potere, affari, autorefenzialità, cooptazioni - che si riproducono sempre anche se abbattute e se la questione morale sia destinata a rimanere sempre all’Ordine del Giorno.
E’ tempo, allora, ancora una volta, (riportandoci al Te Deum 2007 del nostro Pastore) di dovere rivivere e riorganizzare questa speranza facendo nostro il Suo invito a guardare oltre l’Orizzonte e dando credito ad ognuno di noi di essere capaci di essere lievito per costruire il Nuovo anche con piccoli segnali ed attraverso la prossimità, la solidarietà, l’impegno, la partecipazione, il volontariato.
E’ tempo di riviverla , dunque, senza demoralizzarsi, questa speranza, anche se dopo 17 anni siamo ancora costretti a dover firmare per una nuova legge elettorale che riconosca una nostra maggior partecipazione alle scelte dei nostri rappresentanti; anche se siamo ancora costretti a dover firmare, come allora per lo statuto comunale, oggi per veder riconosciuto il diritto ad essere ascoltati forti delle 5000 firme raccolte.
E’ tempo di riviverla , dunque e non arrendersi anche se siamo ancora costretti a dover denunciare, come allora, per i tagli a servizi sociali più estesi e pregnanti e contro le disuguaglianze inaccettabili di un walfare sempre meno inclusivo e sempre più incapace di tutelare e promuoverne i diritti fondamentali, in primis quello alla protezione della salute, un bene assoluto che viene caricato sempre piu’, anche per scelte governative, di calvari, di disagi, di patimenti per i pazienti e i loro familiari, in specie per i piu’ deboli, i bisognosi, per non parlare degli immigrati e dei loro figli ai quali – se irregolari - non si riconosce neanche il diritto alla croce rossa per la difesa della propria salute.
E’ tempo di riviverla , dunque, anche se siamo ancora costretti a dover firmare, come allora per l’area ex Saint Gobain e San Leucio, oggi per il Macrico; anche se siamo ancora costretti a denunciare, come allora i ritardi per l’interporto nodale, l’aeroporto di Grazzanise, il Policlinico, etc; anche se siamo ancora costretti a manifestare, come allora, per il diritto al lavoro, contro la disoccupazione, i licenziamenti infiniti, il precariato, e la mancanza di iniziative concrete di sviluppo per arginare l’esodo dei nostri figli.
E’ tempo di riviverla , dunque, la speranza anche se siamo ancora costretti a dover firmare, come allora contro i disastri ambientali, per lo Uttaro, l’acqua, le cave, i rifiuti, la vivibilità, etc; anche se siamo ancora costretti a firmare, come allora, contro l’illegalità e la camorra.
E’ tempo di riviverla , dunque, anche se siamo ancora costretti a subire lo scippo illegale del mancato trasferimento del Rettorato della SUN nel nostro Capoluogo, contravvenendo ad obblighi di legge ben precisi e costringendoci a lottare, per questo, contro le convenienze del potere accademico napoletano.
E’ tempo di riviverla , dunque, anche se siamo ancora una volta costretti a protestare per il mancato cambio del nome di quest’ultima in “Università degli studi di Caserta” mortificandosi cosi una provincia intera alla quale si negano anni di lotte ed un riconoscimento dovutole per appartenenza e identità. Diritto, questo del nome, negato per maldedotte ragioni di prestigio, di potere accademico e di baronie talchè accade che la Seconda Università di NAPOLI resti l’unica università italiana che insiste totalmente in un territorio diverso dal suo nome.
E’ tempo di riviverla questa speranza, esortazione che sappiamo per certo, di ritrovare anche nel prossimo te Deum 2008, perché dono dell’amore del nostro Pastore per l’uomo e, soprattutto, per l’uomo della sua Diocesi, anche se le Sue parole saranno ascoltate nella mestizia di una prossima perdita della Sua guida, una guida che dopo i 18 anni dalla Sua venuta, non ci ha resi del tutto cristianamente maggiorenni e laicamente indipendenti, talchè rimane ancora forte il senso, il valore ed il bisogno della Sua testimonianza spirituale, umana, civile ed irripetibile.
Per questo sottoscriviamo questa ”Seconda Lettera Aperta dei cristiani di Caserta ai nostri concittadini” pronti, anche a dover essere costretti a riconoscere di aver spesso abdicato dalle responsabilità di ognuno di noi e dato spazio alle nostre contraddizioni egoistiche e spesso consumistiche come alle nostre subalternità culturali, civiche e politiche.
Per questo amiamo concludere tale documento con le stesse parole finali della prima lettera:
<>
“Ho amato la mia gente.”
“ E ora vado a pregare”
Questa è la sintesi del testamento spirituale del nostro Padre Vescovo nel momento del Suo commiato, certamente una Preghiera per la Sua gente e per la Sua città, cosicché, alimentati da essa, nasca in tutti, il bisogno di un rinnovato impegno, di un ritrovato fervore e di un orgoglioso riscatto - civile e sociale - che speriamo possa iniziare, anche, da questa nostra riflessione.
Caserta, 27 Dicembre 2008
Firmatarie: AGESCI Zona Caserta I, Azione Cattolica Diocesana , A.C.L.I, Caritas Diocesana, Centro Pastorale Giovanile, Casa Rut, Comitato “Caserta Città di Pace”.

