16 settembre 2008

LA FAMIGLIA SALESIANA HA FESTEGGIATO IL DIRETTORE DELL’OPERA “DON BOSCO” DON CARMINE DEL VECCHIO NEL 25 ANNIVERSARIO DI SACERDOZIO.







PIEDIMONTE MATESE – Festa grande per la famiglia salesiana di Piedimonte Matese che Domenica scorsa è intervenuta compatta alla Messa di ringraziamento per il 25 anniversario di sacerdozio del Direttore dell’Opera “ Ragazzi Don Bosco” don Carmine Del Vecchio.
In una chiesa gremita di fedeli e di autorità cittadine tra cui l’avv. Benny Iannitti, il sindaco Vincenzo Cappello, il presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe e l’assessore provinciale Renato Ricca, la S. Messa è stata concelebrata dallo stesso festeggiato Don Carmine Del Vecchio e don Antonio Basile; l’animazione è stata fatta, con numerosi canti, dalla corale Kerigma, formata dal consistente gruppo dei cooperatori. L’offertorio è stato fatto dai diversi rappresentanti delle associazioni presenti all’interno dell’Opera Salesiana “Ragazzi Don Bosco” tra cui l’associazione bocciofila, i ragazzi della PGS, cooperatori e cooperatrici salesiane.
All’omelia, don Carmine, visibilmente commosso, ha recitato una sua composizione poetica in cui recita: “una bella occasione ci vede qui in riunione, è un giubileo sacerdotale, questa festa molto vale”. Giubileo celebrato nella stessa chiesa dove venne inviato appena dopo la sua ordinazione. Il suo cammino salesiano di aspirante e noviziato iniziò a Pacognano dove per anni fu guidato, nella sua preparazione, da un grande maestro: “un ricordo sempre fresco del maestro don francesco, disponibile al confronto e dal sorriso sempre pronto; “Voglio anche nominare, ha continuato don Carmine, e per lui oggi pregare, don Stanziani professore e di coscienze direttore; lo devo a lui se sono qua; con le sue buone qualità mi ha cercato e mi ha trovato e all’ovile riportato”. Dopo aver rivolto un grazie enorme ai genitori che lo hanno educato ai valori cristiani ha chiesto scusa a tutti per qualche sbaglio non voluto. Avviandosi alla conclusione ha salutato tutti con affetto e commozione: “ con voi bene sono stato e vi lascio emozionato”. Terminata la S. Messa tutti i fedeli si sono trasferiti nell’ampio salone dell’oratorio dove le cooperatrici salesiane avevano allestito un sostanzioso buffet.




Nicola Iannitti