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14 novembre 2008
L’IDV di Piedimonte Matese risponde agli attacchi di Azione Giovani e Alleanza Nazionale.
Piedimonte Matese- Italia dei Valori di Piedimonte Matese, in merito all’ennesimo comunicato con il quale Azione Giovani di Piedimonte Matese critica la presenza in piazza Carmine del nostro gazebo e dei nostri ragazzi impegnati nella raccolta firme per il referendum abrogativo del Lodo Alfano, puntualizza che IDV non ha mai parlato di emergenza democratica. Anzi nel nostro comunicato precedente, in risposta alla provocazione di Azione Giovani, affermavamo di voler credere, nonostante tutto, di essere in uno stato democratico e di diritto. Semmai è stato il Presidente della Camera On. Fini, un tempo ad Azione Giovani molto caro, a richiamare più volte la maggioranza e il Presidente del Consiglio ad avere maggiore rispetto delle regole democratiche, del Parlamento e delle opposizioni. Su richiesta possiamo fornire ai ragazzi di Azione Giovani le agenzie stampa se fossero loro sfuggite. E probabilmente dovrà ancora farlo, visto lo strappo istituzionale consumato nella giornata di ieri, con l’elezione da parte della maggioranza di un parlamentare diverso da quello indicato dalle opposizioni al ruolo di presidente della commissione di vigilanza sulla RAI. Non bastava il macroscopico conflitto di interessi e il controllo quasi assoluto delle reti televisive nazionali. Il controllato ha preteso d scegliersi anche il controllore. La colpa di Leoluca Orlando? Essere un parlamentare che la vigilanza la eserciterebbe per davvero e che appartiene ad un partito, l’Italia dei Valori, che dal primo momento ha fatto una opposizione determinata e senza sconti, in Parlamento e nelle piazze. In quanto ad educazione e rispetto crediamo di averne a sufficienza e di averlo da sempre testimoniato nella vita di tutti i giorni. Con ogni tipo di interlocutori e a prescindere dalla posizione economica, sociale e professionale degli stessi. Né nei gazebo organizzati riteniamo di aver infastidito alcuno se non coloro la cui lucidità era un tantino ottenebrata dalla passione politica. Tanto è vero che abbiamo rinunciato a chiedere l’autorizzazione all’uso di megafoni, come pure avremmo potuto. Se poi i ragazzi di Azione Giovani sono turbati dalla visione delle bandiere di Italia dei Valori, unico partito rimasto sulla scena politica a difendere valori quali il rispetto della legge e del diritto, l’unità e la sacralità della nazione, la meritocrazia e la liberalità economica (quella vera, scevra da monopoli e conflitti di interessi), la tolleranza e la solidarietà, ebbene non sappiamo come fare per restituire loro la serenità e l’identità perdute. Da Azione Giovani ci saremmo aspettati piuttosto un giudizio di merito sul Lodo Alfano, accuratamente evitato nei loro interventi. E questo non fa loro onore, perché le questioni vanno affrontate nella loro essenza, se si ha la capacità di conservare la serenità di analisi e di riflessione politica. Di certo da Azioni Giovani ci attendiamo davvero delle scuse per averci accusato di aver mancato di rispetto e di educazione nei confronti dei cittadini. Lo devono non tanto a quanti di noi hanno già dimostrato nella vita professionale e politica di farne caratteri fondanti del proprio agire quotidiano. M soprattutto ai loro coetanei, al primo impegno politico, che pure di assicurare una cortese e delicata presenza al gazebo hanno rinunciato ad ogni altra attività, pranzo compreso.Non organizzeremo più a Piedimonte Matese gazebo per il Lodo Alfano. Coloro che volevano firmare (a dire il vero tantissimi cittadini) hanno già avuto più occasioni per farlo. Andremo invece a sostenere IDV dei comuni limitrofi nella la raccolta delle firme e cominceremo ad organizzarci per il referendum abrogativo della “cosiddetta” riforma Gelmini.
IDV di PIEDIMONTE MATESE
Peter