Bollette del’acqua e gestione del servizio idrico:giusto chiedere un consiglio comunale ad hoc.


Piedimonte Matese. Il Partito della Rifondazione Comunista circolo di Piedimonte Matese esprime appoggio ed approvazione nei confronti della richiesta di un consiglio comunale ad hoc rispetto alla gestione del servizio idrico avanzata dall ‘ Idv. Tale seduta dovrebbe servire, a nostro avviso,ha dichiarato il Segretario Vincenzo Sisto (NELLA FOTO), da un lato a ribadire la più netta contrarietà a qualsiasi tentativo di privatizzazione di un bene inalienabile quale per l’appunto l’acqua, e dall’altro a mettere fine una volta e per tutte agli strumentali attacchi portati avanti dalle destre e basati, come spesso accaduto anche per altre questioni, su dei veri e propri capovolgimenti della realtà. E’ infatti ovvio che la situazione in cui versa la nostra rete idrica e che ricade purtroppo sulla testa dei cittadini in particolare attraverso gli aumenti delle bollette, riflette solo e soltanto la pessima gestione del servizio tenuta negli scorsi anni dall’amministrazione di centro-destra che all’adozione del sistema tariffario non fece seguire tutta una serie di adempimenti, a cominciare dal completo censimento delle singole utenze. Del resto ciò non ci meraviglia affatto se è vero come è vero che la stessa parte politica, a diversi livelli, considera l’acqua alla stregua di una merce qualsiasi come dimostra la legge 112 del ministro Tremonti che ne permette di fatto la privatizzazione. Ben venga quindi un consiglio comunale che tratti nello specifico l’argomento e che permetta alla maggioranza tutta di far luce sulla questione e le consenta di illustrare pubblicamente le proposte che ha in cantiere per superare lo stato delle cose.

Pietro Rossi

Riapertura ufficiale dell’Abbazia del Santo Salvatore.


COMUNICATO STAMPA


Nuova Luce alla nostra storia
28 dicembre 2008 ore 19.30
San Salvatore Telesino/BN
Ingresso libero



Dopo i lavori di restauro e un lungo periodo di chiusura, viene ufficialmente riaperta al pubblico l’Abbazia del Santo Salvatore, uno dei monumenti di pregio del Medioevo europeo. ll Comune di San Salvatore Telesino, ha organizzato per l’occasione un evento d’inaugurazione per restituire ai cittadini l’Abbazia in tutto il suo splendore e presentare una rassegna culturale che si svolgerà durante questi giorni di festa, a confermare la naturale vocazione del luogo: uno spazio di storia, cultura e civiltà del passato e del futuro.

Programma

Saluto di benvenuto e cerimonia/Michele Scognamiglio/commissario prefettizio
Restauro dell’Abbazia/Vincenzo Vallone/architetto
L’Abbazia nella storia/Emilio Bove/ storico
La Via Francigena del Sud/Nicola Ciarleglio/direttore Gal Titerno
I canti sacri della tradizione/Don Franco Pezone

>Aperitivo e degustazione di Falanghina Sannio Doc

>Concerto/Polifonica Alphonsiana
>Voce recitante/Antonello Santagata

comunicazione/ tabula rasa eventi http://email7.leonardo.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.tabularasaeventi.net http://email7.leonardo.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cmVkYXppb25lLmNvcnJpZXJlbWF0ZXNlQGVtYWlsLml0&sid=%7b14336850774956778BA8FC1-4956778BA9791-1230403467%7d&to=info@tabularasaeventi.net
ufficio stampa/Domenico Tescione http://email7.leonardo.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cmVkYXppb25lLmNvcnJpZXJlbWF0ZXNlQGVtYWlsLml0&sid=%7b14336850774956778BA8FC1-4956778BA9791-1230403467%7d&to=d_tescione@libero.it
responsabile comunicazione/Raffaella Vitelli

I CANTI SACRI DELLE TRADIZIONE RELIGIOSA A S.AGATA DE' GOTI.




Comunicato Stampa




Fermarono i cieli


i canti sacri della tradizione religiosa
Con Ambrogio Sparagna e Peppe Servillo
29 dicembre/08 ore 18.30 Auditorium Ilario Roatta
Villa Fiorita/Sant’Agata De’ Goti/Bn
Ingresso libero




A Sant’Agata De’ Goti in programma il 29 dicembre alle 18.30 Ambrogio Sparagna e Peppe Servillo che interpreta il repertorio dei canti di Sant’Alfonso Maria De’ Liguori, vescovo di Sant’Agata e fondatore dell’ordine dei Padri Redentoristi, che cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli, con la pratica di canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano. Si trattava di canti dall’impianto semplice, che traevano spunto melodico da temi popolari, con cui il missionario insegnava ai “lazzaroni” i fondamenti del cattolicesimo, facendoli protagonisti dei rituali liturgici mediante la creazione di appositi gruppi di preghiera (cappelle serotine).
Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie e fra queste le famosissime Tu scendi dalle stelle, Quann’ nascette ninno, Fermarono i cieli, altre alla devozione mariana.
Lo spettacolo Fermarono i cieli propone alcuni di questi canti religiosi popolari ed altri appositamente composti da Ambrogio Sparagna e affidati alla voce di Peppe Servillo con un quintetto vocale e un trio di strumenti popolari, tra questi una zampogna gigante, un modello di straordinarie proporzioni (è alta quasi due metri), diffusasi nel regno di Napoli a partire dalla fine del settecento.

Organizzazione Assessorato alla cultura Sant’Agata De’Goti
In collaborazione con Tabula rasa eventi http://email5.leonardo.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.tabularasaeventi.net

27 dicembre 2008

I° TROFEO DI PALLAVOLO FEMMINILE “ARTURO VOLPE” A PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese. L'ASD Polisportiva Piedimonte Matese organizza quest'anno per la prima volta, dopo un anno di attività agonistica, un torneo di pallavolo femminile, sotto l’egida della FIPAV Regionale e Provinciale, che si svolgerà domani domenica 28 dicembre. Parteciperanno 4 squadre: ASD Polisportiva Piedimonte Matese; Pallavolo Vitulano (BN); Olimpia Volley di San S.Salvatore Telesino e Fremondo Volley di Guardia Sanframondi (BN). Il Torneo si svolge a Piedimonte Matese presso la Palestra dell'ITIS Caso, l'inizio è fissato per le ore 17,30 e tutto si effettuerà nel solo pomeriggio di domani. L’evento è organizzato con due principali obiettivi: Il primo di poter realizzare un appuntamento annuale con raccolta fondi a favore dell’AIRC. Il fine di beneficenza ha sempre visto il Movimento Pallavolistico sensibile e impegnato per questi scopi e, sicuramente, per chi scrive è un modo per “ricordare” il proprio fratello, appassionatissimo di questo Sport, ma purtroppo deceduto ancora giovane a causa del “male del secolo”. Il secondo, non meno importante, di dare la possibilità agli atleti di confrontarsi con squadre provinciali del loro stesso livello, anche in vista dei prossimi impegni agonistici di campionato, nonché per rinverdire una tradizione che, nel recente passato della scrivente Società, ha sempre realizzato un evento durante la pausa natalizia. Alla squadra vincitrice sarà offerto il Trofeo “Arturo Volpe”. A tutti i partecipanti sarà consegnata una medaglia ricordo della manifestazione. Per la veniente stagione agonistica siamo impegnati sia nel settore femminile che in quello maschile, nel mese di gennaio inizieranno i campionati di I^ divisione che si svolgono nella provincia di Benevento. Quest'anno,ha dichiarato Matteo Volpe Presidente del sodalizio organizzatore dell’evento, avendo a disposizione un nutrito gruppo di ragazzi dai 7 ai 14 anni, siamo iscritti anche ai campionati di categoria U12 e U14. Spero in un folto pubblico, ha concluso Volpe, visto anche lo scopo di beneficenza, per tentare di coinvolgere più persone e avvicinarle a questa nostra iniziativa, finalizzata, ovviamente, non solo quale attività puramente sportiva ma principalmente di importante valenza sociale.

Pietro Rossi

IL PDL BRINDA CON IL SENATORE CARLO SARRO E IL SOTTOSEGRETARIO NICOLA COSENTINO AL NUOVO ANNO.




Piedimonte Matese. Scambio di auguri lunedì pomeriggio nella sede cittadina di Forza Italia. Per il tradizionale brindisi di fine anno con gli auguri per il 2009, il senatore della Repubblica del Popolo della Libertà Carlo Sarro (foto a sinistra) ed i vertici cittadini del Pdl accoglieranno il Sottosegretario di Stato all’Economia e coordinatore regionale di Fi Nicola Cosentino (foto a destra) per incontrare gli iscritti ed i simpatizzanti di centrodestra nel Matese. Presenti il coordinatore cittadino di Fi Biagio Molitierno, il presidente cittadino di An Giampaolo Boggia, i presidenti del Circolo del Buon Governo Giacomo Ambra e del Circolo della Libertà D’Abbraccio, i consiglieri comunali del Pdl guidati dal capogruppo Giovanni Ferrante e diversi sindaci del comprensorio, il senatore Sarro ed il sottosegretario Cosentino saluteranno i dirigenti territoriali del costituendo partito unico del centrodestra, brindando al nuovo anno con l’augurio che il 2009 possa essere ricco di successi elettorali per il Popolo della Libertà e di traguardi importanti per il Governo Berlusconi. Lo scambio di auguri sarà anche l’occasione per Sarro e Cosentino per spiegare le tappe di avvicinamento al congresso nazionale di marzo che segnerà la nascita ufficiale del Pdl, con l’unificazione di Forza Italia, Alleanza Nazionale, partiti minori e associazioni e circoli, ed illustrare nel contempo anche le strategie di sviluppo e rilancio dell’economia casertana che il Governo Berlusconi e, con esso, la maggioranza di centrodestra in Parlamento stanno perseguendo sin dal loro insediamento alla guida del paese. “Il tradizionale scambio di auguri-spiega il senatore Carlo Sarro-quest’anno assumerà una valenza doppia perchè da sei mesi siamo al Governo del Paese e perché come Pdl siamo il primo partito e forza di maggioranza in Parlamento. La visita del Sottosegretario Cosentino, oltre che testimonianza chiara dell’attenzione che il centrodestra riserva al nostro Matese, ci darà la possibilità di illustrare i tanti provvedimenti già attuati e messi in cantiere a favore dei cittadini, dall’abolizione dell’Ici sulla prima casa al pacchetto sicurezza, dalla Social Card alla soluzione dell’emergenza rifiuti in Campania, passando per le misure di sostegno, gli incentivi ed i benefici previsti per famiglie, lavoratori e imprese in questo difficile momento di crisi economica, e di recepire le ulteriori istanze che da questo territorio vengono rivolte al Governo Berlusconi attraverso noi che facciamo parte della maggioranza parlamentare”.


IL PDL PLAUDE ALL'INIZIATIVA DEL SEN.SARRO IN MERITO AL TRASFERIMENTO DEI REPERTI ARCHEOLOGICI PRESSO IL MUSEO DI PIEDIMONTE MATESE.


COMUNICATO STAMPA


Il Coordinamento Cittadino del PdL esprime vivo apprezzamento per l'iniziativa annunciata dal Senatore Sarro (nella foto) di sensibilizzare il Ministro dei Beni Culturali, Senatore Sandro Bondi, in merito al trasferimento presso il Museo Civico di Piedimonte Matese delle collezioni archeologiche ritirate nel 1973, ed attualmente in deposito presso il Museo Archeologico di Napoli.
E' da anni che il Senatore Sarro lavora per la costituzione di un polo culturale nel Capoluogo matesino in linea con la tradizione della nostra Città; già da Sindaco ha promosso la realizzazione dell'auditorium di San Domenico, il recupero della Biblioteca Comunale, e la ristrutturazione e riqualificazione dei locali del Museo Civico, questo dopo un trentennio di degrado ed abbandono.
Sempre nella sua qualità di Sindaco ha curato il recupero delle collezioni museali custodite dal compianto Prof. Dante Marrocco, Direttore del Museo Civico.
In particolare, grazie all'intesa raggiunta con l'allora Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Caserta, on. Riccardo Ventre, tradotta nel Protocollo di intesa del 20/02/2001, alla cui definizione lavorò attivamente l'allora Consigliere Provinciale, dott. Daniele Ferrucci, fu assegnato al Comune di Piedimonte un contributo straordinario di 400 milioni di lire, che permise di completare i lavori e rendere possibile, nel dicembre del 2004, la riapertura delle sale del Museo nell'occasione intitolato al suo fondatore Raffaello Marrocco.
Con il suo autorevole intervento il Sen. Sarro, permettendo di recuperare anche le collezioni archeologiche, completa un lavoro iniziato nel 1999 (con la delibera n. 464 del 10 settembre), per il rilancio delle strutture culturali della nostra Città.



Il Coordinamento Cittadino di FI - PdL

Scuole Aperte al Liceo “Quercia”.


Marcianise. una giornata di riflessioni, approfondimenti e discussioni. Nell’Auditorium del Liceo “Quercia” di Marcianise (nella foto) si è tenuta martedì la manifestazione inaugurale del progetto Scuole Aperte, annualità 2008-09, “La scuola: una palestra per la vita”. Finanziato dalla Regione Campania, il progetto è stato ideato in un’ottica di collaborazione interistituzionale; la rete di partenariato, che sta concretamente realizzando le attività programmate, è costituita, oltre che dal “Quercia”, istituto capofila, dal Secondo Circolo Didattico di Marcianise, dalla Scuola Media Statale “San Giovanni Bosco” di Marcianise, dal Comune di Marcianise, dall’ASL CE 1 di Marcianise, dalle associazioni “Oratorio Parrocchiale San Michele Arcangelo”, “Sirio Onlus Cultura, emozioni e tradizioni”, “Amicizia e solidarietà senza barriere onlus” di Marcianise, e dal “Cine Club Vittoria” di Casagiove. Iniziate ufficialmente nel corso del mese di settembre, le tante attività formative ed educative, coordinate dalla Prof.ssa Tiziana D’Errico, saranno oggetto di riflessioni, approfondimenti e discussioni. “Lo spirito della manifestazione, ha affermato il prof. Diamante Marotta, Dirigente Scolastico del “Quercia”, è quello di ribadire il pluriennale impegno del liceo marcianisano nell’ambito della promozione della cultura della legalità e della pace, dell’inclusione sociale attraverso la conoscenza, del rispetto dell’ambiente e della persona. Si cercherà di fare il punto sui diversi moduli, educazione alla salute, legalità, diritti dei diversamente abili, tutela del territorio, intercultura, volontariato, informatica, cinema, che costituiscono l’ossatura del progetto”. La giornata prevede performances artistiche e musicali degli studenti del “Quercia” e degli alunni del Secondo Circolo Didattico. Presentati dalla liceale Luigia Gionti, si esibiranno Michele Delle Curti, della V I liceo scientifico, che suonerà al piano la “Sonata OP. 27 n.2” di Ludwing Van Beethoven, ed il coro stabile “Voci Bianche” del Secondo Circolo, che
canterà “Pensa” di Fabrizio Moro e “Jingle Bells” di James Pierpont. Saranno, inoltre, proiettati il video-clip “La Pace”, realizzato dagli alunni della “Bosco”, e le slides del Progetto IFTS-CIPE, curate da Michelangelo Giannino. Durante la manifestazione saranno premiati le alunne e gli alunni del “Quercia” che si sono distinti per merito scolastico, anche nell’ambito delle molteplici attività promosse dalla scuola nel corso dell’anno 2007-2008. Interverranno Corrado Gabriele, Assessore Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro; Nicola Ucciero, Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione; Giuseppe Moretta, Assessore Provinciale alle Politiche Culturali; Vincenzo Di Matteo, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale; Umberto Cimmino e Fiamma Spena, Componenti Commissione Straordinaria Comune di Marcianise; i Consiglieri Provinciali di Marcianise, Angelo Golino, Vincenzo Letizia, Angelo Piccolo e Gerardo Trombetta; i Rappresentanti delle scuole, degli enti e delle associazioni del partenariato di Scuole Aperte. Precisa e puntuale l’organizzazione della manifestazione, curata dai Proff. Domenico Ferraro, Francesco Caso, Michele Antonio Piccirillo e Giancarlo Pignataro. Un ringraziamento particolare va, inoltre, al personale ATA, che, coordinato dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, Luigi Arnoldo, con cortesia e professionalità, contribuirà, ancora una volta, alla positiva riuscita dell’evento.


Prof. Pasquale Delle Curti

Funzione Strumentale Rapporti con il Territorio

26 dicembre 2008

IL PARTITO DEMOCRATICO DI SAN GREGORIO MATESE CRITICA L’OPERATO DEL SINDACO DE LELLIS.


San Gregorio Matese. Il gruppo di opposizione del Pd in seno al Consiglio Comunale di San Gregorio Matese con un comunicato stampa ha augurato a tutti i cittadini un sereno natale e un felice anno nuovo, facendo anche alcune considerazioni in merito al ritiro delle dimissioni annunciate dal sindaco Antonio De Lellis e poi ritirate. “Il primo cittadino fa un’interpretazione da Oscar per convincere tutti che si dimette per motivi di salute, e al ventesimo giorno ci regala un colpo di teatro: molto rumore per nulla”, recita il manifesto affisso dall’opposizione in questi giorni in paese, a cui si aggiunge anche: “I cittadini si prodigano quotidianamente a fare la raccolta differenziata dei rifiuti, ma gli operatori ecologici, quando le condizioni meteorologiche lo permettono, raccolgono a casaccio i rifiuti, e nell’attesa che il paese diventi una mega pattumiera, il primo cittadino è interessato solo ad esibirsi in giochetti di astuzia e non si sa bene rivolti a quale fine”.

Fonte: Comunicato Stampa

La Pro loco di San Gregorio Matese organizza la 1 edizione del “Il presepe in Famiglia”.


San Gregorio Matese. La Pro Loco di San Gregorio Matese ha organizzato il 1°concorso “Il Presepe in Famiglia” mirato alla valorizzazione della antica tradizione presepiale familiare. Sono invitati a partecipare tutti coloro che vorranno preparare un presepe con le proprie idee, con la propria fantasia e soprattutto con il proprio impegno. Pertanto tutte le famiglie residenti nel territorio del Comune, che hanno realizzato un presepe nelle proprie case, possono partecipare gratuitamente a questo concorso. Non esistono limiti alla fantasia creativa per il presepe. Infatti è libera la scelta dei materiali da utilizzare, delle dimensioni e della struttura compositiva (quantità e tipologia dei personaggi, presenza i meno di riferimenti evangelici o tradizionali, tipo di ambientazione e forme architettoniche). Per iscriversi è sufficiente far pervenire la propria adesione entro il 26 dicembre 2008 mettendosi in contatto con i numeri 338.9239990 (Luigi Boiano) o 328.3276297 (Antonio Caso) oppure contattando direttamente la sede della Pro Loco sita in via Nazionale, 75 a San Gregorio Matese. I presepi verranno visionati da un’apposita giuria che stilerà una classifica fra tutti i partecipanti e verranno premiati i primi tre presepi ritenuti più meritevoli. La premiazione avverrà il 6 gennaio 2009, ricorrenza della Befana, nel corso di una apposita manifestazione a San Gregorio Matese. Scadenza domande partecipazione concorso entro 26 Dicembre 2008. Data di premiazione prevista entro 6 Gennaio 2009 giorno Epifania

Fonte: Comunicato Stampa Pro loco Boiano San Gregorio M.

Comune: atti negati, esposto al prefetto.


Ruviano.La segretaria del PCL di Ruviano, Bianca Del Vecchio, si è recata alla Prefettura di Caserta per denunciare il mancato rilascio da parte dell'autorità comunale della documentazione richiesta, fin dal 10 ottobre 2008, per l'accesso agli atti statutari e deliberativi. Tale insostenibile atteggiamento omissivo ha impedito e tuttora impedisce di svolgere la regolare attività politica e di opposizione, per l'impossibilità di operare qualsiasi analisi e controllo della gestione comunale, tenuto conto anche della mancata presenza di forze politiche di opposizione nell'ambito del consiglio. Come se non bastasse, da diversi mesi,viene esercitata un'azione discriminatoria nei confronti del Partito Comunista dei Lavoratori, che nel frattempo sta avendo un crescente consenso da parte della popolazione, al quale si cerca di impedire qualsiasi iniziativa politica. Uno degli esempi più eclatanti è stata la disposizione del Sindaco di strappare i manifesti informativi affissi dal partito, per avvisare ila cittadinanza che il Consiglio Comunale nella seduta del 07/10/08 aveva approvato una delibera con la quale si affidava la concessione decennale della gestione ecosostenibile dei boschi di proprietà dell' ente a favore di un gestore esterno. Sulla questione, il PCL di concerto con il Comitato Civico Alvignanellese, aveva richiesto l'annullamento della delibera del 07/10/08 con una petizione popolare, esprimendo parere negativo sull' operato. La risposta dell'amministrazione è stata quella di mettere in atto azioni intimidatorie e veri e propri ricatti, verso le fasce più deboli dei firmatari. Non sono mancate affermazioni denigratorie verso il partito e i suoi simpatizzanti, giungendo persino ad apostrofare i propri iscritti quali: "sporchi comunisti". Se accade tutto questo, la responsabilità è anche degli enti locali, quali la Pro Loco, l'ANSPI, eccetera, e dell'omertà di una minoranza dei cittadini, che invece di vigilare e curare gli interessi della comunità, sono troppo spesso preoccupati di non contrastare determinate decisioni discutibili e potenzialmente dannose, temendo forse, il taglio di finanziamenti e favoritismi, a proprio uso e consumo. Chi ha agito con arroganza e prepotenza, non ha di che gioire, dal momento che, da parte del partito e col pieno appoggio di tutti i simpatizzanti, ci sarà sempre il massimo impegno e un accresciuto vigore, per contrastare e combattere tutto ciò che è ingiusto ed è consumato ai danni della nostra comunità. (Bianca Del Vecchio, e-mail: compagna.bianca@gmail.com).




Fonte:teleradionews